Shatter Edizioni pubblica il saggio ROBERT ENGLUND: METAMORFOSI DI UNA MASCHERA (218 pagine; 16 euro) a cura di Fabio Cassano con interventi di Danilo Arona, Stephen David Brooks (prefazione), Fabio Cassano, Giuseppe Cozzolino, Roberto Lasagna, Francesco Saverio Marzaduri, Chiara Pani, Vincenzo Papeo, Michele Raga, Rudy Salvagnini, Massimiliano Spanu, Elisa Torsiello, Edoardo Trevisani e Fabio Zanello.
Il volume aspira a fornire una panoramica esaustiva della carriera attoriale di Robert Englund, esplorando i modi e le tecniche dell’attore californiano. Notoriamente associato a un’icona horror quale Freddy Krueger, Englund esibisce nella sua ricca filmografia un lavoro sulla performance e sulla costruzione drammatica la cui complessità e originalità travalicano i generi e i canoni della recitazione cinematografica. Il volume ripercorre l’intera carriera di uno dei volti più celebri e caratteristici del cinema del terrore.
“Più che come un tributo a un’icona del cinema horror, ci dice il curatore, il volume intende offrire un’analisi della qualità realmente autoriale della prassi recitativa di Englund, la cui intelligenza interpretativa ha concorso a plasmare e guidare lo sviluppo del cinema di genere, esaltandone l’importanza del trasformismo e della maschera (di qui il titolo dell’opera), la capacità dell’attore di creare una regia interna al racconto filmico, di creare un discorso meta-cinematografico dalla crescente complessità”.
Fabio Cassano (Bari, 1987) è un critico e ricercatore indipendente in materia di cinema; ha scritto contributi per testate quali Cinecritica, Athanor e Cinergie, occupandosi di cinema sperimentale, intermedialità e nuovi media. È inoltre attivo come fotografo, videomaker e drammaturgo.
Buona lettura.