PRINCIPES

Pubblicato in forma totalmente indipendente, il romanzo PRINCIPES (246 pagine; 7,90 euro), esordio di Luigi Di Landro, ci racconta una storia di amori proibiti, esoterismo e lotte di potere, una storia ambientata nel lontano Medioevo, in cui, però, è possibile riscontrare molte similitudini con i giorni nostri e tratti che richiamano le periferie delle grandi città. Guerra, amore, storia antica e magia si intrecciano in un libro che vuole gettare luce sul buio della ragione

All’inizio del 1500, Ludovico Ariosto scrisse i celebri versi “Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori,

le cortesie, l’audaci imprese io canto” per iniziare il suo celeberrimo poema cavalleresco L’Orlando Furioso. A distanza di oltre 500 anni, un altro romanzo torna a parlare di amore, guerra, gesta eroiche e audaci imprese, ma con un gusto che sa di attualità.

Nei pressi di un antico santuario etrusco, in un paese chiamato Rheginna, alla presenza del Lucumone Lucillo, giunge un giovane soldato della Confederata Guardia Rheginnese, turbato e innervosito da uno strano pensiero che non lo lascia in pace: Pietro, segretamente membro della Confraternita dei Principes, aveva incontrato Giovanni la mattina precedente e un suo vecchio pensiero lo assale…

Cercando di comprendere il significato di alcuni suoi sogni e dei limiti della sua coscienza, in lotta tra sé e sé per accettare se stesso in un mondo ottuso e complesso, sullo sfondo delle minacce di guerra di Re Sicardo, il milite si affaccerà via via in un mondo esoterico di cui sarà prima vittima, poi carnefice e, infine, redentore.

Credo che in un periodo come quello che stiamo vivendo oggi, in cui tornano ad acuirsi lotte civili in difesa del diverso e del più debole, per contrastare da vecchi retaggi xenofobi e razzisti che continuano a farsi sentire, inneggiando spesso ad un passato erroneamente e volgarmente idealizzato, questo libro possa far riflettere sulle difficoltà che possono incontrarsi nell’accettare se stessi e nel farsi accettare –, Commenta l’autore Luigi Di Landro. Mi piacerebbe che questo romanzo fosse un modo per riflettere sul delicato equilibrio tra la propria volontà e l’aspettativa della società sul proprio modo di essere e comportarsi, e per comprendere l’importanza di rispettare la soggettività e la dignità di ogni individuo”.

Luigi Di Landro nasce nel 1986 a Roma. Dopo la maturità classico-linguistica presso il liceo Aristofane, si laurea col massimo dei voti all’Università Sapienza di Roma in Lingue e Culture del Mondo Moderno, con una tesi sulle Affinità Elettive di Goethe, per poi specializzarsi in Scienze Linguistiche, Letterarie e della Traduzione per le lingue Francese e Tedesca, con una tesi sulla letteratura plurilinguistica nel Granducato di Lussemburgo. Da sempre appassionato di letteratura e astronomia, inizia a scrivere soprattutto poesie fin da giovane, raccolte nel libro RUMORE.

Buona lettura.

A cura della redazione