La Hysteria Production ci confeziona per un’estate da brivido un italian gothic horror film dal suggestivo titolo di NOTTUARIO, una fola esoterica che non mancherà di stupirvi.
Si tratta come sempre di una produzione zero zero budget che vede impegnati Davide Rosso e Francesco P. Guilla alla regia con la collaborazione di Francesca Tacca e Rossano e Liam Bertoloni, Alice Protto, Francesca Patisso, Fabio Decovich, Emanuele Simonelli, Roby Avetta e Michela Ferrara.
Vediamo per cominciare la trama. Alice trova un manoscritto di Brandanus, un esoterista vissuto negli anni ‘60. Comincia così un viaggio fantasmagorico in cerca di Monte Magro, una zona del crepuscolo tra la vita e la morte.
NOTTUARIO è un esplicito omaggio all’horror sperimentale degli anni ‘60 e ‘70. Tutto inizia e tutto finisce con l’inconfondibile gracchiare di un vinile… o di una vecchia pellicola ormai consumata e proiettata infinite volte in vecchie salette d’essai, premesso ce ne siano ancora.
La storia si dipana via via utilizzando sequenze di immagini sovrapposte, sfocate e psichedeliche accompagnate da musica ossessiva e martellante e alternate da filmati di repertorio e simbologia esoterica. Tutti i dialoghi sono volutamente distorti, dando un senso di detto-non detto, capito-non capito, creando un senso di disagio anche quando si è di fronte a semplici scene, quasi fossero le immagini stesse a parlare più delle parole… intanto cadaveri assassinati e assassini cadaveri si aggirano indisturbati a compiere il “proprio dovere”.
Mentre uno splendido richiamo al “Trillo del diavolo” di Giuseppe Tartini ci strilla nelle orecchie, ritroviamo in NOTTUARIO un mix di surrealismo, avanguardia e retroguardia, come se Mario Bava e Jean Rollin si fossero incontrati in qualche luogo sperduto e maledetto, fuori da ogni tempo e non segnato su alcuna cartina geografica, e avessero pensato di dirigere insieme un film… e che film!
Leggiamo direttamente dalla presentazione del film: “Schiere di carbonari musicali cercano tracce fantasmatiche nel suono di vecchi sintetizzatori, nel gracchiare polveroso dei vinili. Dal serbatoio dell’inconscio collettivo di YouTube è possibile recuperare pezzi di Storia, utopie reali o immaginarie di qualche Super 8 sbiadito – la materia spettrale degli anni ’60 e ’70 si nutre ancora dei nostri luoghi, delle nostre fantasie – un flusso magico che irrompe nel quotidiano, un residuale variamente combinato e sovrapposto, il ritorno di un tempo soprannaturale che si credeva superato per sempre. NOTTUARIO è mediometraggio di questi tempi che corrono, combinazione di pandemie, xenofobia, cancel culture, pensiero magico e nuove autocrazie. NOTTUARIO è stato un bric – à brac semi-improvvisato, un cantiere che abbiamo modificato strada facendo, al cui interno sono affiorati echi autonomi di Bava, Argento, Fulci, omaggi letterari al sovrannaturale moderno di Goffredo Parise, Tiziano Sclavi, Thomas Ligotti. Lo abbiamo girato a quadri, come se ogni singola scena fosse un cortometraggio indipendente, stratificandolo e montandolo un pezzo alla volta”. NOTTUARIO è… da guardare per credere!
Buona visione!