Vi segnaliamo con piacere l’arcano progetto italiano DRAMANDUHR, pubblicato e stampato da BloodRock Records (Paul Chain, Doomraiser, Abysmal Grief, Deathless Legacy) e Nero Corvino.
L’identità artistico-musicale di Dramanduhr ha tratti poco comuni, visionari e di tendenza avantgarde; un’entità di assoluta qualità e potenziale, meritevole di attenzione. L’album “Tramohr” è nato da un evento cruciale, che ha causato la nascita di un’energia inaspettata, creativa, sessuale e violenta, canalizzata poi in questo progetto.
Questa la tracklist del cd:
1) Dramanduhr
2) Ixaltirud
3) Ixtratarrastràh
4) Tàhn Stun Karràh
5) Anassihn Tharek
6) Tàh Loh Rehn Kilt
7) Tèhr Ick Tarramàh
8) Rahm Deh Rahm
9) Retrizaxerat
10) Tramohr.
La musica di Dramanduhr non è semplice da etichettare in un sottogenere specifico. Ciò che è chiaro, prendendo in considerazione la storia successivamente presentata, sono le qualità mediterranee ed esoteriche dell’atmosfera evocativa di “Tramhor”. Nonostante possa ricordare sonorità ed elementi musicali provenienti da aree mediterranee quali Egitto, Grecia e Spagna, la musica di Dramanduhr sembra esser stata inconsciamente guidata dalla cultura e dal pathos dell’isola da cui Dramanduhr proviene: la Sicilia. Il risultato è uno stile inaspettato, liturgico ed inedito.
Leggiamo l’incipit di Dramanduhr che ci racconta l’avvenimento spiacevole che ha dato origine a tutto. “Era Natale, 2020. Io e la mia famiglia stavamo pranzando in giardino quando, dopo pochi attimi, ho messo il mio calice sopra una piccola scala a pioli vicino a me. Un momento dopo, senza accorgersene, mio padre, salendo la scala, accidentalmente colpisce il bicchiere, che cade in frantumi a terra. La reazione a questo avvenimento sono state le urla disperate di mia madre, le quali hanno manifestato una rabbia primitiva ed incontrollabile, totalmente sproporzionata alla gravità dell’evento”.
LA GENESI – IXALTIRUD
“La mia sensazione fu che quelle urla hanno aperto, dentro di me, un portale exta-dimensionale, che già stavo scoprendo e stimolando in quei giorni, mentre stavo iniziando a scrivere un brano per un progetto musicale ancora indefinito. Poco dopo, lo stesso 25 dicembre, trovo la soluzione che trasforma il già citato brano in IXALTIRUD – qualcosa di totalmente inedito stava per accadermi, nascendo così il Dahrmonium, un linguaggio istintivo, di pura glossolalia”.
LA VISIONE – IL RITO DEL VULCANO
“Nei giorni seguenti ho continuato a scrivere, rapito dal potere della musa ricevuta pochi giorni prima, finché ho avuto una visione, interconnessa all’essenza del Dahrominium: dentro ad un tempio aperto all’estero, ai piedi di un vulcano in eruzione, un gruppo di adepti si riunisce per performare e prendere parte al Rito. Il profeta conduce la cerimonia per l’invocazione di Dramanduhr, un dio di un pantheon da un altro mondo il cui scopo è quello di invadere i corpi dei suoi seguaci, estinguendo la loro mente razionale, mettendo essi in contatto con la loro parte sacra – la follia; causando il rilascio di energia sessuale pura e violenza inespressa dall’inconscio, risvegliando gli istinti naturali di coloro che prendono parte al rito”.
Questi infine i punti salienti di “Tramhor”: uno stile unico, descrivibile come Mediterranean Avantgarde Metal; un sound evocativo, liturgico ed epico; i testi sono interamente in “Dahrmonium”, una lingua glossolalica; un album ispirato ed assolutamente originale… materiale mai sentito prima.
Buon ascolto.