In vista del periodo natalizio, per le vostre letture o i vostri regali, eccovi una carrellata di nuove uscite tutte targate Edizioni Hypnos.
Iniziamo con LA MONTAGNA MORTA DELLA VITA (15,90 euro la versione cartacea; 5,99 euro l’e-book) di Michel Bernanos, per la collana “Novecento Fantastico”. Torna finalmente in Italia, dopo oltre cinquant’anni, il capolavoro di Michel Bernanos, composto nel 1963 e pubblicato postumo nel 1967: il romanzo si presenta nella sua prima parte come una classica avventura marinaresca, in perfetto stile hodgsoniano, per poi approdare, con la scoperta di una terra incognita, alla miglior tradizione lovecraftiana, in un’atmosfera visionaria degna della celebre Montagna di Jodorowski.
Il volume, presentato in una nuova traduzione a cura di Elena Furlan, con illustrazione di copertina di Ivo Torello, è arricchito da un corposo saggio di Juan Asensio e da una nota al testo di Michele Mari.
Michel Bernanos (1923 – 1964), poeta e romanziere, quarto figlio di George Bernanos, l’autore del famoso “Diario di un curato di campagna”, pur con un numero esiguo di opere, si è imposto all’attenzione di critica e pubblico come poeta e come autore di romanzi polizieschi e fantastici, per cui impiegò gli pseudonimi di Michel Talbert e Michel Drowin. I suoi soggiorni in Paraguay e Brasile lo ispirarono per gran parte delle sue opere fantastiche, tra cui appunto LA MONTAGNA MORTA DELLA VITA. Tra le altre sue opere sono da citare, sempre in campo fantastico, i romanzi “Le murmure des Dieux” (1964) e “L’envers de l’éperon” (1984), i romanzi polizieschi “La grande bauche” (1963), “Les nuits de Rochemaure” (1963), “Le mort veille” (1964) e la raccolta postuma di poesie “Au devant de vous” (1984). Michel Bernanos muore suicida nel 1964.
E’ tornata poi “Strane Visioni Digital” con la II Serie, che pubblica il meglio del Premio Hypnos 2022, a cura di Andrea Gibertoni: dopo il successo della prima serie, la collana “Strane Visioni Digital” è un’opportunità unica per seguire passo dopo passo le nuove voci del weird italiano in quattordici uscite, rigorosamente in e-book a 1,99 euro.
Questo l’elenco completo delle uscite in ordine di apparizione:
• FIORI DAL PATIBOLO di Elia Gonella (20-09-2022)
• IL GIARDINO DEI SICARI di Valerio Ragazzini (11-10-2022)
• IL DIAVOLO ACCANTO di Francesca Cappelli (1-11-2022)
• HOTEL, HOTEL di David Della Scala (22-11-2022)
• CAMBIANO LE PROSPETTIVE AL MONDO di Carlo Salvoni (13-12-2022)
• GRACIDA IL ROSPO. MUORE LEI. MUORE LUI di Jacopo De Ponti (3-1-2023)
• ENFANTS SORCIERS di Decimo Tagliapietra (24-1-2023)
• INURBANIA di Daniele Colantonio (14-2-2023)
• UN VERO AFFARE di Mariano D’Anza (7-3-2023)
• I MARTIRI di Lucio Besana (28-3-2023)
• STORIA DI FANTASMI di JLS (18-4-2023)
• L’INCUBATOIO di Cristiano Fighera (9-5-2023)
• SEGNALE di Francesco Corigliano (30-5-2023)
• EXIT LIGHT : ENTER KARMA di Paolo Di Orazio (20-6-2023).
Cominciamo con il dare uno sguardo ai racconti già usciti, a partire da FIORI DAL PATIBOLO di Elia Gonella.
Ogni grande artista ha una debolezza.
Ogni grande artista ha la propria ossessione.
Ogni grande artista ha una musa.
Ma cosa succede se queste cose coincidono?
Cosa può accadere se il desiderio di realizzare l’opera definitiva, il capolavoro di una vita intera, scivola nel morboso fino a tramutarsi in una vera e propria maledizione?
“Ed eccolo, il famoso artista, la figura tozza e un po’ curva, l’unto sui capelli grigi, il volto di pietra ispido di barba, gocce di vernice incrostate sul maglione da marinaio, le mani ruvide e spesse con le quali, senza alcuna delicatezza, strattonava le ragazze per il braccio, per il mento, esponendole in favore della luce. Alcune si sforzavano di sorridergli, ma ogni moina cessava davanti ai suoi occhi nerissimi, abissi che sapevano fissare senza rivelare altro che il terrore di una profondità insondabile”.
Elia Gonella è nato ad Arzignano (VI) nel 1987. È responsabile di una biblioteca in provincia di Milano. Ha pubblicato tre romanzi e decine di racconti in antologie e riviste. Ha scritto per il cinema, la televisione e il fumetto. Il suo libro più recente è il romanzo breve di fantascienza “I tormenti della carne” (Zona42).
Passiamo a IL GIARDINO DEI SICARI di Valerio Ragazzini.
Dicono che appena fuori città, racchiuso tra muri cascanti e cancellate arrugginite, ci sia un giardino. Un giardino molto particolare, perché pare che i fiori che vi sboccino a ogni nuova primavera siano molto strani e le piante che vi crescono diano frutti mai visti prima. Frutti che possono provocare dolori indicibili, e che uccidono.
Secondo classificato all’ultima edizione del Premio Hypnos, IL GIARDINO DEI SICARI è un’opera che colpisce e che turba, nel solco della migliore tradizione del weird italiano.
“Ormai è tutto così fitto che sulla terra è quasi impossibile veder nascere qualcosa di nuovo. Eppure ci sono arbusti simili alle rose, ma più grossi, più tozzi, che a volte si fanno largo e conquistano un lembo di terra tutto per loro. E crescono velocissimi, inaspettati si alzano per uno, due, fino a tre metri di altezza, rompendo qualunque cosa ostacoli questa corsa verso il cielo profondo, tutto nel giro di una manciata di giorni”.
IL DIAVOLO ACCANTO di Francesca Cappelli è invece la terza uscita della seconda serie di “Strane Visioni Digital”.
Il classico bravo ragazzo che sembra impazzito di colpo e si mette a fare cose assurde. Una famiglia tradizionalista, vittima di quella che sembra avere tutti i connotati di una maledizione. L’ombra di una anziana defunta che pare non avere pace. Una coppia di investigatori del paranormale quantomeno insolita che dovrà rapportarsi con un giovane esorcista che nasconde un inconfessabili lato oscuro.
Che in tutto questo ci sia veramente lo zampino del Maligno?
Prendendo spunto da alcuni grandi classici dell’horror, Francesca Cappelli ci offre una storia mista di inquietudine e divertimento, ma che non manca di far riflettere.
“…quando gli ho proposto un incontro con un prete, mi ha riso in faccia. E sono sicura che anche questo sia un sintomo. È sempre stato un bravo ragazzo, tranquillo. Credente. I suoi amici sono quelli del gruppo della parrocchia, da una vita. Non ha mai frequentato giri pericolosi. E invece, quando gli ho parlato del prete, si è messo a ridere. E io mi sono detta: farebbe proprio così, il Diavolo, se fosse lui… No?”.
Francesca Cappelli nasce nel 1983 in provincia di Firenze. È insegnante di Lettere nella scuola media. I suoi racconti, che sperimentano le diverse strade del fantastico, sono stati inclusi in svariate antologie dal 2009 a oggi, fra cui “Tutto inizia da O e altri racconti dal Trofeo Rill e dintorni” (Edizioni Wild Boar, 2016) e “Prisma 3” (Moscabianca Editore, 2022). Ha pubblicato il romanzo urban fantasy “L’altra anima della città” (NPS Edizioni, 2020). Si dedica anche alla musica folk, con il progetto Edlynn, al teatro e al gioco di ruolo. Talvolta, con l’identità di Ed, parla e scrive di genere, diritti e libertà.
Infine, almeno per ora, HOTEL, HOTEL di David Della Scala inizia con una domanda: gli edifici, così come le persone, possono avere un’anima? Ovviamente no, direte giustamente voi.
Come è possibile allora che, anche se vengono abbandonati e lasciati in preda all’incuria, essi possano continuare a esercitare un forte ascendente sugli esseri umani, come hanno scoperto loro malgrado quei ragazzini che sono spariti nei pressi del vecchio hotel?
E poi perché quell’insegna malconcia continua ad accendersi imperterrita, ogni sera, al tramonto?
“Quando arrivai tanti anni fa, l’albergo aveva più o meno lo stesso aspetto di adesso. La facciata screpolata, i sette piani ridotti a file di quadrati bui dove un tempo c’erano le finestre, tutte asportate insieme agli infissi. Si vedeva già la grande macchia scura, quella che dal quarto piano sale lungo l’angolo ovest del palazzo e arriva quasi fino al tetto, e naturalmente l’insegna al neon”.
Autore di canzonette e di contenuti per la radio, David Della Scala è principalmente una delle firme di Rumor(s)cena.com, dove si occupa di critica teatrale. Nei suoi articoli e nei podcast, tratta spesso della necessità del macabro e del bizzarro, indicandoli come miglior prospettiva sugli aspetti più sfumati della realtà.
Veniamo ora a suggerirvi la raccolta di racconti L’ENIGMA E ALTRE STORIE (24,90 euro la versione cartacea; 6,99 quella in digitale) di Walter De la Mare, per la collana “Biblioteca dell’Immaginario”, con traduzione di Elena Furlan e illustrazione di copertina eseguita da Ivo Torello.
Si tratta della più importante raccolta di racconti dell’inglese Walter de la Mare, originariamente pubblicata nel 1923 che esce ora per la prima volta in Italia. Amante e fautore dell’importanza del racconto breve, de la Mare fu apprezzato da diversi suoi colleghi (Graham Greene ebbe parole di grande elogio per lui) e letto da un vasto pubblico. Noto anche per le sue poesie e per la narrativa d’infanzia, la sua fama è però affidata soprattutto alle storie di fantasmi, che proprio in questa raccolta trovano la sua forma più perfetta: racconti come “La zia di Seaton”, “L’enigma”, “Dal profondo” sono considerati tra i classici della narrativa fantastica inglese del Novecento, e influenzeranno i principali autori del genere.
Il volume è arricchito da un’introduzione biografica e da una postfazione di Giacomo Ortolani.
Walter de la Mare è tra i più importanti autori inglesi della prima metà del Novecento. Tra le sue opere più famose è certamente il romanzo “Memorie di una donna in miniatura” (1921), accanto alle sue raccolte di poesie e di racconti fantastici. È considerato uno degli ultimi grandi autori di storie di fantasmi del Novecento. De la Mare si è spento nel 1956 a Twickenham, nel Middlesex; il suo corpo è conservato nella cattedrale di St Paul, a Londra.
Andiamo avanti con il romanzo ORMESHADOW (9,90 euro il cartaceo; 3,99 euro l’e-book) di Priya Sharma, per la collana “Visioni”, sempre con la traduzione di Elena Furlan e l’illustrazione di copertina di Ivo Torello.
Inghilterra. Età vittoriana. La vita del giovane Gideon Belman ruota attorno alla famiglia e ai duri ritmi della fattoria di Ormesleep nella località di Ormeshadow, luogo intriso di miti e leggende: Orme, un drago sepolto e addormentato, pervaso da sogni di risentimento, di gelosia, di morte, si prepara al risveglio. O così almeno dicono le leggende.
ORMESHADOW è una toccante storia di formazione, tra atmosfere oscure e messaggi di speranza, che presenta per la prima volta al pubblico italiano il talento di Priya Sharma.
Le opere di Priya Sharma sono apparse su diverse riviste quali Interzone, Black Static, Nightmare e The Dark. La sua raccolta “All the Fabulous Beasts” (2018) si è aggiudicata lo Shirley Jackson Award e il British Fantasy Award for Short Fiction, e gli stessi riconoscimenti sono stavi vinti proprio dalla novella ORMESHADOW (2019). Sue storie sono state tradotte in italiano, francese, spagnolo, ceco e polacco.
Chiudiamo con l’uscita del numero 14 di HYPNOS MAGAZINE – RIVISTA DI LETTERATURA WEIRD E FANTASTICA (82 pagine; 9,90 euro), con illustrazione di copertina sempre di Elena Furlan e illustrazioni interne di Giuseppe Balestra, Bruno Letizia e Cristiano Sili.
Tra case infestate e famiglie terribili, il nuovo numero della rivista HYPNOS si apre con “Il vitreo ardente fondo dell’Inferno” di Brian Evenson e prosegue con i racconti “Cambiano le prospettive al mondo” di Carlo Salvoni, “Molte altre terre” di Helen Simpson, “Berryhill” del pirotecnico R.A. Lafferty e due storie di Federigo Tozzi, “Un’allucinazione” e “La vinaia”. Il numero si completa poi con il breve saggio “Quando parliamo di fantastico” di Cristiano Demicheli, e con un’intervista a Priya Sharma, autrice del romanzo breve ORMESHADOW.
Buona lettura.