GLI ORRORI DEL CASTELLO DI NORIMBERGA

SCHEDA TECNICA

Titolo originale: Gli orrori del castello di Norimberga

Anno: 1972

Regia: Mario Bava

Soggetto: Vincent Fotre

Sceneggiatura: Vincent Fotre

Direttore della fotografia: Mario Bava

Montaggio: Carlo Reali

Musica: Stelvio Cipriani

Effetti speciali: Franco Tocci

Produzione: Alfredo Leone

Origine: Italia / Germania Ovest / Stati Uniti d’America

Durata: 1h e 38’

CAST

Joseph Cotten, Elke Sommer, Massimo Girotti, Rada Rassimov, Antonio Cantafora, Umberto Raho, Luciano Pigozzi, Dieter Tressler, Pilar Castle, Gustavo De Nardo, Nicoletta Elmi, Valeria Sabel

TRAMA

Peter Kleist, da poco giunto a Vienna, viene ospitato dallo zio Karl Hummel. Il giovane vuole scoprire la storia di un suo antenato, il barone Otto Von Kleist, noto anche come “Il Barone Sanguinario”. Il parente lo porta, quindi, a visitare il castello del defunto e lì conoscono Eva Arnold, studentessa d’architettura. In seguito, Karl invita il nipote ed Eva a cena. Durante il pasto, si accenna ad una certa Elisabeth Hölle, una strega che maledì il barone, dopo che quest’ultimo la punì a morte. Terminato di mangiare, Peter propone ad Eva di tornare al castello e di cercare di far resuscitare il suo antenato. Nonostante alcuni presagi, l’avo non si fa vivo e così, il giorno seguente, i due giovani riprovano nuovamente il sortilegio. Questa volta, ignari del pericolo, Eva e Peter risvegliano il barone. Nel frattempo, presso la dimora del Sanguinario, si tiene un’asta. L’ultima offerta è la proprietà della fortezza stessa. L’intero immobile viene acquistato da un misterioso signore invalido, Alfred Becker, che intende restaurarlo e usarlo come proprietà privata. Eva, nel mentre, viene più volte pedinata dal barone risorto. Nessuno, inizialmente, crede alla storia della ragazza. Successivamente, Karl e Peter cambiano idea e, per trovare una soluzione, decidono di consultare una medium. Quest’ultima riesce a “entrare in contatto” con lo spirito di Elisabeth. La megera riferisce che l’unico modo per uccidere il barone è quello di far tornare in vita una vittima del Sanguinario. Peter avvisa il signor Becker del pericolo che incombe nel castello, ma l’anziano non crede alle parole del giovane. Ben presto si scoprirà che, in realtà, Becker simula tutto e che è lui stesso il barone.

NOTE

“Gli orrori del castello di Norimberga”, diretto da Mario Bava, si avvale del soggetto e della sceneggiatura di Vincent Fotre (“Missili sulla Luna”, “Night of the Witches”). Ancora una volta Mario Bava sperimenta, in qualità anche di direttore della fotografia, luci paranormali, tendenti spesso al rosso o a colori caldi. Si notano, inoltre, ampi usi di zoomate per le scene più spaventose.

Il film, nonostante il titolo faccia riferimento a Norimberga, è stato invece interamente girato in Austria ed è stato distribuito negli USA col titolo internazionale di “Baron Blood”.

In Italia il lungometraggio, sia al cinema che in home video, è stato vietato ai minori di 14 anni per scene violente e contenuto sessuale moderato.

Fra gli attori segnaliamo: Joseph Cotten (“Dalla Terra alla Luna” nella versione diretta da Byron Haskin, “Piano… piano, dolce Carlotta”, “Latitudine Zero”, “2022: i sopravvissuti”, “L’abominevole dottor Phibes”, “Lady Frankenstein”, “L’isola degli uomini pesce”, “Concorde Affaire ‘79”, “La figlia del diavolo”, “Fantasilandia”, “Survivor – L’aereo maledetto”), Elke Sommer (“Lisa e il diavolo”, “La casa dell’esorcismo”, “L’uomo da sei milioni di dollari”), Massimo Girotti (“Morte sospetta di una minorenne”, “Mark il poliziotto spara per primo”, “Jekyll”, “Il segno del comando”), Rada Rassimov (sorella di Ivan, la ricordiamo in “Il buono, il brutto, il cattivo”, “Django il bastardo”, “Il gatto a nove code”, “I giochi del diavolo”), Antonio Cantafora (la serie di Simone e Matteo di Giuliano Carnimeo, “Supersonic Man”, “Dèmoni 2… L’incubo ritorna”, “A spasso nel tempo”, “Il cartaio”), Umberto Raho (“La porta sul buio”, “Lo spettro”, “L’ultimo uomo della Terra”, “I lunghi capelli della morte”, “I diafanoidi vengono da Marte”, “I criminali della galassia”, “Satanik”, “Danza macabra”, “L’uccello dalle piume di cristallo”, “Il gatto a nove code”, “La notte che Evelyn uscì dalla tomba”, “Superfantagenio”, “Extra”), Luciano Pigozzi (“Alien degli abissi”, “Il mondo di Yor”, “Robowar – Robot da guerra”, “Zombi 3”, “La leggenda del rubino malese”, “Arcobaleno selvaggio”, “I sopravvissuti della città morta”, “I cacciatori del cobra d’oro”, “Fuga dall’arcipelago maledetto”, “Roma a mano armata”, “Terror! Il castello delle donne maledette”, “La morte negli occhi del gatto”, “Perché quelle strane gocce di sangue sul corpo di Jennifer?”, “Il rosso segno della follia”, “Tutti i colori del buio”, “Devilman Story”, “Libido”, “Agente Logan – Missione Ypotron”, “5 tombe per un medium”, “Il castello dei morti vivi”, “6 donne per l’assassino”, “La frusta e il corpo”, “Lycanthropus”), Pilar Castle (“Cosa avete fatto a Solange?”), Gustavo De Nardo (“I tre volti della paura”), Nicoletta Elmi (“Reazione a catena”, “Il mostro è in tavola… barone Frankenstein”, “Profondo rosso”, “Il medaglione insanguinato”, “Demoni”) e Valeria Sabel (“Milano trema: la polizia vuole giustizia”, “L’invenzione di Morel”).

Davide Longoni