La scena musicale Black Metal underground ultimamente sta proponendo interessanti progetti che si intrecciano con l’horror e il fantastico in un mix di suoni e tematiche da tenere assolutamente sott’occhio.
Iniziamo con gli AD OMEGA che hanno da poco pubblicato “Aphelic Ascent”, terzo album del duo italiano per Drakkar Productions (Watain, Deathspell Omega, Mütiilation, Imago Mortis e altri).
Secondo full-lenght della band, “Aphelic Ascent” relaziona fra di loro la filosofia satanista di radice Caos-Gnostica, la fine dei tempi escatologica (Pralaya) nella cultura occidentale ed orientale, il pensiero di Nietzsche, Frank Giano Ripel ed Austin Osman Spare.
Il progetto racchiude otto inni ritualizzati, la cui funzione è quella di sancire una connessione con le energie interiori ed esteriori di natura distruttiva ed istintuale, così da perseguire la deificazione del Sé ascendendo a stati di Coscienza oltre ogni legge.
Violento, oscuro e trionfale, “Aphelic Ascent” è il manifesto di ciò che AD OMEGA ha sublimato negli anni: un Black Metal dissonante e portato a tensioni estreme, bilanciato da passaggi dilazionati e sulfurei che suscitano un cromatismo ambient.
Chiudiamo parlando dell’omonimo album di debutto di KRE^U, ambiziosissimo progetto autoprodotto Black Metal dalla Sardegna, un vero e proprio unicum nella scena italiana.
KRE^U non è solamente musica. KRE^U è il proseguimento dell’identità, cultura e storia della Sardegna, dei suoi ancestri e della loro eredità. KRE^U rende musica le vicende e le dure vite di una stirpe antica nella natura violenta di Barbagia. Specificamente, KRE^U si pone a tributo di tutti i banditi e fuorilegge che, durante il periodo Sabaudo (1720-1861), hanno combattuto, resistito e sono morti per la propria indipendenza e individualità.
Il Black/Dark Metal di KRE^U rimane fedele all’approccio old school del genere, pur non risultandone canonicamente derivativo. Lo stile è epico, aggressivo, ricco di pathos e dalle suggestioni ribelli, vendicative e marziali. I cori A Tenore e il canto in lingua strettamente locale, la lingua degli antichi avi (il nugoresu), formano una fonetica rara e di pregio, espressivamente iraconda, evocativa e politonale. Lo spirito degli antichi banditi sardi anima e possiede l’etere del suono e della musica di KRE^U: accoglietene il ritorno.
L’album “Kre^u” è stato stampato in 300 esemplari totali, con un’edizione curatissima, in A5 Hardcover Digibook CD con book di 20 pagine. L’edizione speciale, fatta a mano e limitata a 30 copie numerate, comprende inoltre una confezione in cartoncino di sughero con stampa ad hoc, nonché il libercolo “Dustizia Mala”, composto da 12 pagine esponenti le cause storiche del brigantaggio in Sardegna e scritto da Ignazio Cuga, mastermind del progetto, in lingua locale e inglese.
Buon ascolto.