LA ZONA MORTA MAGAZINE NUMERO 10

Arriva puntuale, dopo la pausa estiva, un altro appuntamento con “La Zona Morta Magazine” che giunge così finalmente al numero 10 ed è sempre una grande soddisfazione potervi ogni volta presentare la nostra/vostra rivista preferita, che pur essendo praticamente solo una fanzine in versione deluxe, sta riscuotendo ampi consensi da parte vostra. Il proposito è anche stavolta quello di darvi su carta stampata il meglio di quanto pubblicato sul nostro sito madre, con aggiunte, rettifiche, ampliamenti, correzioni e quant’altro possa essere utile e interessante per rendere ogni numero speciale, unico e di completamento a quanto inserito online.

Anche questa volta ovviamente ci siamo impegnati per darvi il meglio e abbiamo cercato di confezionarvi un numero particolare: infatti, oltre ai consueti articoli e dossier, questa volta abbiamo dato grande spazio alla narrativa pubblicando, per cominciare, i cinque racconti vincitori del IV Trofeo La Centuria e La Zona Morta, dedicato come consuetudine al fantasy, che veleggia verso il suo primo lustro, che festeggeremo proprio il prossimo anno.

All’interno poi si parlerà di anche di mystero con un ampio dossier dedicato ad Agarthi e non mancheranno articoli sui fumetti. Per questo numero abbiamo scelto per voi due serie diverse tra loro, sia come stile sia come origine: il giapponese “Danguard” e l’argentino “Cybersix”.

Come detto, abbiamo voluto dare spazio alla lettura, per cui potrete leggere anche racconti di Roberto Guarnieri e Sergio Palumbo.

Infine troverete il finale della saga di “Clelia & Willelm” di Simona Gervasone e la continuazione de “La cacciatrice di spiriti” di Roberta Lilliu.

Insomma, un altro numero che non dovete assolutamente perdere, dedicato a tutti gli appassionati del fantastico che potete trovare come sempre sul circuito Lulu.com.

Non vi resta altro da fare che sfogliare le pagine una dopo l’altra, assaporando ogni argomento o racconto e lasciandovi guidare ancora una volta mano nella mano nella nuova… Zona Morta!

Arrivederci nell’aldilà!

Davide Longoni