Terry Brooks è nato a Sterling l’8 gennaio 1944 ed è uno dei maggiori scrittori statunitensi di romanzi fantasy.
Ha studiato letteratura inglese all’Hamilton College e si è laureato in legge alla Washington & Lee University. Prima di dedicarsi alla scrittura ha praticato la professione di avvocato. Attualmente vive tra Seattle e le Hawaii con la moglie Judine.
Il suo primo romanzo, intitolato “La spada di Shannara” uscito nel 1977, diventò un best seller mondiale e rimase nella classifica del New York Times dei libri più venduti per oltre cinque mesi. Col tempo, la produzione di Brooks è andata discostandosi dai canoni tipici del fantasy. La sua vasta produzione si struttura in vari cicli o saghe.
Circa a metà della stesura della Trilogia del Verbo e del Vuoto, George Lucas, il creatore di “Star Wars”, chiese personalmente a Terry di scrivere il romanzo “Star Wars Episodio I: La Minaccia Fantasma”. Terry, essendo un fan della saga, accettò e andò al Ranch Skywalker per discutere il progetto con Lucas e, un mese prima dell’uscita del film nei cinema, il libro fu pubblicato riscuotendo grandi successi sia da parte dei fan di Brooks sia da quelli di “Star Wars”.
Le sue opere sono dedicate principalmente al cosiddetto Ciclo di Shannara, che si compone di diversi sotto-cicli, a cominciare dal primo, ovvero la Trilogia di Shannara.
I primi tre romanzi pubblicati (“La spada di Shannara”, “Le Pietre Magiche di Shannara” e “La Canzone di Shannara”) sono ambientati nel mondo delle Quattro Terre, che Brooks racconta essere nient’altro che il nostro mondo devastato da spaventose guerre (le “Grandi Guerre”). Le Quattro Terre sono popolate da diverse razze: gli Umani, che vivono al Sud; i Nani, che vivono a Est; gli Gnomi e i Troll, barbari e generalmente malvagi, al Nord; gli Elfi, infine, a Ovest, che sono i discendenti della razza più antica delle Quattro Terre. In passato erano dotati di poteri magici, ma ora, umanizzati, non sono più in grado di usarli. I primi tre libri raccontano le vicissitudini della famiglia – umana – degli Ohmsford, i cui membri sono gli ultimi discendenti dell’antica famiglia elfica di sangue reale di Shannara, e dunque detentori di latenti poteri magici. Filo conduttore della storia è il druido Allanon, uno stregone che aiuta gli Ohmsford nelle tremende imprese da affrontare contro il Male. Questi primi tre volumi si dividono in tre generazioni della famiglia degli Ohmsford: il primo è Shea, un giovane ragazzo adottato, che verrà a conoscenza dell’esistenza del druido Allanon e quindi delle sue regali discendenze elfiche. Egli dovrà affrontare un lunghissimo viaggio per trovare la mitica spada di Shannara, ma non lo farà da solo: con lui partirà una compagnia di amici e guerrieri per aiutarlo a trovare la spada e a sconfiggere il terribile Signore degli Inganni. 50 anni dopo, nel libro “Le Pietre Magiche di Shannara”, tocca al nipote di Shea, il giovane Wil Ohmsford, salvaguardare la ragazza elfa Amberle che dovrà riportare in vita l’Eterea, il meraviglioso albero elfo che con la sua magia teneva lontani i demoni dalle proprie terre. Contro le terribili creature che dovrà affrontare, Wil avrà l’appoggio delle Pietre Magiche affidategli dal nonno Shea. E infine, in “La Canzone di Shannara” saranno i due figli di Wil Ohmsford, Brin e Jair, a intraprendere un disperato viaggio fino alla sorgente del male, l’Ildatch.
Con la Tetralogia degli Eredi di Shannara, nel 1990 Terry Brooks torna a raccontare le vicende delle Quattro Terre, in quello che certamente è il suo ciclo più celebre. Esso si compone di quattro libri: “Gli eredi di Shannara” (1990), “Il druido di Shannara” (1992), “La regina degli Elfi di Shannara” (1993) e “I talismani di Shannara” (1994). Stavolta i nemici da affrontare sono gli Ombrati, mostruose creature di natura sconosciuta che devastano le terre e si cibano di magia, e la Federazione, una spietata entità politica degli Uomini ostile a qualsiasi forma di magia, che ha ridotto i Nani in schiavitù e costretto alla diaspora il popolo degli Elfi. Lo spirito del druido Allanon convoca dunque i discendenti degli Ohmsford e assegna a ognuno di loro un compito necessario per salvare le Quattro Terre: ritrovare la scomparsa Spada di Shannara, riportare in patria il popolo elfico, riportare nel mondo reale la fortezza dei druidi di Paranor. La storia è dunque incentrata sul tentativo di riportare nel mondo la magia necessaria per sconfiggere il potere degli Ombrati.
“Il primo re di Shannara”, scritto nel 1996, è un romanzo a sé stante ed è un preludio a tutte le opere successive della serie di Shannara. Narra della Seconda Guerra delle Razze, della distruzione dell’ordine dei druidi, della forgiatura della Spada di Shannara, dello scontro con il Signore degli Inganni. Vi sono riferimenti e approfondimenti su tematiche comparse nei precedenti sette libri.
Nella Trilogia del Viaggio della Jerle Shannara, Brooks racconta le vicende successive al ciclo degli Eredi di Shannara. Essa si compone di tre libri: “La strega di Ilse” (2000), “Il labirinto” (2001) e “L’ultima magia” (2002). Le vicende sono ambientate quasi completamente al di fuori delle Quattro Terre, in un continente al di là dello Spartiacque Azzurro dove si trova una città fantasma dell’epoca delle “Grandi Guerre”. Compito dei nuovi discendenti degli Ohmsford è impadronirsi della formidabile fonte di potere e magia che si trova nei meandri di questa città, ma la spedizione comandata dal druido Walker Boh e dal principe degli Elfi è ostacolata dalle forze della strega di Ilse e del suo misterioso maestro, il Morgawr. Elemento peculiare di questa trilogia è il modo in cui Brooks racconta il confronto tra il mondo magico di Shannara e quello tecnologico del nostro mondo prima delle “Grandi Guerre”.
Arriviamo ora alla Trilogia del Druido Supremo di Shannara: direttamente successiva a quella de “Il viaggio della Jerle Shannara”, questa trilogia è l’ultima in ordine di tempo scritta da Brooks ed è il proseguimento delle vicende narrate nel ciclo precedente (è ambientata, infatti, vent’anni dopo). Si compone di tre libri: “Jarka Ruus” (2003), “Tanequil” (2004) e “La regina degli Straken” (2005). La vicenda è nuovamente ambientata nelle Quattro Terre, con alcune deviazioni in un mondo parallelo, quello del Divieto abitato dai Demoni descritto da Brooks in “Le Pietre Magiche di Shannara”. Protagonista centrale di questo nuovo sotto-ciclo è Grianne, la strega di Ilse della trilogia precedente.
Arrivato a questo punto, Terry Brooks decide di tornare indietro e scrive la Trilogia della Genesi di Shannara: il 29 agosto 2006 infatti segna l’uscita in America di “I figli di Armageddon”, il primo libro della trilogia pre-Shannara che narra le vicende durante l’ultimo periodo della distruzione del Vecchio Mondo (le famose “Grandi Guerre” citate nelle varie saghe di Shannara). La nuova opera riprende personaggi ed eventi lasciati in sospeso alla fine della Trilogia del Verbo e Vuoto e introduce particolari (personaggi, amuleti…) che ritroveremo nelle saghe di Shannara; una vera e propria testa di ponte che ci conduce nella trasformazione del nostro mondo in quello delle Quattro Terre. Il secondo libro della saga, pubblicato negli Usa a fine agosto 2007, è intitolato “Gli elfi di Cintra”, mentre il terzo libro, pubblicato negli USA il 26 agosto 2008 è intitolato “L’esercito dei demoni”.
Di seguito prosegue con il Dittico delle Leggende di Shannara, composto da “L’ultimo cavaliere” e “Il potere della magia”, che è il seguito della precedente trilogia. Gli eventi narrati in questi libri si svolgono 500 anni dopo la fine di “L’esercito dei demoni” quando Falco si è tramutato in nebbia per difendere gli abitanti della valle da un attacco di missili nucleari.
La Trilogia degli Oscuri Segreti di Shannara invece si colloca temporalmente dopo la Trilogia del Druido Supremo di Shannara. Nel primo volume “I guardiani di Faerie” si narrano le vicende che ruotano attorno alla ricerca di una parte delle Pietre Magiche, scomparse da decenni. La cerca viene guidata da un esiguo gruppo di Druidi a capo di un gruppo eterogeneo messo sulle tracce delle pietre dalla giovane Alphenglow Elessendil, druido elfo, incappata in un diario segreto. La ricerca porterà in un’area irta di pericoli con conseguenze drammatiche per tutti i personaggi coinvolti. Gli altri due volumi sono: “Il fuoco di sangue” (2014) e “Lo spettro della strega” (2015).
Nella Trilogia dei Difensori di Shannara il protagonista, a differenza dei precedenti, è un discendente della famiglia Leah, stirpe da sempre amica e sostegno degli Ohmsford ed è composta dai romanzi: “I difensori di Shannara -
La lama del druido supremo” (2015), “Il figlio dell’oscurità” (2016) e “La figlia dello stregone” (2017).
L’ultima, per ora, in ordine di tempo è la Quadrilogia della Caduta di Shannara, composta da: “La pietra nera della magia” (2018), “L’invasione degli Skaar” (2019), “Lo Stiehl letale” (2021) e “L’ultimo druido” (2022).
Terry Brooks però non è solo Shannara. Come dicevamo si è occupato anche di altri cicli e altri volumi, fra i quali uno dei più importanti e interessanti è sicuramente il Ciclo di Landover, una delle due saghe di Brooks non ambientate nelle Quattro Terre. Essa prende le mosse dal nostro mondo di oggi, e protagonista è Ben Holiday, un avvocato in crisi dopo la morte precoce della moglie (il personaggio di Ben presenta una forte identificazione con Brooks stesso). Ad Holiday viene offerta la possibilità di uscire dal vuoto della sua attuale vita tramite un curioso annuncio su un catalogo di prodotti natalizi: “Regno magico in vendita!”. Inizia così una serie di straordinarie avventure in un mondo parallelo dominato dalla magia di cui Ben, dopo grandi difficoltà, riuscirà a diventare legittimo re, aiutato da una serie di strani compagni: un mago maldestro, un cane parlante, due fedeli coboldi e una donna albero di cui Ben s’innamorerà. Lo scopo di fondo di questo ciclo di Brooks è quello di rovesciare completamente i tradizionali schemi della fantasy, parodiandoli con garbo, ma mantenendo inalterata la struttura romanzesca e non disdegnando di affrontare anche temi seri e profondi come già nelle opere di Shannara.
Il confronto tra il mondo magico e il nostro mondo è oggetto delle più riuscite delle storie del ciclo, che si compone di sei libri: “Il magico regno di Landover” (1986), “L’unicorno nero” (1987), “Mago a metà” (1988), “La scatola magica di Landover” (1994), “La sfida di Landover” (1995) e “La principessa di Landover” (2009). Terry Brooks aveva reso noto che era in corso la lavorazione di un film sul primo romanzo del ciclo, che avrebbe dovuto dirigere il regista Stephen Sommers, ma che è poi stato tutto annullato.
Altro ciclo che esula da Shannara, almeno in parte, è la Trilogia del Verbo e Vuoto, tre libri che sono notoriamente i più singolari della produzione di Brooks. Questa saga è ambientata nel nostro mondo contemporaneo, nello specifico la società nordamericana della fine dello scorso secolo. Protagonista è Nest Freemark, una ragazza di invidiabili capacità atletiche e dotata di poteri magici ereditati dalle donne della famiglia sue antenate. Responsabilità che Nest ha preso su di sé per proteggere – insieme al curioso e antipatico compagno Pick, un silvano dalle dubbie origini – il parco della sua città natia di Hopewell dalle forze del Vuoto che costantemente lo minacciano. La sua vita che, pur permeata di magia, scorre al ritmo di quella dei suoi coetanei adolescenti, viene complicata dal ritorno del suo passato, nello specifico di suo padre, un Demone del Vuoto determinato a renderla sua alleata nella lotta per il Caos a favore del Vuoto. Ma John Ross, Cavaliere del Verbo, uno dei campioni del Bene dotato di grandi poteri magici e di grande carisma, compare anch’egli per tentare di impedirlo. Il suo compito è combattere i Demoni, orrende creature che assumono fattezze umane e portano nell’umanità violenza e disperazione, pur mantenendo un atteggiamento sadico e indifferente. Nest è continuamente contesa dal Verbo e dal Vuoto per i suoi poteri e i tre romanzi della trilogia ne raccontano le vicende che la legano sempre più indissolubilmente a John Ross: “Il demone” (1997), “Il cavaliere del Verbo” (1998) e “Il fuoco degli angeli” (1999).
L’importanza di queste opere sta nel modo in cui Brooks racconta con crudo, cinico realismo le brutture della civiltà occidentale corrosa da mali, visibili e invisibili, incarnati anche simbolicamente nella figura dei Demoni che non devono fare altro che agire da cattivi consiglieri per scatenare tragedie che uomini alla deriva già covano dentro. A questi Brooks contrappone la figura del Cavaliere del Verbo e delle difficoltà di chi, come questi, si pone l’obiettivo di salvare dalla distruzione una società che pare ormai condannata da se stessa. Le vicende del Verbo e del Vuoto sono state comunque poi riprese da Brooks nella sua nuova trilogia, “La genesi di Shannara”, che così fa da ponte tra questa saga e la sua creazione più nota, narrando il declino definitivo della società moderna che dalle sue ceneri farà risorgere un mondo nuovo, quello di Shannara appunto.
Non dimentichiamo poi che Terry Brooks ha scritto altri romanzi al di fuori della canonica produzione fantasy.
Citiamo ad esempio “Hook – Capitan Uncino” (1991), trasposizione del film di Steven Spielberg, “e Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma” (1999) dall’omonimo film di George Lucas dell’acclamata saga fantascientifica.
Inoltre un suo racconto, “Amici immaginari”, in cui compare il silvano Pick della Trilogia del Verbo e Vuoto, è stato poi pubblicato nell’antologia di scrittori fantasy “Magicland” a cura di Lester del Rey.
Importante è poi la guida completa ai fatti, personaggi, luoghi e cose della saga di Shannara, ovvero “Il Magico mondo di Shannara” (2002), scritto insieme a Teresa Patterson e illustrato da David Cherry, di cui è in lavorazione una seconda edizione riveduta e ampliata.
Infine, di fondamentale importanza resta l’autobiografia e guida alla scrittura “A volte la magia funziona” (2003), in cui Brooks espone le origini dei suoi romanzi e dà consigli ai giovani aspiranti scrittori.