Titolo originale: War for the Planet of the Apes
Anno: 2017
Regia: Matt Reeves
Soggetto: dal romanzo di Pierre Boulle
Sceneggiatura: Mark Bomback e Matt Reeves
Direttore della fotografia: Michael Seresin
Montaggio: William Hoy e Stan Salfas
Musica: Michael Giacchino
Effetti speciali: Joe Letteri, Ryan Stafford, Daniel Barrett, Dan Lemmon, Joel Whist, Tyler Bilodeau, James Kozier, David Loveday e Albert F. Seibert
Produzione: Peter Chernin, Dylan Clark, Rick Jaffa e Amanda Silver
Origine: Stati Uniti d’America
Durata: 2h e 20’
CAST
Andy Serkis, Karin Konoval, Amiah Miller, Woody Harrelson, Ty Olsson, Gabriel Chavarria, Steve Zahn, Judy Greer, Terry Notary, Roger R. Cross
TRAMA
Anno 2028. Sono trascorsi due anni dall’inizio della guerra tra le scimmie evolute, guidate dallo scimpanzé Cesare, e gli umani sopravvissuti. Un rimasuglio delle forze armate statunitensi guidato da uno spietato colonnello di nome J. Wesley McCullough dà la caccia alle scimmie, aiutati da alcune scimmie traditrici, convinte che non ci sia modo di battere gli umani e che per questo motivo preferiscono la schiavitù alla morte. A seguito di una feroce battaglia nella foresta, Cesare sceglie di liberare i soldati umani catturati e di rimandarli dal loro leader, il Colonnello, con il messaggio che se gli umani lasceranno in pace le scimmie, non ci saranno più scontri.
Cesare e i suoi fanno ritorno nella loro nuova colonia costruita in una grande grotta nascosta dietro una cascata, dove il figlio di Cesare, Occhi Blu, dopo essere tornato da un lungo viaggio, riferisce di aver trovato un posto oltre il deserto dove le scimmie potranno costruire una nuova casa al sicuro dagli umani. Winter, un gorilla albino, insiste nel voler partire quella notte stessa, proposito impossibile e che Cesare si vede costretto a rimandare.
Di notte, la colonia viene però attaccata da un gruppo di soldati, tra i quali c’è anche il Colonnello che uccide Cornelia, la moglie di Cesare, e Occhi Blu. Il mattino dopo, terminato l’attacco, Cesare manda il suo branco verso la nuova terra da colonizzare e affida il suo unico figlio sopravvissuto, Cornelius, a Lake, la compagna di Occhi Blu; dopodiché, parte da solo alla ricerca del Colonnello, infiammato dal desiderio di vendicare la sua famiglia. Viene però presto raggiunto dai suoi compagni, l’ex-maschio alfa Rocket, l’orangotango Maurice e il gorilla Luca, che riescono a convincerlo a portarli con lui.
Durante il lungo viaggio trovano un villaggio di umani quasi del tutto abbandonato, dove incontrano per caso un uomo che, spaventato, cerca di difendersi ma viene ucciso da Cesare. In una delle case trovano anche una bambina (successivamente chiamata Nova da Maurice, per via di una targhetta che trova in seguito), incapace di parlare e malata. Prendendola a cuore, Maurice convince Cesare a non abbandonarla e a portarla con loro.
Poco dopo raggiungono un campo militare degli uomini del Colonnello. Una volta entrati scoprono che Winter lavora per gli umani. Infatti è stato lui a tradirli e a far arrivare il Colonnello e i suoi nella caverna e rivela che un secondo contingente di militari si deve ricongiungere con gli uomini del Colonnello in un non meglio precisato confine a nord e che l’ufficiale è da poco partito dall’accampamento. Per evitare che li faccia scoprire lo bloccano e lo uccidono per errore, soffocandolo. Il mattino dopo iniziano a inseguire la colonna di soldati che si è messa in viaggio. Durante una fitta bufera di neve Cesare, Maurice, Rocket, Luca e Nova osservano in lontananza degli umani che sparano a qualcosa. Arrivati poco dopo il calmarsi della bufera scoprono che le vittime della strage erano altri umani affetti dalla stessa malattia di Nova. Mentre i tre primati osservano in che direzione possa trovarsi il confine di cui aveva parlato Winter, Luca nota quello che sembra essere un uomo mentre sta rubando uno dei loro cavalli. Una volta messo alle corde, si scopre che l’uomo in realtà è un anziano scimpanzé, che si fa chiamare “Scimmia Cattiva” (poiché così la chiamavano i suoi crudeli addestratori umani).
L’esile e malridotto primate rivela di essere originario dello zoo di Bronx dal quale è scappato dopo essere diventato intelligente a seguito del virus che ha sterminato l’umanità e provocato l’evoluzione delle scimmie. Cesare e i suoi compagni sono sorpresi di constatare di non essere le uniche scimmie evolute al mondo. Scimmia Cattiva rivela di sapere dove si trova la base del Colonnello e accetta di condurvici Cesare.
Mentre Cesare cerca di osservare l’accampamento con un binocolo, viene aggredito da due uomini, che vengono facilmente uccisi da Rocket e Luca. Quest’ultimo, colpito però da un colpo di baionetta, muore poco dopo. Adirato per la morte del compagno, Cesare intima a Maurice e Rocket di lasciarlo proseguire da solo. Una volta arrivato nei pressi dell’accampamento, Cesare nota alcune scimmie guerriere del suo branco “crocifisse”, tra le quali una, ancora in vita, informa Cesare del fatto che gli umani avevano incrociato il suo branco lungo il cammino. Inoltre la scimmia gli dice che i soldati, in procinto di trucidare tutte le scimmie, vennero fermati dal Colonnello, convinto di poterle usare come forza lavoro. Dopo che la scimmia muore tra le braccia di Cesare, quest’ultimo viene stordito da Red, un gorilla traditore alleato con gli umani.
Cesare viene quindi fatto prigioniero insieme al resto del suo branco e costretto anch’esso ai lavori forzati al fine di costruire un muro. Durante i lavori, alcune scimmie fanno crollare un palo e per questo vengono frustate da Red, soprannominato “Asino” in maniera dispregiativa dagli umani, ma d’un tratto Cesare gli urla di fermarsi. Di colpo tutte le scimmie smettono di lavorare e acclamano il loro capo, che riceve le frustate al posto della scimmia che le stava ricevendo, la quale però viene uccisa dal Colonnello, il quale poi intima alle scimmie di tornare al lavoro, se vogliono che Cesare resti in vita.
Successivamente Cesare viene convocato dal Colonnello nel suo ufficio. Nel corso del dialogo, Cesare, dopo aver chiesto acqua e cibo per il suo branco al Colonnello, trova conferma dei suoi sospetti: il battaglione a cui si riferiva Winter non verrà per unirsi al Colonnello, ma per affrontarlo, e questi sta costruendo il muro per prepararsi alla difesa. Sorpreso dall’intelligenza dello scimpanzé, McCullough rivela a Cesare tutta la verità: il virus che ha sterminato gran parte della popolazione umana e reso intelligenti le scimmie si è evoluto e ha cambiato effetto. Non uccide più gli umani, bensì ne causa la regressione cerebrale, facendo loro progressivamente perdere le capacità cognitive, fino a farli diventare a tutti gli effetti dei primitivi senza parola, come Nova e gli altri umani infetti incontrati da Cesare. McCullough, deciso a salvare l’umanità dall’estinzione, ha scelto di optare per una politica estremista: ha fatto uccidere tutti gli umani infetti tra cui si trovava il suo stesso figlio. Disgustati dai suoi metodi, alcuni uomini hanno disertato e ora intendono costringerlo a cedere il comando con la forza attaccando il suo contingente. Ma per Cesare questo è solo un altro pericolo: se la base verrà distrutta, le scimmie prigioniere moriranno con essa.
Nel frattempo, Maurice e Rocket stanno cercando un piano per poter permettere alle scimmie intrappolate di poter fuggire, quando all’improvviso Scimmia Cattiva cade in una fossa, dando così a Maurice l’idea di poter utilizzare le fogne come via di fuga per l’evasione. Nova però entra nel campo militare e, incontrato Cesare, gli porta dell’acqua e del cibo datole dal branco in un’altra gabbia, lasciando poi al leader dei primati la sua bambola.
Improvvisamente arrivano i soldati umani e Rocket si lascia catturare volontariamente per poter far fuggire Nova (e anche per aiutare Cesare dall’interno a scappare). Il Colonnello si accorge della bambola nella gabbia di Cesare e la raccoglie dopo aver chiesto alla scimmia a chi appartenesse, non ottenendo però nessuna risposta. Cesare viene informato del piano di fuga che Maurice sta organizzando e riesce a metterlo in pratica. Quando tutte le scimmie sono fuggite, il campo viene attaccato dai militari del nord e Cesare sfrutta il caos generatosi per infiltrarsi nell’ufficio del Colonnello. Qui si scopre che anche egli è stato contagiato dalla nuova forma del virus a causa della bambola di Nova; pertanto implora Cesare di ucciderlo, ma, sebbene fortemente tentato, la scimmia riesce infine a vincere il suo odio, distinguendosi da Koba (le cui visioni lo ossessionavano da tempo), e si rifiuta, obbligando quindi il Colonnello al suicidio.
Nel bel mezzo della battaglia, Red si rende conto che le scimmie stanno scappando. Voltandosi per prendere un lanciagranate per un soldato umano, vede Cesare che, tentando di lanciare una granata vicino a un container pieno di benzina, viene colpito da una freccia. Il tiratore si appresta a uccidere Cesare, ma muore per una granata lanciata a sua volta da Red, pentitosi di aver tradito la sua specie, che riesce così a redimersi prima di venire ucciso dagli umani. Cesare quindi fa saltare in aria la base militare. Dopo che l’intero accampamento è stato distrutto, l’esercito proveniente da nord si avvicina e esulta per la vittoria, ma una slavina provocata dall’esplosione del campo si avventa su tutta la zona, che causa una valanga che seppellisce sotto la neve tutti gli esseri umani; le scimmie, compreso Cesare, si salvano arrampicandosi sugli alberi più alti e più resistenti.
Una volta arrivate alla loro nuova casa oltre il deserto, Cesare comincia a risentire della ferita subita, morendo poi tra le braccia di Maurice, non prima di avergli detto che le scimmie, se unite, saranno sempre forti, con o senza di lui.
NOTE
“Planet of the Apes – The war”, diretto sempre da Matt Reeves (“Cloverfield”, “Blood Story (Let Me In)”, “Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie” e “The Batman”), è il nono film della serie de “Il pianeta delle scimmie” iniziata nel 1968 e tratta dal romanzo omonimo del 1963 di Pierre Boulle, nonché terzo film della serie reboot avviata nel 2011 con “L’alba del pianeta delle scimmie” e proseguita con “Apes Revolution” del 2014.
Il film è stato candidato anche a parecchi premi, fra cui il Premio Oscar e i British Academy Film Awards per i migliori effetti speciali, gli Screen Actors Guild Award per le migliori controfigure, il Premio Washington D.C. Area Film Critics Association per la miglior performance in motion capture a Andy Serkis, i San Diego Film Critics Society Awards per i migliori effetti visivi, il Premio Chicago Film Critics Association per la miglior colonna sonora originale, i Satellite Awards per il miglior montaggio, la miglior colonna sonora originale, i migliori effetti visivi e il miglior suono… e moltissimi altri ancora, fra cui i VES, gli Annie e i Saturn Awards.
Per l’occasione è stato anche pubblicato un romanzo prequel del film, intitolato “War for the Planet of the Apes: Revelations” scritto da Greg Keyes e edito da Titan Books, ambientato dopo gli eventi di “Planet of the Apes – Apes Revolution”.
Fra gli interpreti segnaliamo: Andy Serkis (la trilogia de “Il Signore degli Anelli”, “Blessed – Il seme del male”, “King Kong”, “Inkheart”, “Le avventure di TinTin”, “Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato”, “Avengers: Age of Ultron”, “Star Wars: Il risveglio della forza”, “Star Wars: Gli ultimi Jedi”, tutti i film del reboot de “Il pianeta delle scimmie” e “Black Panther”), Karin Konoval (“2012”, “La vera storia di Biancaneve”, “Scooby-Doo 2 – Mostri scatenati”, “Alone in the dark”, “Black Christmas – Un Natale rosso sangue”, “Continuum”, tutti i film del reboot de “Il pianeta delle scimmie”), Woody Harrelson (“A Scanner Darkly – Un oscuro scrutare”, “2012”, “Benvenuti a Zombieland”, tutti i film della serie degli “Hunger Games”, “Solo: A Star Wars Story”, “Venom”, “Zombieland – Doppio colpo”, “Spin City”), Ty Olsson (“Valentine – Appuntamento con la morte”, “L’acchiappasogni”, “Agente Cody Banks”, “X-Men 2”, “Elektra”, “The Chronicles of Riddick”, “Ultimatum alla Terra”, “L’alba del pianeta delle scimmie”, “The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 1”, “Godzilla (2014)”, “Andromeda”, “Stargate SG-1”, “Eureka”, “Smallville”, “Psych”, “Battlestar Galactica”, “C’era una volta”, “Arrow”, “The Tomorrow People”, “iZombie”, “Supernatural”, “The 100”), Steve Zahn (“Il dottor Dolittle 2”, “Fuga dal pianeta Terra”, “Sahara”), Judy Greer (“Da che pianeta vieni?”, “The Village”, “Cursed – Il maleficio”, “What Women Want – Quello che le donne vogliono”, “Lo sguardo di Satana – Carrie”, “Tomorrowland – Il mondo di domani”, “Jurassic World”, “Ant-Man”, “The War – Il pianeta delle scimmie”, “Ant-Man and the Wasp”, “Halloween”, “Halloween Kills”), Terry Notary (“Avatar”, “L’alba del pianeta delle scimmie”, la trilogia de “Lo Hobbit”, “Quella casa nel bosco”, “Warcraft – L’inizio”, “Kong: Skull Island”, “The War – Il pianeta delle scimmie”, “Avengers: Infinity War”, “Avengers: Endgame”) e Roger R. Cross (“Premonizioni”, “Ultimatum alla Terra”, “X-Men 2”, “The Chronicles of Riddick”, “X-Files”, “Oltre i limiti”, “Nick Fury: Agent of S.H.I.E.L.D.”, “Andromeda”, “Relic Hunter”, “La donna bionica”, “Taken”, “Ai confini della realtà”, “Star Trek: Enterprise”, “The 100”, “iZombie”, “Arrow”, “Continuum”).