LA JENA

SCHEDA TECNICA

Titolo originale: The Body Snatcher

Anno: 1945

Regia: Robert Wise

Soggetto: da un racconto di Robert Louis Stevenson

Sceneggiatura: Philip MacDonald e Carlos Keith

Direttore della fotografia: Robert De Grasse

Montaggio: J.R. Whittredge

Musica: Roy Webb

Effetti speciali: Mel Berns (make-up)

Produzione: Val Lewton

Origine: Stati Uniti d’America

Durata: 1h e 17’

CAST

Boris Karloff, Henry Daniell, Bela Lugosi, Edith Atwater, Russell Wade, Rita Corday, Sharyn Moffett, Mary Gordon, Donna Lee

TRAMA

Edimburgo, 1831. Il dottor MacFarlane divide il suo tempo tra la professione di chirurgo e quella di docente di anatomia. Quando la signora Marsh gli chiede di operare la figlia paraplegica Georgina, il medico è costretto a rifiutare a causa dei suoi impegni con l’insegnamento. Durante la notte il dottor Fettes, suo giovane assistente, viene svegliato dal vetturino e trafugatore di tombe John Gray che gli consegna un cadavere da usare durante le lezioni e gli esperimenti. MacFarlane conosce da molto tempo Gray, che il giorno successivo lo minaccia di rivelare il suo oscuro segreto se non si occuperà di Georgina. MacFarlane inizialmente acconsente, ma in seguito rinnega la promessa di un intervento che ritiene troppo rischioso senza materiale su cui sperimentare. Fettes chiede quindi a Gray di procurargli un cadavere, rimanendo scioccato quando la sera stessa si vede consegnare quello della mendicante che aveva incontrato poco prima. Lo studente pensa che la morte della ragazza sia opera del vetturino, ma MacFarlane gli consiglia di non avvisare la polizia e si prepara ad eseguire l’intervento su Georgina.

L’operazione sembra avere buon esito, ma dopo alcuni giorni la bambina non è ancora in grado di camminare. Ormai disilluso, MacFarlane va alla locanda per dimenticare il suo fallimento quando si fa vivo Gray, che lo tormenta alludendo di nuovo al misterioso passato che li tiene legati. Più tardi Gray riceve la visita di Joseph, il domestico di MacFarlane, che ha saputo della mendicante uccisa e tenta di estorcergli del denaro in cambio del suo silenzio. Dopo aver finto di cedere al ricatto, Gray lo uccide e più tardi consegna il suo cadavere al laboratorio di MacFarlane come un “regalo”. Non più disposto a tollerare la situazione, il medico decide di chiudere i conti con il vetturino una volta per tutte e dopo avergli offerto invano del denaro per sparire lo uccide e nasconde il corpo nel suo studio.

Nel frattempo Fettes scopre il segreto di MacFarlane grazie alla sua governante e moglie segreta Meg: lui e Gray erano stati coinvolti nelle vicende che avevano visto protagonisti i ladri di cadaveri Burke e Hare e al processo Gray aveva coperto le responsabilità di MacFarlane, che da allora considerava in debito con lui. Più tardi il giovane medico apprende che l’operazione di Georgina ha avuto successo e corre a dare la buona notizia a MacFarlane che, in preda all’euforia per la morte di Gray, lo convince a profanare una tomba scavata di fresco. I due caricano il cadavere di una donna sulla carrozza, ma nel mezzo di una tempesta sulla via del ritorno MacFarlane sente la voce del vetturino che lo schernisce. Ferma la carrozza e ordina a Fettes di scendere per controllare, ma quando questi scopre il corpo quello che il medico vede è il volto di Gray. I cavalli scattano spaventati dalla tempesta e fanno finire la carrozza giù da una scogliera. Fettes la raggiunge e accanto al cadavere di MacFarlane scorge quello della donna.

NOTE

“La jena”, conosciuto in Italia anche con i titoli “La iena” e “La iena – L’uomo di mezzanotte”, è stato diretto da Robert Wise (“Il giardino delle streghe”, “Ultimatum alla Terra”, “Gli invasati”, “Andromeda”, “Audrey Rose”, “Star Trek: The Motion Picture”) e interpretato da Boris Karloff (che certo non necessita di presentazioni: il Frankenstein della Universal per intenderci), Henry Daniell (“Dalla Terra alla Luna”) e Bela Lugosi (altra grande icona del cinema horror Universal nei panni di Dracula).

Fra gli altri interpreti segnaliamo: Russell Wade (“L’uomo leopardo”), Rita Corday (“Il mistero del castello nero”), Sharyn Moffett (“Il segreto del medaglione”), Mary Gordon (“La moglie di Frankenstein”, “La donna ragno”, “Il mastino dei Baskerville”, “L’arma segreta”, “The Mummy’s tomb”, “La donna invisibile”, “L’uomo invisibile”, “Il ritorno dell’uomo invisibile”) e Donna Lee (“Fantasma vivo”).

Basato sul racconto “Il trafugatore di salme” di Robert Louis Stevenson e sui fatti di cronaca degli omicidi avvenuti in Scozia tra il 1827 e il 1828 ad opera dei cosiddetti “assassini di West Port”, fu adattato per lo schermo da Philip MacDonald e Val Lewton (accreditato come Carlos Keith) e vide due “icone horror” come Karloff e Lugosi recitare per l’ottava e ultima volta insieme.

Di Val Lewton ricordiamo anche le produzioni di pellicole come: “Il bacio della pantera”, “Ho camminato con uno zombi”, “Il vampiro dell’isola”, “Il giardino delle streghe” e “L’uomo leopardo”.

Nel 2001 “La jena” è stato uno dei 400 titoli scelti dall’American Film Institute per essere inclusi tra i cento film più avvincenti del cinema americano, non riuscendo però a entrare nella classifica finale.

Le riprese furono effettuate dal 25 ottobre al 17 novembre 1944 negli studi della RKO a Hollywood, dove vennero impiegate alcune sezioni di set già usati anni prima nei film “Notre Dame” e “Schiava del male”, mentre gli esterni della sequenza finale in cui MacFarlane si lancia con la carrozza nella pioggia, realizzati nel Corriganville Movie Ranch di Simi Valley, furono girati dalla seconda unità guidata dal regista canadese Mark Robson.

Alcune curiosità sulle censure cui fu soggetta la pellicola. Pochi giorni dopo la sua distribuzione il film fu “condannato” dalla città di Chicago e dallo stato dell’Ohio e ricevette dalla National Legion of Decency una valutazione “B” (moralmente discutibile in alcune parti) a causa della sua eccessiva efferatezza. La RKO riuscì a superare i tentativi di censura che si stavano estendendo allo Stato di New York, Kansas e Pennsylvania eliminando alcuni particolari considerati particolarmente macabri, soprattutto quelli riguardanti il disseppellimento e la dissezione dei corpi. Nel Regno Unito invece la British Board of Film Classification impose l’eliminazione di 7 minuti che includevano tutti i riferimenti a Burke e Hare, i dettagli della scena in cui Gray uccide Joseph, l’intero dialogo tra Gray e Fettes che lo accusa di essere un assassino e alcuni frammenti del finale, dal quale l’immagine di Karloff venne quasi totalmente eliminata. Le sequenze sono state ripristinate solo nel 1998 nell’edizione in home video. In Italia infine, dove fu annunciato con il titolo “L’uomo di mezzanotte”, il film non riuscì a superare la prima richiesta di revisione sottoposta alla Direzione generale Cinema del Consiglio dei Ministri che il 27 giugno 1949 espresse parere contrario alla sua proiezione in pubblico. Dopo aver eliminato la sequenza dell’uccisione di Lugosi e cambiato il titolo in “La jena” venne richiesta una nuova revisione alla Commissione d’Appello, che il 9 agosto rilasciò il nullaosta alla proiezione con il divieto però ai minori di 16 anni.

Davide Longoni