Titolo originale: The Haunting
Anno: 1963
Regia: Robert Wise
Soggetto: dal romanzo “L’incubo di Hill House” di Shirley Jackson
Sceneggiatura: Nelson Gidding
Direttore della fotografia: Davis Boulton
Montaggio: Ernest Walter
Musica: Humphrey Searle
Effetti speciali: Tom Howard
Produzione: Robert Wise
Origine: Stati Uniti d’America
Durata: 1h e 52’
CAST
Julie Harris, Claire Bloom, Richard Johnson, Russ Tamblyn, Fay Compton, Rosalie Crutchley, Lois Maxwell, Valentine Dyall, Diane Clare, Ronald Adam
TRAMA
Nei suoi 90 anni di esistenza, Hill House, la dimora dei Crain, si è costruita una sinistra fama. Qui hanno trovato morte violenta le due mogli del proprietario. Vi è invecchiata, senza mai lasciare la camera dei bambini, la figlia Abigail; ed è stata trovata impiccata, suicida, la sua dama di compagnia, che aveva ereditato la magione. Si racconta che strani fenomeni accadano tra le pareti senza angoli retti e gli accessi sbilenchi dell’enorme casa. L’antropologo John Markway, specializzato nello studio del paranormale, elegge il luogo come sede per le sue ricerche. Lo accompagnano come collaboratrici due donne di comprovata iper-sensitività nei confronti del preter-naturale, Eleanor e Theodora, e lo scettico Luke, futuro erede della proprietà.
Ben presto, il quartetto diviene testimone di fenomeni di difficile spiegazione: sinistri tonfi cadenzati e vibrazioni delle pareti, rumori simili a passi, sibili, gorgoglii, correnti d’aria gelata. La più scossa appare Eleanor. Afflitta da un senso di colpa per la morte della madre, cui, dopo anni di assistenza, aveva fatto mancare il soccorso nel momento fatale, la donna ha stabilito un rapporto particolare col luogo e particolari collegamenti con le esistenze dei suoi trascorsi abitatori.
L’improvvisa apparizione di un volto da una botola, in cima alla pericolante scala a chiocciola della biblioteca, dove si era impiccata la dama di compagnia, anch’essa sospettata all’epoca di aver ignorato le richieste d’aiuto della padrona in punto di morte, infligge il colpo di grazia alla fragile psiche di Eleanor. Si conviene di rimandarla a casa. Ma la donna non vuole recidere il legame stabilito con Hill House. Approfittando di un attimo di disattenzione dei suoi compagni, si lancia con l’auto in una folle corsa per il parco della villa, finendo contro un albero, lo stesso contro cui era finita la carrozza della prima moglie di Crain, causandone la morte. Un attimo prima dell’impatto mortale, Eleanor viene distratta da una figura di donna in movimento. Si tratta della moglie di Markway. Dopo aver raggiunto il marito ed essersi sistemata nella camera dei bambini, la donna, spaventata da strani rumori, si era aggirata, prima per la villa – suo era il volto apparso dalla botola -, successivamente nel parco. Nulla di soprannaturale, dunque. Ma la villa, ora, dopo aver ricevuto il sacrificio di Eleanor, appare placata.
NOTE
“Gli invasati”, diretto da Robert Wise (“Il giardino delle streghe”, “Ultimatum alla Terra”, “La Jena”, “Andromeda”, “Audrey Rose”, “Star Trek: The Motion Picture”), è ispirato al romanzo “L’incubo di Hill House” di Shirley Jackson: nel 1999 il regista Jan de Bont firmò il remake della pellicola col titolo di “Haunting – Presenze”.
Per gli interni, le riprese ebbero luogo presso gli studios di Borehamwood nel Regno Unito, una ventina di chilometri a nord di Londra (dove sono state girate anche alcune scene di “Moby Dick, la balena bianca”, “Il dottor Živago” e “2001: Odissea nello spazio”). L’attrice Julie Harris (“Oltre i limiti”, “La metà oscura”, “Annihilator”, “Journey to the Unknown”) raccontò di essere stata fortemente influenzata, nel suo umore, dal clima umido e rigido e dalla fitta nebbia che accompagnava i suoi quotidiani tragitti da Londra, al punto tale che, nel corso di una sessione di trucco, scoppiò in un pianto a dirotto privo di cause apparenti. Anche Russ Tamblyn (“I segreti di Twin Peaks”, “Fuoco cammina con me”, “Twin Peaks – Il ritorno”, “Babylon 5”, “Aftershock”, “In viaggio nel tempo”, “Necromancer”, “Dracula vs. Frankenstein”, “Kong – Uragano sulla metropoli”) confermò la circostanza di una Harris chiusa in se stessa, appartata rispetto al resto del cast, in cui regnava una perfetta armonia, quasi ad imitare nella vita reale il carattere di Eleanor, il personaggio interpretato nel film. “Gli invasati”, considerato il capolavoro di Robert Wise dalla maggior parte dei critici, è un horror potente e ambiguo, giocato su minimi elementi visivi e sonori, in grado di costituire un modello inarrivabile di tensione e costruzione narrativa. Il cast sostenne che la capacità di raccoglimento e concentrazione consentita agli attori dal silenzio della campagna inglese, che si trasmetteva al set, contribuì a rendere ogni scena perfetta; a questo va aggiunto l’eccezionale livello professionale di tecnici ed artigiani, ad esempio nella ricostruzione del gotico degli interni, col prevalere delle tonalità cupe del rosso e del marrone che, per quanto non percepibili nel B/N della fotografia, suggerivano agli interpreti atmosfere e toni dell’azione.
Oltre ai già citati Julie Harris e Russ Tamblyn, segnaliamo anche la presenza di: Claire Bloom (“Scontro di titani”, “Doctor Who”, “L’uomo illustrato”, “Jericho”, “I due mondi di Charly”), Richard Johnson (“Zombi 2”, “Waking the dead”, “Lara Croft: Tomb Raider”, “I racconti della cripta”, “Il club dei mostri”, “Il fiume del grande caimano”, “L’isola degli uomini pesce”, “Chi vive in quella casa?”, “Spazio 1999”, “Il medaglione insanguinato”, “Chi sei?”), Fay Compton (“Journey to the Unknown”), Rosalie Crutchley (“La fortezza”, “La maledizione”, “La casa degli orrori nel parco”, “Chi giace nella culla della zia Ruth?”, “Exorcismus – Cleo, la dea dell’amore”, “Il prigioniero”, “La gente gamma”), Lois Maxwell (è stata Miss Moneypenny in tantissimi film della serie “Agente 007”, “La maledizione di Janice”, “Ufo”, “Il mio amico fantasma”, “Dipartimento S”, “Stingray”, “La Terra esplode”), Valentine Dyall (“La città dei morti”, “Doctor Who”, “Zaffiro e Acciaio”, “La notte del licantropo”, “Mircalla, l’amante immortale”, “Agente speciale”, “Base Luna chiama Terra”), Diane Clare (“Agente speciale”, “La lunga notte dell’orrore”, “Witchcraft”) e Ronald Adam (“Il giro del mondo in 80 giorni”, “La tomba di Ligeia”, “Agente speciale”).