LA MORTE TI CAMBIA LA VITA

Con il romanzo LA MORTE TI CAMBIA LA VITA (264 pagine; 16,15 euro), come ci aveva promesso Marina Crescenti torna al giallo con il seguito di AL SANGUE NON SI COMANDA, pubblicato da Laurana Editore nella collana “Calibro 9 – Gialli & noir”.

Diamo uno sguardo alla trama. Durante un periodo di ferie nella splendida Camogli, l’Ispettore Giulio Manero, alias Riccio, uomo grintoso e diretto, conosce la giovane e bella Anita. I due, in una calda notte di aprile, si intrattengono a parlare a bordo di una piccola barca a remi, sul mare del placido e luccicante golfo.

La mattina seguente, il cadavere di una donna giace su una manciata di rocce in fondo a un dirupo. Quel che rimane di un corpo martoriato, quasi irriconoscibile, non dà però dubbi sulla sua identità: è quello di Anita. Tutto lascia pensare a un suicidio.

Da quel momento, però, si verifica una serie di omicidi che all’occhio sveglio di Riccio pare subito provenire dalla stessa mano. Le vittime sono uomini di mezza età che sembrano avere un solo punto in comune: Sophie Marçelle, la madre di Anita. Le indagini si alternano tra conclusioni che appaiono ormai vicine e buchi nell’acqua. Fino alla soluzione di un enigma che nasconde, oculatamente interrate, le radici del Male di un crudele passato che, una volta dissotterrato, non mostrerà pietà per niente e nessuno.

Marina Crescenti è nata a Benevento, ha vissuto a Pescara e da diversi anni risiede a Pavia. Ha giocato in Nazionale di tennis under 16, under 18 e in serie A, e oggi è istruttrice di tennis. Ama il cinema, in particolare il genere poliziesco e i gialli italiani degli anni Settanta. Laureata cum laude in Economia e Commercio, è stata ricercatrice universitaria e ha pubblicato numerosi articoli in riviste scientifiche e specializzate. Nel 2004 ha abbandonato la carriera universitaria per dedicarsi alla scrittura di romanzi e racconti. È autrice delle detective stories incentrate sui casi del commissario Narducci (“4 Demoni”, “Joy”, “È troppo sangue anche per me”, “Cosa le tiene sveglie”) e dell’ispettore Riccio (“Al sangue non si comanda” e questo “La morte ti cambia la vita”); nel 2017 ha curato “La vita a briglie sciolte – Biografia di Luc Merenda” (noto interprete di film gialli e polizieschi girati in Italia negli anni Settanta e Ottanta). Dal 2012 ha pubblicato la saga de “Il branco uccide”, che comprende l’omonimo romanzo, il prequel “Le lacrime del branco” (con il quale ha vinto il Premio della Microeditoria 2013) e il sequel “Caccia al Drago Giallo”.

Buona lettura.

A cura della redazione