GOOD VIBES

SCHEDA TECNICA

Titolo originale: Good vibes

Anno: 2023

Regia: Janet De Nardis

Soggetto: Janet De Nardis, Mirko Virgili ed Ersilia Cacace

Sceneggiatura: Janet De Nardis, Mirko Virgili ed Ersilia Cacace

Direttore della fotografia: Federico Torres

Montaggio: Janet De Nardis

Musica: Giuseppe Morgante

Produzione: Claudio Bucci

Origine: Italia / Austria

Durata: 1h e 35’

CAST

Caterina Murino, Vincent Riotta, Ludovico Fremont, Andrea De Rosa, Nicola Pecci, Leonardo Santini, Giulia Petrungaro, Riccardo Antonaci, Stefania Casini, Mimmo Calopresti

TRAMA

Il film è composto da cinque storie che si intrecciano attorno a un misterioso smartphone che permette di avere la copia del telefono di chiunque. Basta inserire il numero ed immediatamente si ha accesso a conti correnti, foto, video, email, messaggi, anche i più intimi, e se si attiva la fotocamera in modalità spia si può osservare in diretta la vita degli altri. Una morbosità che pervade chiunque entri in contatto con questo telefono, nella spasmodica ricerca del potere di condizionare la vita degli altri. Inizia così una escalation di eventi concatenati in cui, senza un attimo di respiro, seguiremo il destino del telefono e di chi ne verrà in possesso. I protagonisti dei cinque episodi devono confrontarsi con i loro desideri più reconditi e la (in)capacità di gestire il potere della conoscenza.

NOTE

Prodotto e distribuito da Toed Film e uscito nei cinema italiani il 5 ottobre 2023 il fanta-thriller “Good Vibes”, esordio al lungometraggio della regista, sceneggiatrice, attrice e conduttrice Janet De Nardis, vede nel cast, tra gli altri, Caterina Murino (“007 – Casino Royale”), Vincent Riotta (“Butterfly Zone – Il senso della farfalla”, “Il cavaliere oscuro”, “Inferno”, “Zack Snyder’s Justice League”, “Dark Skies – Oscure presenze”, “Babylon 5”, “Alias”, “Hannibal”), Ludovico Fremont (“6 giorni sulla Terra”, “Distretto di polizia”) e la partecipazione di Mimmo Calopresti.

Attraverso una struttura episodica e circolare, la regista mescola i registri del thriller e del fantasy per affrontare tematiche sociali come la violenza sulle donne, il bullismo ma, soprattutto, i rischi che comporta l’abuso della tecnologia e il delicato tema della privacy.

Davide Longoni