TRIESTE SCIENCE + FICTION 2023, il festival di fantascienza in programma dal 27 ottobre al 1 novembre nel capoluogo giuliano, continua ad annunciare nuovi ospiti e nuovi appuntamenti che vanno ad aggiungersi al già nutrito programma: stavolta ci viene segnalata la presenza di Paolo Nespoli, il primo astronauta italiano a partecipare ad una missione di lunga durata sulla Stazione Spaziale Internazionale, durata ben 313 giorni.
Paolo Nespoli sarà uno degli ospiti più attesi dei talk di “Mondofuturo”, il ciclo di incontri a ingresso gratuito organizzati nell’ambito della manifestazione triestina per dialogare con divulgatori, scienziati e comunicatori della scienza sul mondo di domani. Gli incontri di “Mondofuturo” si svolgeranno dal vivo la mattina dalle ore 11.00 alle 13.00 a partire da domenica 29 ottobre a mercoledì 1 novembre presso il DoubleTree by Hilton Trieste con proiezioni di documentari a tema alle ore 16.30 al Teatro Miela. Tra documentari e incontri dal vivo torna così il dibattito sul cortocircuito tra fiction e realtà e, passando dall’intelligenza artificiale alle imprese spaziali, fino all’ultima frontiera dell’ingegneria genetica, proveremo a riflettere sul nostro futuro e su quello del pianeta.
Il primo appuntamento è per sabato 28 ottobre alle ore 16.30 al Miela con il primo documentario del ciclo di “Mondofuturo”: “The UFO’s of Soesterberg” di Bram Roza, opera olandese in anteprima mondiale a Trieste che racconta un misterioso avvistamento avvenuto nel ‘79 sopra la base aerea di Soesterberg nei Paesi Bassi.
Il primo incontro di “Mondofuturo” si terrà invece domenica 29 ottobre. Oggi, che l’ingegneria genetica consente di tagliare e cucire il DNA, riscriverlo e modificarlo con estrema precisione, possiamo davvero creare il nostro Jurassic Park? Serena Zacchigna illustrerà le potenzialità dell’ingegneria genetica e dell’editing genetico e ne spiegherà i meccanismi. A seguire si terrà la presentazione del libro “Se pianto un albero posso mangiare una bistecca?” (Mondadori, 2023). Il divulgatore scientifico Giacomo Moro Mauretto, conosciuto come Entropy for Life sui canali social, fornirà poi all’equipaggio di “Mondofuturo” le coordinate per un ambientalismo consapevole. Quindi, domenica 29 ottobre alle ore 16.30 sempre al Teatro Miela, verrà proiettato “The Longest Goodbye” di Ido Mizrahy, documentario che analizza l’isolamento sociale che colpirà gli astronauti in viaggio verso Marte, in cui uno psicologo esperto della NASA avrà il compito di proteggere questi audaci esploratori.
Gli incontri di lunedì 30 ottobre saranno invece dedicati allo spazio. È il 1966 quando negli Stati Uniti va in onda la prima stagione di “Star Trek”, la serie TV che ha appassionato intere generazioni, mentre la Nasa lavorava alla missione Apollo per far atterrare il primo equipaggio umano sulla Luna. Oggi il teletrasporto è ancora fantascienza, ma lo spazio è sempre più vicino. Da Blue Origin a Virgin Galactic, cresce il mercato del turismo spaziale e con la missione Artemis la Nasa vuole tornare sulla Luna e costruire una stazione orbitante lunare. Alessandra Bosutti ci illustrerà l’impatto della permanenza nello spazio sul corpo umano e ci accompagnerà a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, dove sta conducendo l’esperimento Muscle Stimulation, per capire come salvaguardare la salute e il benessere di astronauti e astronaute e spiegherà come quello che impariamo nello spazio può essere utile anche qui sulla Terra. Infine, Paolo Nespoli racconterà la sua vita da astronauta con i piedi per terra, illustrando quali lezioni ha imparato da lassù, ben 313 giorni nello spazio.
Nel 2007 il suo primo volo spaziale con la missione Esperia. Tre anni dopo la missione MagISStra, missione di lunga durata a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Nel 2017 la missione Vita, acronimo di Vitalità, Innovazione, Tecnologia ed Abilità. Paolo Nespoli ha fatto parte dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per quasi 30 anni, di cui 20 distaccato alla NASA a Houston. Nella sua carriera ha volato nello spazio per ben tre volte: nel 2007 sullo Space Shuttle americano e nel 2010-2011 prima, e nel 2017 poi, sulla navicella russa Soyuz, sempre alla volta della Stazione Spaziale Internazionale, dove ha vissuto e lavorato per 313 giorni.
Sempre lunedì 30 ottobre alle 16.30 al Miela sarà la volta dell’anteprima italiana di “Low-Tech” di Adrien Bellay, che racconta un approccio ecologico che consiste nel progettare o diffondere tecniche e conoscenze utili, sostenibili e accessibili a tutti, accompagnandoci in un viaggio per conoscere le persone che lottano per democratizzare questo approccio: giovani ingegneri, agricoltori o imprenditori, che riparano da soli le cose di ogni giorno, producono energia e si fabbricano i propri mezzi di produzione.
Martedì 31 ottobre verrà dato poi spazio alla letteratura. Beppe Roncari ci accompagnerà alla scoperta dei “Promessi Sposi” in chiave fantasy, presentando i due romanzi “Engaged¹ – Il Libro di Renzo” e “Engaged² – Il Segreto di Lucia” che sono un omaggio all’opera di Manzoni, nell’anno dei 150 anni dalla morte, scoprendone l’insospettabile attualità, in una storia che ai personaggi che tutti conosciamo unisce angeli, demoni, streghe e lupi mannari. A seguire Dario Tonani presenterà “Il trentunesimo giorno”: dal più noto scrittore italiano di fantascienza, sta per arrivare un’eco-distopia su un mondo post-apocalittico, un romanzo di grande respiro che dà voce alle inquietudini del nostro tempo.
Sempre martedì 31 ottobre alle 16.30 si terrà l’ultima proiezione dei documentari di “Mondofuturo” al Teatro Miela con “Plastic Fantastic” di Isa Willinger, che vede protagonisti da una parte i rappresentanti dell’industria della plastica, e dall’altra scienziati e attivisti intenti a scoprire dove la crisi della plastica ci sta portando.
Infine, nell’ultima giornata di incontri, mercoledì 1 novembre sarà protagonista l’intelligenza artificiale. Paolo Gallina, ripercorrendo la storia della nostra interazione con i robot, esplorerà le nuove frontiere espressive aperte dall’automazione, illustrando come cambia la creatività nella nuova civiltà delle macchine. A seguire, Silvia Onesti chiude il ciclo di incontri “Mondofuturo” illustrando come l’Intelligenza Artificiale sta rivoluzionando lo studio delle proteine e lo sviluppo dei farmaci.
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