Titolo originale: L’anticristo
Anno: 1974
Regia: Alberto De Martino
Soggetto: Gianfranco Clerici, Alberto De Martino e Vincenzo Mannino
Sceneggiatura: Gianfranco Clerici, Alberto De Martino e Vincenzo Mannino
Direttore della fotografia: Aristide Massaccesi
Montaggio: Vincenzo Tomassi
Musica: Giovanni Corridori, Aristide Massaccesi e Carlo Rambaldi
Effetti speciali: Ennio Morricone e Bruno Nicolai
Produzione: Edmondo Amati
Origine: Italia
Durata: 1h e 47’ (versione cut)
1h e 52’ (versione uncut)
CAST
Carla Gravina, Mel Ferrer, Arthur Kennedy, George Coulouris, Alida Valli, Mario Scaccia, Umberto Orsini, Anita Strindberg, Ernesto Colli, Remo Girone, Bruno Tocci, Lea Lander, Beatrice De Bono, Vittorio Fanfoni, Luigi Antonio Guerra, John Francis Lane
TRAMA
La giovane e bella Ippolita Oderisi, nobile componente di una ricchissima famiglia romana è affetta da una paralisi alle gambe causata, forse, dal trauma della morte di sua madre, avvenuta a seguito di un incidente d’auto all’epoca in cui Ippolita era ancora bambina. In cerca di conforto, Ippolita si reca presso un santuario della madonna in Ciociaria, ove assiste alla liberazione di alcuni indemoniati da possessione demoniaca, ma anche al suicidio di un uomo posseduto, che divincolatosi, si suicida gettandosi da una casa diroccata.
A seguito di un colloquio con uno psichiatra, il dottor Marcello Sinibaldi, Ippolita accetta di ricorrere all’ipnosi, per poter scoprire le cause delle sue turbe psicomotorie originate, con ogni probabilità, da instabilità nervose. Durante le sedute il subconscio d’Ippolita risulta oggetto di un’antica possessione demoniaca, ereditata da una sua antenata, torturata, condannata dall’Inquisizione e giustiziata sul rogo. Subito dopo le sedute ipnotiche, Ippolita comincia a dare segni di possessione diabolica. A poco giovano le cure psichiatriche e, pertanto, la giovane viene sottoposta a esorcismo. Durante la pratica esorcistica Ippolita fugge raggiungendo le rovine del Colosseo. Qui, raggiunta dal padre e dal fratello, viene spinta di forza ai piedi di una croce. Satana viene sconfitto e la giovane Ippolita torna alla sua vita normale.
NOTE
“L’anticristo”, diretto da Alberto De Martino, fu girato quasi interamente a Roma o nei dintorni della capitale: dagli interni di abitazioni principesche alle Catacombe di San Callisto, dalla Basilica di Tivoli alla scena finale sulle gradinate del Colosseo.
Nel cast tecnico troviamo nomi importanti della cinematografia italiana: alla sceneggiatura Gianfranco Clerici (“Una farfalla dalle ali insanguinate”, “Non si sevizia un paperino”, “5 donne per l’assassino”, “Ultimo mondo cannibale”, “Emanuelle – Perché violenza alle donne?”, “Cannibal Holocaust”, “La casa sperduta nel parco”, “Lo squartatore di New York”, “Murderock – Uccide a passo di danza”, “Shark – Rosso nell’oceano”, “Miami Golem”, “Tex e il Signore degli Abissi”, “Le foto di Gioia”, “L’uomo che non voleva morire”, “La casa nel tempo”, “La casa del sortilegio”) lo stesso Alberto De Martino e Vincenzo Mannino (“L’assassino… è al telefono”, “5 donne per l’assassino”, “Il giustiziere sfida la città”, “Lo squartatore di New York”, “La casa sperduta nel parco”, “L’ultimo squalo”, “I predatori di Atlantide”, “Murderock – Uccide a passo di danza”, “7, Hyden Park – La casa maledetta”, “Miami Golem”, “La dolce casa degli orrori”), alla fotografia Aristide Massaccesi che si è occupato anche degli effetti speciali insieme a Giovanni Corridori e Carlo Rambaldi, al montaggio Vincenzo Tomassi e alla composizione della colonna sonora Ennio Morricone e Bruno Nicolai.
Fra gli attori infine segnaliamo: Carla Gravina (“Quién sabe?”, “Il segno del comando”), Mel Ferrer (“Fantasilandia”, “Mangiati vivi!”, “Il fiume del grande caimano”, “L’isola degli uomini pesce”, “Stridulum”, “Capitan Nemo, missione Atlantide”, “La fuga di Logan”, “Wonder Woman”, “Quel motel vicino alla palude”, “Incubo sulla città contaminata”, “Il sangue e la rosa”, “La fine del mondo”), Arthur Kennedy (“Viaggio allucinante”, “Non si deve profanare il sonno dei morti”, “Roma a mano armata”, “L’umanoide”, “Bermude: la fossa maledetta”, “Cyclone”), George Coulouris (“Il teschio maledetto”, “2000: la fine dell’uomo”, “Exorcismus – Cleo, la dea dell’amore”, “Perché il dio fenicio continua ad uccidere?”, “Alfa e omega, il principio della fine”, “Il prigioniero”), Alida Valli (“L’occhio nel labirinto”, “Lisa e il diavolo”, “La casa dell’esorcismo”, “Un’orchidea rosso sangue”, “Suspiria”, “Inferno”), Mario Scaccia (“Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio”), Umberto Orsini (“Il pianeta degli uomini spenti”, “Racconti di fantascienza”, “I racconti fantastici di Edgar Allan Poe”), Anita Strindberg (“La coda dello scorpione”, “Il tuo vizio è una stanza chiusa e solo io ne ho la chiave”, “Una lucertola con la pelle di donna”, “Murder Obsession (Follia omicida)”, “Milano odia: la polizia non può sparare”), Ernesto Colli (“Tre passi nel delirio”, “Milano calibro 9”, “I corpi presentano tracce di violenza carnale”, “Il porno shop della settima strada”, “Macchie solari”), Remo Girone (“Quijote”, “Morte di una strega”, “Fantaghirò 5”), Lea Lander (“Sei donne per l’assassino”, “Cani arrabbiati”), Vittorio Fanfoni (“Profondo rosso”, “Holocaust 2000”, “Gatti rossi in un labirinto di vetro”, “Chi sei?”, “Cosa avete fatto a Solange?”, “Nella stretta morsa del ragno”, “L’arciere di fuoco”) e Luigi Antonio Guerra (“Spasmo”, “Il sorriso della iena”, “L’assassino è costretto ad uccidere ancora”, “Cani arrabbiati”, “L’ossessa”, “Nuda per Satana”, “Un fiocco nero per Deborah”, “L’assassino ha riservato nove poltrone”, “Il poliziotto è marcio”, “Sepolta viva”, “Le Amazzoni – Donne d’amore e di guerra”, “Il boss”, “Frankenstein ‘80”, “Milano calibro 9”, “Una lucertola con la pelle di donna”).