Flavio Bucci
Alessandro Haber
Oreste Rizzini
Osvaldo Salvi
Micaela Pignatelli
Origine: Italia, RAI
Ideazione: Giorgio Bandini
Durata: 1 stagione per un totale di 4 episodi di 60 minuti l’uno
L’opera era una miniserie strutturata in quattro racconti, intrecciati tra loro, nei quali lo studente protagonista (interpretato da Flavio Bucci) si trova implicato sia come semplice spettatore che come vittima.
Questi i titoli dei singoli episodi: “Ma è un vampiro” (tratto da un racconto di Luigi Capuana); “Kaiserstrasse o del demone femminile” (basato su racconti di George Oliver Onions e Hanns H. Ewers); “Casa delle streghe (ispirato ad alcuni racconti di Howard Phillips Lovecraft); “Diario di un pazzo” (da una storia di Gogol’).
NOTE
“Nella città vampira – Drammi gotici” è una miniserie TV di genere fantastico in 4 puntate trasmessa su Rai 1 tra luglio e agosto 1978, interpretata fra gli altri da: Flavio Bucci (“Suspiria”, “Tex e il Signore degli Abissi”), Alessandro Haber (“Duri a morire”, “Da grande”, “De Generazione”, “Il signor Diavolo”) e Micaela Pignatelli (“Flashman”, “Goldface – Il fantastico superman”, “Gungala, la pantera nuda”, “L’ultimo squalo”, “La chiesa”, “Il cartaio”).
Sceneggiato e diretto da Giorgio Bandini, il serial vedeva alle musiche Ennio Morricone che attualmente si possono ascoltare in una raccolta dal titolo “Ennio Morricone – Drammi Gotici”.
Tutto ebbe inizio quando Bandini, autore e regista proveniente dalla radio e dal teatro, nel 1977 iniziò la registrazione di cinque drammi gotici per il piccolo schermo. Bandini aveva scritto ognuno di questi atti unici ispirandosi liberamente ai racconti di George Oliver Onions e Hanns Ewers, Gogol’, Luigi Capuana e H.P. Lovecraft. Come raccontò egli stesso si trattava di “cinque racconti popolati da vampiri e fantasmi che dovrebbero ispirare orrore e paura, ma che non risulteranno del tutto neri, perché trattati con ironia”.
Alcune curiosità.
I tre racconti di Lovecraft, raccolti sotto l’unico titolo “Casa delle streghe” (ovvero “La musica di Erich Zann”, “Aria fredda” e “I ratti nel muro”), hanno fornito spunti ed elementi per una sorta di viaggio in un universo fantastico e drammatico, al seguito di un professore alla ricerca di religioni e mondi migliori. Involontariamente, il protagonista interpretato da Flavio Bucci si trova implicato nelle tre storie come semplice spettatore o come vittima. La prima vicenda si svolge in una casa dove un morto suona il violino, quasi per esorcizzare la morte; la seconda riguarda un tentativo di sopravvivere alla morte attraverso l’ibernazione; nella terza si assiste ad una drammatica invasione di topi voraci, che simboleggiano le paure dell’uomo.
Il quarto episodio della miniserie, “Diario di un pazzo” di Gogol’, venne saltato dalla RAI suscitando critiche da parte dei telespettatori, che scrissero al Radiocorriere TV per reclamare la mancata messa in onda.
Secondo le intenzioni di Bandini un quinto episodio era previsto per settembre e aveva per titolo “La signorina ciminiera nella città vampira”, ma non fu mai registrato.
Visto comunque il successo del progetto, successivamente la RAI realizzò altre due serie simili, sempre a sfondo fantastico e gotico, dal titolo “I giochi del diavolo” (1981) e “Il fascino dell’insolito” (1980 – 1982).