BABYLON 5 – TERZO SPAZIO

SCHEDA TECNICA

Titolo originale: Babylon 5: Thirdspace

Anno: 1998

Regia: Jesús Salvador Treviño

Soggetto: J. Michael Straczynski

Sceneggiatura: J. Michael Straczynski

Direttore della fotografia: John C. Flinn III

Montaggio: David W. Foster

Musica: Christopher Franke

Effetti speciali: Dayton Osmond

Produzione: John Copeland

Origine: Stati Uniti d’America

Durata: 1h e 34’

CAST

Bruce Boxleitner, Claudia Christian, Mira Furlan, Richard Biggs, Jeff Conaway, Stephen Furst, Patricia Tallman, Clyde Kusatsu, Shari Belafonte, William Sanderson, Kip King, Floyd Levine, Jeffrey Anderson-Gunter, Josh Coxx, Judson Mills, Don Swayze

TRAMA

Un enorme manufatto viene scoperto nell’iperspazio e viene rimorchiato sulla stazione Babylon 5 per le indagini. Saputa la cosa, la società di xenoarcheologia Interplanetary Expeditions invia un rappresentante, la dottoressa Elizabeth Trent, a prendere il controllo dell’esame del manufatto.

Senza che nessuno lo sappia però, l’artefatto inizia a influenzare i sogni di molti abitanti di Babylon 5, controllandone infine molti anche durante le ore di veglia. Questi schiavi, guidati da Deuce, chiedono prima che gli studi sul manufatto vengano accelerati, per poi diventare sempre più violenti nei confronti del resto della popolazione di Babylon 5. La dottoressa Trent ipotizza che l’artefatto sia un Jumpgate che non porta né nello spazio normale né nell’iperspazio, ma in una sorta di “terzo spazio” (da cui il titolo del film). Con il supporto riluttante del suo collega, ordina di accendere il dispositivo, senza avvisare il capitano Sheridan.

Intanto Sheridan e Delenn fanno visita a Lyta Alexander, la quale, trasmettendo loro una “memoria di razza”, spiega che il cancello è stato costruito dai Vorlon un milione di anni fa con uno scopo che non può essere espresso in termini umani se non come tentativo di entrare in contatto con gli dei. I Vorlon scoprirono che il Terzo Spazio è un universo parallelo abitato da una specie aliena violenta e telepatica ancora più antica e potente dei Vorlon, intenzionata a sterminare tutta la vita diversa dalla propria in tutta la via Lattea.

Molto tempo fa, gli alieni del Terzo Spazio convertì telepaticamente un piccolo esercito di Vorlon affinché combattesse e morisse per loro. La battaglia che ne seguì finì in una situazione di stallo: i Vorlon non schiavi chiusero allora il cancello, ma i restanti schiavi Vorlon impedirono la distruzione del manufatto inviandolo nell’iperspazio dove fu perso ma preservato (nella speranza che un giorno potesse essere risvegliato). Lyta quindi informa telepaticamente il Capitano Sheridan come disattivare il cancello.

Nel frattempo però il dispositivo viene riattivato e gli alieni del Terzo Spazio escono dal portale su piccoli caccia e iniziano un devastante assalto a Babylon 5 , annientando i grandi incrociatori con poco sforzo. La flotta del Terzo Spazio è altamente avanzata e i caccia monoposto possiedono la tecnologia dello scudo deflettore, che li rende estremamente difficili da distruggere. Il comportamento violento degli individui sotto il controllo del manufatto ha lo scopo di distruggere le difese della stazione. La lotta finisce quando Sheridan usa un dispositivo termonucleare per distruggere il manufatto proprio mentre la prima ondata di navi da guerra pesanti del Terzo Spazio inizia a emergere. Una volta distrutto l’artefatto, l’influenza telepatica cessa e la stazione ritorna alla normalità. La dottoressa Trent, scosso dal modo in cui l’artefatto l’ha colpita, consegna il suo rapporto finale e va in pausa a tempo indeterminato.

Sheridan e gli altri nascondono la vera natura del manufatto a coloro che fanno domande e si assicurano con sicurezza che è improbabile che l’incidente si ripeta. In privato, Lyta rimugina sapendo che il manufatto è stato solo uno dei tanti errori commessi dai Vorlon.

NOTE

“Babylon 5 – Terzo Spazio” è il terzo di sei lungometraggi del franchise multimediale “Babylon 5” (uscito dopo “Babylon 5 – La riunione” e “Babylon 5 – In principio”, ma nella cronologia temporale del serial è in realtà posto fra la quarta e la quinta stagione facendone da ponte. Il film è stato originariamente proiettato il 19 luglio 1998 sulla rete via cavo TNT, durante la quinta stagione (originariamente proiettato tra gli episodi “Movimenti di fuoco e ombra” e “La caduta di Centauri Prime”), anche se i fatti sono di poco precedenti.

Se vogliamo entrare più nello specifico, essenzialmente “Babylon 5 – Terzo Spazio” è come un episodio a sé stante, ambientato esattamente dopo la Guerra dell’Ombra (episodio 406 “Nel fuoco”) e prima che fosse dichiarata la guerra con la Terra (episodio 414 “La colonna di fuoco”). La presenza sia del dottor Franklin che di Delenn, insieme ai cambiamenti nell’uniforme di Zack Allan, collocano ulteriormente gli eventi durante o subito prima dell’episodio 409 “Espiazione”, al punto che i suoi problemi di continuità possono effettivamente essere risolti. Sebbene sia una storia a sé stante, include comunque una scena importante per la serie TV in cui Zack Allan finalmente rivela apertamente i suoi sentimenti a Lyta Alexander, ignaro di essere dominato telepaticamente e di non sentire una parola di quello che dice. Ciò getta nuova luce sulla loro amicizia un po’ scomoda e sulla gelosia di lui per la sua relazione con un altro telepate, Byron, che sarebbe avvenuta nella quinta stagione. Inoltre nell’episodio della quinta stagione “La caduta di Centauri Prime”, Delenn (mentre parla con Lennier di se stessi alla deriva nell’iperspazio) sembra riferirsi obliquamente proprio agli eventi di questo film riflettendo: “Chissà cosa c’è là fuori; forse troveremo un portale vecchio di un milione di anni lasciato dai Primi”.

Oltre ai membri fissi del cast regolare della serie TV “Babylon 5”, troviamo in questa pellicola numerose guest star, tra cui Shari Belafonte (“Primrose Lane”, “La Notte di Halloween”, “Time Walker – Il viaggiatore nel tempo”), William Sanderson (“Blade runner”, “Babylon 5”, “True Blood”, “American Gods”, “Lost”, “Cyber Wars”, “Jarod il camaleonte”, “X-Files”, “Skeeter”, “A volte ritornano”, “Le avventure di Rocketeer”, “Ai confini della realtà”, “Il giorno della luna nera”, “Nightmares – Incubi”, “Supercar”), Kip King (“Il mondo dei robot”, “SuperVicky”, “Captain Nice”, “Batman”, “My living doll”, “Il mio amico marziano”), Floyd Levine (“Piacere Dave”, “L’aereo più pazzo del mondo… sempre più pazzo”, “Riposseduta”, “Angel Killer III – Ultima sfida”, “Ork”, “Supercar”, “Automan”, “Manimal”, “Il principe delle stelle”, “Wonder Woman”), Jeffrey Anderson-Gunter (“Programmato per uccidere”, “Il mio amico scongelato”, “Maniac Cop 3”, “Flash”), Josh Coxx (“Thor”, “Babylon 5”, il remake de “L’ultima casa a sinistra”, “Shockwave – L’attacco dei droidi”, “Babylon 5 – Il fiume di anime”, “I viaggiatori”, “In viaggio nel tempo”, “La casa nera”, “Freddy’s Nightmares”) e Judson Mills (“Westworld – Dove tutto è concesso”, “X-Files”, “I viaggiatori”).

L’artefatto immaginario è stato progettato dall’artista di fantascienza e fantasy Wayne Barlowe dopo che la sceneggiatura era pronta. Nel romanzo, la descrizione del manufatto non corrisponde però a quanto appare nel film. In particolare, l’artefatto nel romanzo si trasforma in un portale di salto più grande della stazione quando divenne operativa. Nel film, tuttavia, si è riorganizzato il tutto e in realtà è diminuito di dimensioni.

Davide Longoni