Titolo originale: Halloween 5: the revenge of Michael Myers
Anno: 1989
Regia: Dominique Othenin-Girard
Soggetto: basato sui personaggi creati da John Carpenter e Debra Hill
Sceneggiatura: Shem Bitterman, Dominique Othenin-Girard e Michael Jacobs
Direttore della fotografia: Robert Draper
Montaggio: Jerry Brady e Charles Tetoni
Musica: Alan Howarth
Effetti speciali: Greg Landerer
Produzione: Rick Nathanson, Ramsey Thomas e Moustapha Akkad
Origine: Usa
Durata: 1h e 36’
CAST
Donald Pleasence, Ellie Cornell, Danielle Harris, Don Shanks, Beau Starr, Karen Alston, Wendy Kaplan, Max Robison, Jeffrey Landman, Betty Carvalho, Tamara Glynn, Matthew Walker
TRAMA
Michael Myers non è morto: ha passato un anno in una grotta sospeso tra la vita e la morte, accudito da un eremita che viene poi ripagato con la morte quando il serial killer si risveglia. Jamie intanto è stata ricoverata nella clinica per bambini di Haddonfield, dopo aver aggredito la sua madre adottiva con un paio di forbici. La bambina sembra aver sviluppato un contatto telepatico con il diabolico zio e riesce quindi a vedere tutti i suoi omicidi. Michael, tornato a Haddonfield, si mette sulle tracce della nipote con il dottor Loomis sempre alle calcagna, tornato per sconfiggere una volta per tutte Myers. Rachel si reca regolarmente a trovare Jamie con la sua amica Tina alla quale la ragazzina è molto legata. Myers riesce a uccidere Rachel, ma ne nasconde il corpo e prosegue la sua strage uccidendo diversi amici di Tina, che intanto stanno festeggiando Halloween nella “Torretta della Fattoria” dove poi verrà uccisa anche Tina, alla quale Jamie aveva cercato di salvare la vita, sapendo che era pericolo. Proprio nel tentativo di salvarla, scappa dalla clinica con il suo amico Billy durante la festa in maschera, ma i due rischiano quasi di farsi travolgere dall’auto di Michael che si schianta contro un albero: dall’incidente il killer esce però miracolosamente illeso. Loomis, accortosi della fuga dei bambini e giunto sul posto nel frattempo, riesce a farli allontanare e decide di spingere Michael a tornare nella sua vecchia casa per tendergli una trappola proprio con l’aiuto di Jamie. Quando Michael arriva, sembra quasi che si faccia convincere dalle parole del dottore che gli dice di lasciar perdere tutta la sua vendetta e la sua furia omicida e di tornare a essere felice come quando era bambino. Ma appena sfiora il suo coltello, Loomis viene pugnalato a una spalla, così Michael si lancia su Jamie rincorrendola fino in una soffitta dove quest’ultima trova i cadaveri occultati di Rachel e Tina. Poco dopo viene raggiunta da Michael che tenta di pugnalarla fino a quando la nipote non lo chiama per nome: a questo punto inaspettatamente Myers piange, forse per il rimorso, si leva addirittura la maschera, anche se non è possibile vederne chiaramente il viso. Ma non appena Jamie tenta di toccarlo, il serial killer si ribella e continua l’inseguimento fino a uno scantinato dove ad aspettarlo troviamo Loomis che lo fa cadere in una rete e all’arrivo della polizia si accascia sopra di lui a seguito della ferita riportata alla spalla. Portato in carcere, sembra che per Michael Myers non ci sia via di fuga, ma quando i poliziotti stanno per andarsene un misterioso uomo vestito di nero libera Michael. L’incubo non è finito!
NOTE
Il film è il quinto capitolo della saga di “Halloween” ideata da John Carpenter e Debra Hill: è l’unico episodio dei nove che compongono la serie a essere inedito in Italia. E’ infatti possibile trovarlo solo in lingua originale, sottotitolato. La pellicola era già stata decisa dal produttore Moustapha Akkad ancora prima che “Halloween IV – Il ritorno di Michael Myers” uscisse nelle sale cinematografiche
Il regista Dominique Othenin-Girard (“After darkness”, “Omen IV”) era intenzionato a riportare la serie agli albori, ma con più sangue e violenza. La versione originale non tagliata del film conteneva infatti scene esplicite splatter e sanguinolente, ma ad Akkad non piacque questa decisione, sebbene fosse per lui questo elemento ad aver reso popolari il primo e il quarto film.
Le riprese sono state effettuate quasi tutte a Salt Lake City, come nel film precedente: l’autobus nel quale c’è l’uomo in nero, fa una sosta nel punto esatto dove Jamie e Rachel andarono a comprare il loro costume per Halloween in “Halloween IV”. Impossibilitati però a trovare una casa in stile vittoriano come nel film originale, i produttori si misero alla ricerca di un villino con la capacità di numerose camere, attico, soffitta, cantina, lavanderia e uno scivolo.
Pleasence accidentalmente ruppe il naso di Shanks sul set durante la scena in cui il dottor Loomis colpisce Michael con un blocco di legno. Shanks si ferì poi una seconda volta, insieme a Wendy Kaplan nella scena dove il killer si schianta contro un albero con il Camaro di Mike. Ciò accadde perché Othenin-Girard si dimenticò di urlare “Taglia!”, e a quel punto nella macchina si era già sviluppato un principio d’incendio. Infine, il coordinatore dei cascatori Don Hunt ricordò al regista di dare l’ordine e chiudere la scena.
La prima versione della sceneggiatura fu scritta da Shem Bitterman. La sua idea era quella di trasformare Jamie Lloyd in un personaggio cattivo, come conseguenza dell’uccisione della matrigna; ma la sua proposta fu declinata dallo studio e Akkad incaricò Michael Jacobs di un nuovo cartaceo. In seguito, il regista stesso si prese la briga di un’ulteriore rimaneggiamento del lavoro di Jacobs, inserendo nuovi scenari per una maggiore violenza. Alcune scene furono però poi cambiate o eliminate durante le riprese: ad esempio in origine era programmato che Rachel fosse uccisa tramite una forbiciata in gola, ma l’attrice Ellie Cornell ritenne che fosse una fine troppo violenta per il suo personaggio, così la scena fu cambiata. La scena in cui Michael Myers guida una macchina mentre indossa un diverso tipo di maschera fu scritta inizialmente in modo che Myers indossasse una maschera di Ronald Reagan, ma l’idea fu rifiutata al fine di tenere il film al di fuori di ogni polemica politica. L’eremita, che si vede a inizio film abitare in una baracca vicino alle rive del fiume col suo pappagallo, era stato concepito inizialmente nella sceneggiatura come un giovane uomo dal nome “Dr. Morte”, che aveva cercato di riportare in vita Michael dopo averlo trovato. Nella sua baracca dovevano essere inseriti quindi elementi mistici come rune, compresse e altri oggetti per la resurrezione. La scena fu filmata, ma fu rigirata con un anziano al posto di un giovane. Inoltre furono aggiunti due poliziotti “buffi”, Nick e Tom, aggiungendo loro il “tema pagliaccio” sullo sfondo di un omaggio a una scena di “L’ultima casa a sinistra” di Wes Craven.
Tra gli attori scelti per questa pellicola, Matthew Walker ha recitato in “Shock treatment”, “La bambola assassina 3” e “Vestito che uccide”, mentre Wendy Kaplan (vero nome Wendy Foxworth) l’abbiamo vista anche nel telefilm “Alien nation”.