Arriva per NPE Edizioni il saggio WES CRAVEN – IL REGISTA DELL’INCUBO (232 pagine; 17,90 euro) di Mariano Mesti, un’analisi dell’intera produzione cinematografica di Wes Craven dagli esordi fino all’ultima pellicola.
Tra i più celebrati dal fandom dell’horror, Wes Craven rappresenta un caso unico all’interno del panorama hollywoodiano e non solo, a partire dalla sua biografia.
Cresciuto in una famiglia fortemente religiosa, scopre la Settima Arte soltanto al college, dove si innamora di autori europei come Bergman e Antonioni. Consegue studi prettamente umanistici e diventa docente di lettere, ma sceglie di abbandonare una strada sicura dopo una folgorazione avuta in una piccola sala di proiezione.
Ricordato dagli appassionati di cinema dell’orrore per le due saghe di Nightmare e Scream, il cineasta americano ha prodotto una filmografia vasta e variegata.
Questo saggio passa in rassegna tutte le sue opere: partendo dagli esordi indipendenti nella scena newyorkese con “L’ultima casa a sinistra” fino ad arrivare a “Scream 4”, l’ultimo lavoro realizzato.
WES CRAVEN – IL REGISTA DELL’INCUBO è un omaggio che approfondisce la poetica di un fine conoscitore di psicanalisi e narratologia, in grado di fare dell’horror un veicolo ideale per un cinema fortemente umanista, innamorato della forza e delle fragilità del mondo adolescenziale.
Mariano Mesti, nato nel 1993 in provincia di Napoli, ha studiato all’Università degli Studi di Firenze laureandosi in Storia e critica dello spettacolo. La sua passione per il cinema nasce sin da piccolo, quando divorava VHS dei generi più disparati: da “Edward mani di forbice” a “Matrix”. Nel corso dei suoi studi ha approfondito principalmente il rapporto tra cinema e altri media, come il fumetto, scrivendo una tesi su “Sin City” di Robert Rodriguez e una sulla figura di Superman nell’audiovisivo. Attualmente è docente di lettere e, nell’ottica di rivalutazione critico-storiografica del cinema di genere, ha scelto di tornare al suo primo amore filmico, Nightmare e lo slasher, dedicando una monografia al regista Wes Craven.
Buona lettura.