AD ARMI PARI

Sigurd avanzò al centro del piazzale, l’elsa della spada stretta nella mano destra, il braccio sinistro che pendeva inerte lungo il fianco.
Era abituato a combattere con una mano sola, fin da quando era poco più che un ragazzino: aveva perso l’uso di quella parte del corpo affrontando i predoni del deserto quella volta che… beh, quella era un’altra storia.
Inutile rivangare il passato.
Ora c’era solo il presente e insieme a esso i nemici, che ormai avevano sfondato il cancello d’entrata della cittadella e stavano seminando morte e distruzione per le strade… e paura!
Ma lui di certo non ne aveva: Sigurd il guerriero non aveva mai avuto paura!
Nemmeno quella volta che si era trovato tutto solo ad affrontare il dragone scarlatto… beh, anche quella era un’altra storia appartenente al suo passato!
Ora però doveva focalizzarsi sul presente.
E il presente arrivò in un attimo: da un angolo in fondo al piazzale sbucò uno dei nemici.
Sigurd si mosse lesto verso di lui, con la velocità di un fulmine in un attimo gli era già di fronte… e la sorpresa di ciò che aveva davanti lo colpì forte come un maglio: il guerriero nemico che aveva deciso di fronteggiare era monco del braccio sinistro!
Finalmente per una volta poteva combattere ad armi pari!
E Sigurd si lanciò all’attacco!
19/08/2008, Davide Longoni