Le Edizioni NPE ci propongono GIORNI FELICI (72 pagine; 17,90 euro), un insolito Miguel Ángel Martín in cui, per la prima volta, il controverso autore spagnolo fotografa la realtà attraverso gli occhi di un bambino.
Diamo uno sguardo alla trama. Siamo in un prossimo futuro. La pioggia è acida, il mare contaminato, un grattacielo può raggiungere i duecentocinquanta piani.
È questo il mondo dei piccoli Jerry e Tina che, insieme ai genitori e al cagnolino robot Dinky, vivono i propri giorni felici. Con il suo inimitabile stile, Miguel Ángel Martín fotografa una realtà senza filtri né giudizi, dipingendo scene di una serenità sconcertante, in una quotidianità dominata dalla tecnologia e in un ambiente sempre più degradato.
C’è un Martín del tutto insolito dentro queste pagine. Noto per essere uno degli autori più controversi e discussi del nostro tempo, per le sue storie cruente, trasgressive, provocatorie, qui l’autore spagnolo fa spazio alle emozioni dell’infanzia. Pur restando fedele alla propria cifra narrativa, Martín ci mostra come anche una realtà asettica e alienante come quella descritta nel volume, possa apparire felice agli occhi di due bambini.
Disegnate nei primi anni Novanta come supplemento del quotidiano «Diario 16», ai tempi uno dei principali quotidiani spagnoli, le storie di GIORNI FELICI (Días Felices) si rivolgevano a un pubblico di giovani lettori, per quanto gli spunti offerti fossero tutt’altro che “infantili”. L’ultimo episodio, Trick or Treat, è stato invece realizzato alla fine del 2009.
Una curiosità. È proprio in questo fumetto che fece la sua prima apparizione Brian the Brain, l’iconico personaggio di Miguel Ángel Martín. In Il ragazzo più sveglio della classe, come recita il titolo dell’episodio che vede la sua comparsa, l’autore lo presenta al lettore come il nuovo compagno di classe dei due protagonisti. Una chicca imperdibile per gli appassionati.