STARCON 2024: UNA FULL IMMERSION TRA GRANDI ATTORI E MONDO DEL FANDOM FANTASCIENTIFICO

Tra le straordinarie performance che hanno stupito il pubblico di trekker all’edizione 2024 della STARCON ITALIA c’è stata l’esemplare interpretazione da parte di Armin Shimerman della celebre locuzione “To be or not to be” dell’Amleto di William Shakespeare. Tutti gli appassionati di Star Trek sanno che Shimerman è Quark (lo ha interpretato in Star Trek: Deep Space Nine e non solo. Prima ancora aveva dato vita ad altri personaggi del popolo Ferengi), ma non tutti avevano consapevolezza della grande abilità, anche a livello teatrale, di questo eccellente attore originario del New Jersey, che ha lasciato tutti a bocca aperta. Ma quella di Shimerman è stata soltanto una delle tante sorprendenti attività proposte nel corso della STARCON 2024 tenutasi dal 17 al 19 maggio nel Palazzo del Turismo di Bellaria-Igea Marina (Rimini). La convention quest’anno conteneva quattro eventi: la 36° edizione della Sticcon, ossia l’evento annuale dello Stic/Star Trek Italian Club “Alberto Lisiero” che divulga le attività della saga spaziale di Star Trek; la Kronos One, quinta edizione, voluta dagli appassionati Klingon dell’Associazione Italian Klinzha Society; la Regeneration Four, convention del Doctor Who Italian Club giunta alla quarta edizione; e la Chevron, l’annuale incontro del Fanclub di Stargate giunta alla sesta edizione. Nelle giornate del meeting il Palazzo del Turismo di Bellaria-Igea Marina è stato pacificamente invaso oltre che dai trekker e dal variegato popolo del fandom del fantastico, anche da curiosi di tutte le età provenienti da tutt’Italia e non sono mancati gli avventori stranieri.

Ma passiamo alle iniziative: oltre al già citato Shimerman che è una star del cinema ma anche docente, doppiatore e autore di romanzi sul mondo di Star Trek, alla STARCON era presente anche la moglie, l’attrice e doppiatrice Kytty Swink, con la quale è sposato da 43 anni. Anche lei americana, ha recitato in vari episodi della saga. Tra i ruoli maggiormente noti quello del ministro Rozahn nell’episodio “La terra promessa” in Star Trek: Deep Space Nine. La Swink è donna di carattere ed è tra coloro che maggiormente si è battuta e si batte, in qualità di rappresentante sindacale, per i diritti degli attori. E ancora, tra i protagonisti delle giornate vi è da citare Robert (Bob) Picardo, di  Filadelfia in Pennsylvania, attore statunitense con genitori di origini italiane. E’ conosciuto soprattutto per l’originale interpretazione del dottore olografico nella serie Star Trek: Voyager, ma anche per i ruoli avuti in Stargate SG-1 e Stargate Atlantis e più recentemente in Star Trek: Prodigy, seconda stagione. Picardo è un artista multiforme: sceneggiatore, regista, cantante e compositore oltre che appassionato di scienza ed esplorazione dello spaziale.

Abbiamo avuto il piacere di conversare con Tanya Lemani che nell’episodio “Fantasmi del passato” di Star Trek interpretò una sensuale ballerina di danza del ventre, quando il capitano Kirk era impersonato da William Shatner. Ad una nostra domanda su come si sia avvicinata al cinema, Tanya ci ha riferito che da bambina vide ballare Shirley Temple (Tanya è nata nel 1939 mentre Shirley Temple era 11 anni più grande di lei) e ne rimase affascinata. Decise così che avrebbe fatto l’attrice e la ballerina e il suo primo film fu proprio una commedia in cui lei danzava per far sorridere un bambino. In Star Trek recitò da giovane e ha ricordato la simpatia e la disponibilità degli attori del cast con cui ha lavorato soprattutto di James Doohan che interpretava l’Ufficiale ingegnere capo dell’Enterprise Montgomery Scott, detto Scotty. Ma soprattutto ha ricordato Shatner, il quale proprio allora si stava separando dalla moglie e la invitò a uscire, nacque così una frequentazione. “Lui era molto bello – ci ha riferito l’attrice – solo che aveva molte donne con le quali usciva per cui la nostra storia finì subito. Oggi siamo molto amici. Con William ci siamo visti di recente a Los Angeles nel corso di una convention”. Ma con quali altri famosi personaggi dello spettacolo ha lavorato? Oltre a Shatner anche con Gregory Peck ed Elvis Presley solo per citarne alcuni. Quest’ultimo, ci ha raccontato ancora Tanya, dopo una sua esibizione in pubblico fu il primo a far scattare un applauso che divenne un’ovazione per lei. Ha girato una ventina di film, ed è stata attrice teatrale e produttrice. Ha anche pubblicato alcuni libri sulla sua esperienza di attrice hollywoodiana. Infine, è in uscita una pubblicazione che riguarda la sua vita e che ha come traccia la libertà. Le abbiamo poi chiesto come mai, lei che è nata in Iran, sia giunta negli Usa. Ha ricordato che i suoi genitori erano ucraini e hanno vissuto in Iran per un periodo. Poi la famiglia si trasferì negli Usa quando lei aveva 13 anni A questo punto non potevamo esimerci dal porle una domanda di attualità, ossia cosa pensasse della guerra in Ucraina: “E’ terribile – ci ha risposto – ho ancora alcuni familiari in Ucraina e ho inviato loro dei soldi per aiutarli, alcuni sono morti sotto i bombardamenti russi. E’ una situazione che mi intristisce molto e spero davvero che finisca tutto presto”.

Con Berverly Washburn abbiamo parlato di come ha iniziato la carriera artistica, quando aveva solo 4 anni. Ha svolto il ruolo di Lisbeth Searcy nel film Zanna Gialla, classico della Disney risalente al 1957. Ha quindi girato vari film ed è stata anche modella. Ha partecipato a Star Trek nel ruolo di Arlene Galway nell’episodio della seconda stagione “Gli anni della morte” nel quale il personaggio muore tra le braccia di Kirk. “Mi chiesero – ci ha detto – se ero claustrofobica perché il trucco prevedeva una maschera di plastica e dovevo respirare attraverso una cannuccia. Ci volevano ore e ore di trucco e mi facevo male quando mi toglievano la maschera”. Attualmente lavora per il teatro e la TV. Segnaliamo che nelle due interviste alle attrici siamo stati assistiti dalle bravissime giovani traduttrici Giulia Romani e Bianca Solazzo a cui vanno i ringraziamenti della nostra webzine.

Richard Price, classe 1981, ha raggiunto la notorietà attraverso i ruoli svolti in varie serie televisive e in particolare in Doctor Who. Estremamente gentile ha risposto con grande disponibilità a tutte le domande dei fan e si è detto felicissimo di essere in Italia. Ha iniziato il suo percorso artistico al liceo, con il teatro, e via via gli si sono dischiuse le porte della carriera cinematografica. Il suo primo film è stato nell’ambito della fantascienza distopica; poi in oltre 25 anni ce ne sono stati tanti tra cui Wonka, Barbie, Star Wars: Andor, Animali fantastici nei quali ha rappresentato anche con piccoli ruoli. Durante le pause tra un film e l’altro ha lavorato a Disneyland e proprio qui, ci ha fatto presente, rispondendo a una nostra domanda, ha imparato a personificare i personaggi più strani indossando bizzarri costumi. Con Price ci siamo soffermati a discutere dell’Intelligenza Artificiale nell’ambito delle produzioni e si è detto d’accordo con gli attori, gli artisti e gli operatori in generale del cinema che hanno scioperato negli Stati Uniti e nel Regno Unito poiché essa sta caratterizzando un nuovo modo di realizzare i film che rischiano di escludere chi vi lavora. “L’Intelligenza Artificiale – ha affermato – offre opportunità ma è anche un’arma a doppio taglio che occorre controllare”.

Tra gli altri artisti di successo che hanno preso parte alla convention non dimentichiamo il versatile Todd Stashwick, attore e scrittore americano, che in Star Trek ha interpretato Talok nella quarta stagione  di Star Trek: Enterprise nell’ambito dell’episodio “Kir ‘Shara”, oltre al Capitano Liam Shaw nel corso della terza stagione di Star Trek: Picard, ruolo che, ha dichiarato sul palco della STARCON, lo ha molto emozionato.

Harry Waters Jr, talentuoso attore, comico, cantante e regista statunitense, 71 anni il 13 aprile scorso, amichevole con tutti, ha trasmesso invece tanta energia positiva e ha parlato della sua lunga carriera artistica costellata di successi in particolare di quelli in Ritorno al futuro del 1985 e Ritorno al futuro parte II del 1989 che lo hanno fatto diventare un volto celebre.

Durante la convention, oltre a parlare dei percorsi artistici, gli ospiti internazionali hanno incontrato i fan posando con loro nelle foto e firmando autografi.

Tra le tante personalità e i divulgatori del mondo del fantastico italiano hanno preso parte attiva alla convention la doppiatrice di lungo corso Stefanella Marrama, il musicista, doppiatore e scrittore Leonardo Patrignani, il ricercatore spaziale Fabio Mortari, lo sceneggiatore e coordinatore di Martin Mystère Carlo Recagno, il saggista e autore di programmi TV e festival Marcello Rossi.

Numerose sono state anche le attività ludiche collaterali, le presentazioni di libri, le conferenze e i seminari, le rappresentazioni e le sfilate in costume avvenute anche nel centro di Bellaria, le proiezioni, le esposizioni artistiche e di modellismo, i giochi di ruolo e i quiz, le attività di beneficenza e l’assegnazione dei premi. Da segnalare su quest’ultimo punto che il Premio Alberto Lisiero, in memoria del co-fondatore dello Stic, per la divulgazione del fantastico conferito a chi si distingue con le sue opere, è stato assegnato agli autori Marcello Rossi e Roberto Baldassarri insieme al conduttore del cortometraggio Giovanni Mongini per il documentario Trek IT!  trasmesso su Rai 4 e distribuito in home-video in Italia e negli Stati Uniti. Si tratta di un’interessante e piacevole rappresentazione dell’universo ideato e prodotto da Gene Roddenberry che, tra l’altro, gli autori, sostenuti da tanti amici dello Stic, hanno saputo proporre con grande vivacità e naturalezza. Da segnalare che Marcello Rossi ha tenuto una conferenza sulle news di Star Trek aggiornando il popolo trekker sulle prossime uscite dell’amata saga. In merito ci ha comunicato che attualmente alla Paramount sono in lavorazione 3 lungometraggi, una serie e un film su Star Trek per la televisione oltre che un’audioserie.

Come sempre la STARCON è stato un appuntamento organizzato nei dettagli e con l’entusiasmo che contraddistingue i trekker dello Stic. Ma per dare fiato e compiutezza al raduno, come ci conferma Grazia Antonioli che si è occupata come sempre in modo efficiente dell’Ufficio stampa (non ha fatto solo questo), sono stati impegnati attivamente oltre 80 volontari che hanno dato il loro indispensabile apporto per i vari allestimenti, reception e banchi vendita, direzione artistica, fotografia, gestione degli ospiti italiani e stranieri, sicurezza, attività di beneficenza, regia e video, social media e appunto rapporti con la stampa etc. Tra i collaboratori abbiamo incrociato Elena Albertini che ha dato il proprio contributo ai banchi organizzatori. “Sebbene quest’anno abbia un ruolo un po’ defilato rispetto al passato – ci ha detto Elena che nelle altre edizioni è stata accompagnatrice di alcuni dei più importanti attori di Star Trek e Doctor Who (da Terry Farrel a Levan Burton, da Denis Crosby a Karen Gillan) – non potevo mancare. I nostri incontri in fondo, sono una scusa che ci fa ritrovare per divertirci e partecipare a qualche giornata che rappresenta il sogno di ogni appassionato di Star Trek”. Le ha fatto eco Nicola Vianello, presidente dello Stic “Alberto Lisiero” il quale ha confermato il piacere di rincontrarsi con tanti amici anche a distanza di anni. “In questi decenni siamo cresciuti bene – ha asserito – ci sono oramai varie generazioni che si intersecano nella nostra convention che diviene un appuntamento unico di full immersion nell’universo fantascientifico che annovera film, TV, letteratura, musica, incontri irripetibili con attori e artisti famosi, scienziati e studiosi, scrittori e doppiatori”.

Ma in definitiva come è cambiata la convention in questi oltre trent’anni? In merito all’organizzazione abbiamo chiesto a Massimo Romani, vice presidente dello Stic e responsabile dello store Ultimo Avamposto di Bologna tra i promotori della convention, una testimonianza sull’evento: “E’ andato tutto molto bene anche come affluenza risultata il doppio di quella del 2023. Ciò è dovuto anche ai prestigiosi ospiti. Quanto alla location forse il Palazzo del Turismo è un po’ piccolo rispetto all’affluenza, certo sarebbe venuta meglio se l’avessimo fatta al Palacongressi, però l’ambiente più ristretto l’ha resa più intima e bella da vivere per i fan. Ho notato – ha continuato Romani – che le richieste dei fan riguardano la presenza di ospiti delle vecchie serie. Fanno più successo gli attori come Shimerman e Picardo che hanno avuto più richieste di foto e autografi di Todd che appartiene alla serie Picard. Perciò questo vuol dire che la base di Star Trek rimane quella degli anni passati, forse per via della diffusione in TV libera e non su quella a pagamento che ha minore fruizione e meno appassionati. Insomma, gli attori delle serie più vecchie sono più considerati dei nuovi”. Cosa state immaginando per il prossimo anno? “Punteremo su un grande ospite di valore delle serie vecchie per attrarre i fan. Non posso dire altro perché siamo ancora in trattativa!”.

Nell’attesa di scoprirlo vi segnaliamo il prossimo immancabile appuntamento organizzato dallo Stic che si terrà a Riccione (Rimini), all’Hotel Mediterraneo, il 7 e l’8 dicembre per la consueta reunion autunnale giunta alla XX edizione. Ci saranno altri momenti imperdibili insieme a tanti amici e ospiti come sempre speciali!

Filippo Radogna