TRIESTE SCIENCE+FICTION FESTIVAL 2024: AGGIORNAMENTI

TRIESTE SCIENCE+FICTION FESTIVAL 2024, il più atteso e importante evento italiano dedicato alla fantascienza, si prepara per la sua 24° edizione che si svolgerà dal 29 ottobre al 3 novembre 2024 nel capoluogo giuliano.

Anche quest’anno la manifestazione triestina prevede un’imperdibile selezione di film in anteprima nazionale che affrontano temi di grande attualità, dai timori sull’Intelligenza Artificiale fino alla minaccia del cambiamento climatico, sempre attraverso le infinite declinazioni del genere fantastico, spaziando dalla fantascienza più pura a thriller e horror dalle tinte sci-fi, dal buddy movie che racconta la pericolosità dei viaggi nel tempo fino a un Wuxiapian fantascientifico, traghettandoci verso mondi distopici e futuri post-apocalittici. Ecco alcuni titoli che troverete sul grande schermo del festival 2024:

MADS di David Moreau (Francia, 2024) – Anteprima Italiana

Sarà l’ultimo film del regista francese David Moreau, già autore di “Them – Loro sono là fuori” e del remake americano “The Eye”, a inaugurare la 24° edizione del TRIESTE SCIENCE+FICTION, dove verrà presentato in anteprima italiana. Con “MadS” il cineasta torna a un genere che gli è particolarmente caro, il fanta-horror, firmando in un unico piano sequenza un incubo a occhi aperti in cui un adolescente vivrà una notte surreale e allucinatoria.

INFINITE SUMMER di Miguel Llansò (Estonia, Spagna 2024) – Anteprima Italiana

Dopo “Jesus Shows You the Way to the Highway”, Miguel Llansò torna al festival triestino con un thriller fantascientifico sempre in anteprima nazionale che riflette sulle tecnologie emergenti applicate ai nostri corpi. Al centro della vicenda tre giovani donne che, durante le vacanze estive, vivranno una misteriosa avventura a causa di una app di meditazione.

TIME TRAVEL IS DANGEROUS di Chris Reading (Regno Unito) – Anteprima Italiana

Il regista e sceneggiatore inglese Chris Reading porta a Trieste in anteprima italiana un buddy movie sui viaggi nel tempo. Le amiche Ruth e Megan gestiscono un negozio vintage a Londra. Dopo aver trovato una macchina del tempo, cominciano a usarla per viaggiare nel passato e rifornire il loro negozio. Con conseguenze inimmaginabili.

ESCAPE FROM 21st CENTURY di Yang Li (Cina, 2024) – Anteprima Italiana

Dallo scrittore e regista Yang Li (“Lee’s Adventure”), arriva in anteprima italiana dalla Cina una stravagante avventura cosmica di arti marziali. In questo irresistibile Wuxiapian dai toni fantascientifici tre amici scoprono di avere il potere di viaggiare dimensionalmente avanti e indietro di 20 anni con uno starnuto. Tuttavia, il futuro sul Pianeta K, molto simile alla Terra, non è così positivo come speravano e devono assumersi la responsabilità di salvare il mondo.

SCHIRKOA: IN LIES WE TRUST di Ishan Shukla (India, Francia, Germania, 2024) – Anteprima Italiana

Basandosi su un suo corto animato del 2016, il cineasta indiano Ishan Shukla realizza una distopia su una società ultra-regolamentata, che verrà presentata al festival in anteprima nazionale. I cittadini della metropoli Schirkoa indossano sacchetti di carta in testa, imposti da un regime dittatoriale per eliminare tutte le possibili differenze. Ben presto però le voci su una mitica terra libera dove le persone vivono senza sacchetti cominceranno a seminare il caos.

PARVULOS di Isaac Ezban (Messico, 2024) – Anteprima Italiana

Il regista messicano Isaac Ezban presenta al festival sempre in anteprima italiana un’opera sconvolgente e affascinante, che affronta il legame primordiale ed emotivo tra genitori e figli. Una storia provocatoria e dal forte impatto visivo sulla vita di tre giovani fratelli che affrontano l’esistenza in un mondo post-apocalittico infetto. Nella loro capanna in mezzo ai boschi, il trio nasconde un oscuro e inquietante segreto.

“Dall’avvento delle macchine alle paure riguardanti l’Intelligenza Artificiale, fino alle minacce del cambiamento climatico e di un’invasione aliena (non solo nelle sue forme extraterrestri), il TRIESTE SCIENCE+FICTION FESTIVAL 2024 affronta tutti i temi principali che riguardano l’umanità in questo profondo momento di incertezza”, ha dichiarato il direttore artistico della manifestazione Alan Jones. “La fantascienza rimane ancora il genere dominante in cui le questioni sociali dell’attualità si riflettono in uno specchio futuro, utilizzando potenti allegorie cosmiche per commentare temi politici, come disuguaglianza e ingiustizia. “BrAInstorm the MegaFuture” è l’invito che il TS+FF fa al proprio pubblico attraverso una selezione di titoli scelti per provocare, divertire, scioccare e intrattenere. La manifestazione triestina entra nel suo entusiasmante 61° anno sempre con l’impegno di portare l’eccellenza del genere fantastico in Italia, dove le risposte dinamiche ai numerosi interrogativi posti sono libere di spaziare grazie all’immaginazione”.

I film selezionati al TRIESTE SCIENCE+FICTION FESTIVAL partecipano come sempre ai tre concorsi principali – il Premio Asteroide e i due concorsi Méliès d’Argent della MIFF, la federazione europea dei festival di cinema fantastico (Méliès International Festivals Federation) – e al Premio del Pubblico “The Begin Hotels”.

Passando ad altro, sarà proprio l’Intelligenza Artificiale una delle tematiche principali di questa 24° edizione della kermesse. Anche il poster dell’edizione 2024, un’illustrazione originale realizzata dal celebre fumettista Michele Rech, in arte Zerocalcare, mette al centro della narrazione proprio il recente sviluppo dell’Intelligenza Artificiale e di come il suo impiego ci stia traghettando verso uno scenario da film di fantascienza: una Quarta Rivoluzione Industriale che provocherà profondi sconvolgimenti sociali e cambiamenti economici, riconfigurando completamente il mondo del lavoro e dunque la società stessa. Una rivoluzione che apre quindi nuove possibilità, ma che solleva anche timori e paure inaugurando inediti e imprevedibili scenari.

Diamo uno sguardo allora a quelli che saranno gli eventi della manifestazione dedicati all’intelligenza artificiale.

Per cominciare l’IA sarà al centro di due talk di “Mondofuturo”, il ciclo di incontri a ingresso gratuito organizzati nell’ambito della manifestazione triestina per dialogare con divulgatori, scienziati e comunicatori della scienza sul mondo di domani. Gli incontri si svolgeranno dal vivo il pomeriggio dalle ore 16.00 alle 19.00 mercoledì 30 ottobre a giovedì 31 ottobre in Piazza della Borsa a Trieste presso lo Sci-Fi Dome, una struttura realizzata ad hoc dove si svolgeranno gli eventi extra della manifestazione. Mercoledì 30 ottobre alle 17.00 invece appuntamento con il talk “AI nel paese delle meraviglie – Quando i dati discriminano” a cura della giornalista e divulgatrice Donata Columbro, che presenterà a Trieste il suo libro “Ti spiego il dato”, nel quale mette in luce le discriminazioni prodotte dagli algoritmi, diventando una sorta di specchio degli stereotipi radicati nella società. Sempre mercoledì 30 ottobre alle 18.00 sarà la volta di “Da Isaac a Elon: il nostro futuro è fra le stelle?”, durante il quale il professore di Fisica teorica Roberto Trotta racconterà il ruolo che l’intelligenza artificiale – e altre idee finora fantascientifiche come i robot umanoidi e il trasferimento della coscienza su piattaforme non-biologiche – giocano nel panorama contemporaneo e quale futuro possa esserci per l’umanità fra le stelle.

Sempre in Piazza della Borsa l’appuntamento delle mattine di mercoledì 30 e giovedì 31 ottobre sarà con “Fantascienza nella società: fra immaginari e realtà”, una serie di eventi coordinati da Pierluigi Masai e Lorenzo Carta, dottorandi presso l’Università degli Studi di Trieste e comunicatori della scienza che, insieme a illustri ospiti internazionali, affronteranno numerose tematiche relative all’impiego dell’Intelligenza Artificiale, dalle questioni etiche e sociali del suo utilizzo alle problematiche legate al diritto d’autore, fino alla creazione in tempo reale di un video con l’AI insieme all’esperto Tom Paton.

Sabato 1 novembre alle 21.00 l’appuntamento sempre al Sci-Fi Dome è invece con “Siderea”, imperdibile performance live del musicista Luca Maria Baldini e dell’artista visivo Igor Imhoff coprodotta da Ibrida Festival e TRIESTE SCIENCE+FICTION FESTIVAL: sarà un viaggio interattivo e generativo che utilizza input video e sonori in tempo reale dando vita a immagini uniche e irripetibili grazie ad algoritmi AI. Durante l’evento il comportamento delle AI verrà influenzato dall’input sonoro e dalla presenza dei performer e del pubblico, rendendo ogni performance un’esperienza unica.

Saranno poi due i documentari dedicati all’Intelligenza Artificiale che verranno presentati all’evento triestino. Mercoledì 30 ottobre alle 20.00 sarà in programma al Teatro Miela “So Unreal” di Amanda Kramer, con la voce narrante dell’iconica Debbie Harry che analizza il cinema come veicolo delle paure umane, ansietà, euforia e ossessione dalla crescente tecnologia al tramonto del millennio. Venerdì 1 ottobre alle 17.00 l’appuntamento sempre al Miela è con l’anteprima italiana di “Eternal You” di Hans Block e Moritz Riesewieck, documentario che indaga come una start up tecnologica utilizzi un sistema di intelligenze artificiali e Big Data che consenta di parlare con i propri cari dopo la morte.

Nell’edizione 2024 del festival è inoltre prevista anche “Artificial universe”, la nuova sezione fuori concorso di TRIESTE SCIENCE+FICTION dedicata ai cortometraggi realizzati grazie all’Intelligenza Artificiale: dall’Argentina all’Italia, dal Giappone agli Stati Uniti, sarà possibile vedere sempre presso lo spazio Sci-Fi Dome in piazza della Borsa il meglio delle produzioni internazionali realizzate grazie all’impiego di queste nuove tecnologie, in particolare dei software Pika Labs, Midjourney e Runway.

Sotto la cupola stellata del Politeama Rossetti ritornerà poi anche il grande cinema di fantascienza: la 24° edizione del TRIESTE SCIENCE+FICTION FESTIVAL, organizzato da La Cappella Underground, porta infatti nel capoluogo giuliano le migliori produzioni di genere fantastico, quest’anno con oltre 50 anteprime cinematografiche mondiali, internazionali e nazionali e tre concorsi alla presenza di registi, attori e autori da tutto il mondo.

Oltre ai film in programma, alla manifestazione triestina ci sarà anche una galassia di eventi extra cinematografici, per andare incontro a ogni curiosità degli appassionati più esigenti: videogiochi, letteratura, fumetti, musica, arti visive e performative compongono infatti il programma più ricco di sempre per un’edizione che permetterà a chi vorrà salire a bordo di esplorare tutte le meraviglie del possibile.

Tra gli appuntamenti cinematografici da non perdere, segnaliamo anche “The Substance” di Coralie Fargeat, il film rivelazione di Cannes 2024 che verrà proiettato fuori concorso la serata di apertura martedì 29 ottobre alle 22.30: un body horror visionario e femminista, dalla regista e sceneggiatrice francese di “Revenge”.

Mercoledì 30 ottobre alle ore 20.00, sempre al Rossetti, sarà la volta dell’anteprima italiana di “Meanwhile on Earth”, il nuovo film di Jérémy Clapin, già regista di “Dov’è il mio corpo?”, che firma qui una curiosa reinterpretazione del classico di fantascienza “L’invasione degli ultracorpi”.

Nell’ambito di IVIPRO DAYS 2024 invece, le giornate del festival interamente dedicate al settore dei videogame, venerdì 1 novembre alle 21.00 verrà proiettato al Teatro Miela “Grand Theft Hamlet” di Pinny Grylls e Sam Crane nel quale due attori, durante il lockdown londinese causato dal coronavirus, decidono di mettere in scena “L’Amleto” di Shakespeare nel violento mondo virtuale del celebre videogioco “Grand Theft Auto”.

Altro appuntamento interessante sarà l’ultima giornata di festival, domenica 3 novembre alle 15.00 al Rossetti, con “Flow” di Gints Zilbalodis, commovente opera di animazione in cui un gatto solitario, in un mondo sommerso dall’acqua dove la vita umana sembra essere scomparsa, troverà rifugio su una barca insieme ad altri animali.

Ancora domenica 3 novembre, ma alle ore 20.30 sempre al Politeama Rossetti, si terrà la Cerimonia di Premiazione della 24° edizione del festival, a cui seguirà l’anteprima italiana di “Daniela Forever” di Nacho Vigalondo, che dirige un racconto distopico sull’amore, in cui un uomo decide di elaborare il lutto per la morte della fidanzata attraverso un trattamento sperimentale sul sonno.

Tornerà, inoltre anche quest’anno, la sezione “Sci-Fi Classix” dedicata ai grandi classici rimasterizzati in alta definizione che verranno presentati al Teatro Miela: si comincerà venerdì 1 novembre alle 11.00 con la proiezione del cult “Terminator” di James Cameron, che verrà proiettato in occasione dei 40 anni dall’uscita nelle sale; giovedì 31 ottobre alle 19.00 appuntamento con “The Life and Deaths of Christopher Lee” di Jon Spira, documentario dedicato all’icona del cinema di genere e premio alla carriera del TS+FF; venerdì 1 novembre alle 16.00 da non perdere la versione restaurata del cult anni ‘80 “La storia infinita” di Wolfgang Petersen, intramontabile classico per ragazzi che quest’anno spegne ben 40 candeline; sabato 2 novembre alle 11.00 sarà la volta di “La piccola bottega degli orrori” di Roger Corman, scatenata commedia horror, seguita dalla proiezione di mezzanotte di “Tetsuo – The Iron Man” di Shinya Tsukamoto, sconvolgente classico del genere cyberpunk.

Tra gli eventi della 24° edizione del TRIESTE SCIENCE+FICTION FESTIVAL segnaliamo un altro appuntamento imperdibile per gli appassionati di cinema e tecnologia: la masterclass gratuita con Victor Perez, mago degli effetti speciali di “Il cavaliere oscuro – Il ritorno”, “Rogue One – A Star Wars story”, “Harry Potter e i Doni della Morte” e “Pirati dei Caraibi: Oltre i confini del mare”. L’evento si terrà sabato 2 novembre alle 16.30 presso la Sala Bazlen di Palazzo Gopcevich, dove Perez racconterà i segreti degli effetti visivi nel cinema, presentando in anteprima quelli realizzati per il prossimo film di Gabriele Salvatores intitolato “Napoli – New York”. In particolare, Perez mostrerà come ha ricreato la città di New York girando le scene a Trieste, svelando le tecniche avanzate utilizzate per trasformare l’ambiente locale in un set internazionale.

Non mancate!

A cura della redazione