IL DOTTOR PHIBES E I SUOI FRATELLI – DIZIONARIO DEL CINEMA HORROR INGLESE ANNI SETTANTA

Il saggio IL DOTTOR PHIBES E I SUOI FRATELLI – DIZIONARIO DEL CINEMA HORROR INGLESE ANNI SETTANTA (240 pagine; 25,90 euro) è il nuovo saggio della collana “Insomnia” di Weird Book scritto da Alberto Pallotta e Andrea Pergolari che vi catapulterà in un mondo sicuramente lontano dall’oggi, ma che sta proprio alla base dell’horror odierno e del quale la cinematografia orrorifica di oggi è sicuramente debitrice.

Gli anni Settanta segnarono il declino della Hammer e della Amicus, le due case di produzione che, fino a quel momento, detenevano le maggiori quote di mercato dell’horror britannico. Mentre negli Stati Uniti (e anche in Italia) l’orrore gotico stava lasciando il posto a paure ben più quotidiane e feroci, in Inghilterra i vampiri e la creatura di Frankenstein imperversano ancora sul grande schermo, almeno agli inizi del decennio. Anche perché il paesaggio era sempre quello dei castelli, della nebbia nelle vallate e nella città, delle case disperse nella brughiera. Poi anche il cinema horror inglese si rinnovò, si contaminò con il thriller e l’erotismo, lo slasher e il film catastrofico.

Nell’horror inglese degli anni ’70 convivevano due anime: quella che ha il volto malefico e tormentato di Christopher Lee e Peter Cushing e quella che raccontano i nuovi registi Robert Fuest e Pete Walker, gli sceneggiatori Brian Clemens e David McGillivray. Un terrore ancora un po’ astratto e compiaciuto, figlio di paure inconsce individuali anziché collettive, che questo libro racconta e analizza, minuziosamente con una panoramica che svaria dalla serie A alla serie B alle produzioni più improbabili.

Sotto la forma classica di un dizionario, raccogliendo più di cento schede, Pallotta e Pergolari vi guideranno in un viaggio nell’horror paradossalmente divertente e per certi versi ancora inesplorato.

Buona lettura.

A cura della redazione