Forse non tutti sanno che Budapest, capitale dell’Ungheria, è in realtà formata da due città: Buda, che si trova sulle montagne, e Pest, situata dalla parte opposta del Danubio, unite tra loro da innumerevoli ponti. Per le vie della città, quasi sottovoce, si narra una leggenda… la leggenda della Casa di Buda.
Si dice che sulle montagne si trovi una vecchia casa, abitata da un’anziana signora, senza radio né televisione. L’unica cosa che fa compagnia alla padrona di casa è un vecchio grammofono, dal quale ascolta incessantemente solo musica lirica. La casa è tappezzata di scaffali, stracolmi di libri di ogni genere. Si dice che l’anziana signora, seduta in poltrona, chiami i libri a sé. Una volta scelto un libro, esso si stacca dallo scaffale e vola direttamente nelle sue mani. Quindi lei inizia a leggerne le pagine ad alta voce, affinché il fantasma del marito possa sentirla. Chiamato dall’aldilà, egli ascolta la voce della moglie che legge, facendole compagnia.
Fin qui si potrebbe definire la faccenda una bella storia d’amore “eterno”… ma qualcuno ha voluto vederci chiaro.
Si dice che uno studioso di fenomeni paranormali abbia compiuto una serie di ricerche e di appostamenti vicino alla casa, dotato di un potente microfono e di telecamere a infrarossi. Sembra che egli sia riuscito a registrare presenze ectoplasmiche (fantasmi, in parole povere) all’interno della casa, oltre ad un indicibile confusione di libri e oggetti volanti. Ma ciò che più lo colpì fu quanto registrò il microfono: per ben due volte un suono come mai se ne sono sentiti al mondo.
Ora, pare, che lo studioso, di cui ovviamente non si conosce il nome, sia diventato un uomo ricco vendendo quella registrazione, ma la Signora della Casa di Buda è sempre là, che aspetta suo marito!
Originariamente pubblicato sul numero 4 de LA ZONA MORTA, ottobre 1990
Corretto e ampliato per il sito LA ZONA MORTA, marzo 2007
10/04/2007, Davide Longoni