IL TOTEM SACRO DI GHIACCIO AI CONFINI DELLA CITTA’

Btew  stava  camminando  lungo la via  principale  del  villaggio  minerario  di  Lago  Nevoso. Quello  era  l’ultimo  insediamento  gestito dalla  specie  degli Hu-jun  in quell’area, situata  appena  prima  delle Terre  del Gelo  Perenne  che  ricoprivano  la maggior  parte  delle zone più  settentrionali  del pianeta.

In realtà, l’intero mondo  di  Gu-ug era prevalentemente ricoperto dal  ghiaccio, eccetto  la sottile  linea  che attraversava il centro del globo  molto  più  a sud,la quale  risultava  un  po’ più  mite  ed  abitabile, specialmente  durante  le brevissime  estati. Tuttavia, sul resto  di quel mondo  desolato gli ammassi  gelati erano la regola comune…

In quei territori estremi  del Nord  la  vita era assai difficoltosa, almeno  dal punto di vista  degli  Hu-jun.Vi  era solo un’altra popolazione  abbastanza  resistente  da  riuscire a  vivere  in  quel  clima terribile ( che spesso  e volentieri scendeva sotto i  110  gradi sottozero…): i  Gu-ug,la specie  originaria  del pianeta. Erano soliti  chiamarsi  anche  “i  primi  abitanti del ghiaccio” e credevano in effetti di  essere gli unici esseri intelligenti  del  posto  ad aver vissuto  ininterrottamente  sulla superficie abitabile  fin dai tempi antichi,ovvero molto  prima che  il  gruppo  pilota  dei coloni  Hu- jun  giungesse qui  dal proprio  lontano  pianeta  natale, più  di 10 anni  fa…

Gli  Hu- jun si erano  insediati  su  gran  parte del globo,creando  una nuova civiltà  grazie alla loro avanzata tecnologia. Avevano  infatti  costruito  fattorie sotto  ampie cupole  e  attrezzatissime  miniere  quasi  ovunque, al  punto che  i nativi erano stati costretti  a  muoversi  sempre più  verso  le inospitali  terre settentrionali: alla fine  la  totalità  dei loro componenti si era  stabilita per sempre  entro i confini  gelati di  quelle  aree  desolate.

Ora  gli irsuti  Gu- ug  erano  adirati  contro  tutti  gli   Hu- jun  che  ritenevano li avessero  privati  del loro stesso  mondo, di conseguenza  si  rifiutavano di vivere  in  prossimità  di  coloro che chiamavano  dispregiativamente  ormai  come “gli  Invasori  dal  Cielo”.

Pareva che  i  nativi avessero  abitato  anche  le  regioni più meridionali  del pianeta nel  lontano  passato,il che appariva strano  dato che  essi sembravano  per lo più  a proprio agio  nei  climi più  freddi, sebbene alcuni  degli scienziati avessero ipotizzato  che  quel mondo avesse   attraversato  delle  ere glaciali ricorrenti  che  avevano finito addirittura per  nasconderlo  interamente sotto ampi strati  di ghiaccio  spessi  fino a parecchie centinaia di metri. Le cause di tali  eventi  non erano ancora ben conosciute,ma la comunità degli esperti riteneva che  fossero  connessi  prevalentemente  all’imprevedibile attività  del sole, che si trovava al centro di quel sistema planetario, quale  si  era  manifestata  forse anticamente.

Anche gli  Hu- jun  erano  ben adattati al  gelo, ad ogni modo: possedevano  dei  volti  pieni  di peli  colorati, nasi  massicci, quattro  occhi  sottili  e  schiene  foderate  naturalmente, nonostante  preferissero indossare sempre un  abbigliamento pesante per proteggersi dalle fortissime  folate  di vento all’aperto. Potevano  tranquillamente  sopravvivere  ad una temperatura media di  circa  50  gradi  sottozero- che era abbastanza frequente  in realtà  sul loro  pianeta natale  per  almeno 11  dei  13  mesi  del  loro calendario…- tuttavia  il terribile  clima  che  imperava in questa zona  e  le  incredibili nevicate  talvolta   rendevano  la vita quotidiana  decisamente insopportabile  anche per gli stessi coloni. Il che era tutto dire, naturalmente…

Oggi, ad esempio, per quanto  ben  protetto  dal freddo, il mineralogista Btew  doveva ammettere  che  aveva delle  serie difficoltà  a  resistere all’aria aperta, forse anche a causa  della tempesta  bianca  che  stava  imperversando  incessantemente, senza dubbio  con  maggior  impeto  rispetto  ad ogni  altra mattinata. Il continuo  svolazzare  di minuscoli  pezzetti  di  ghiaccio  tutt’attorno  stava  ricoprendo  le sue mani  irsute  e  offriva  ben poca  visibilità, pertanto il malcapitato  tentò  di raggiungere  il negozietto più vicino  il  più  in fretta  possibile,  in  cerca di  una temperatura  appena più calda all’interno.

Procedendo  a fatica, lo  Hu- jun  di mezz’età  stava oltrepassando la piazza  che si apriva  proprio  innanzi agli sparuti  esercizi commerciali  del posto  quando  all’improvviso  qualcosa  attirò  la  sua attenzione, inaspettatamente. In alto, sulle alture che circondavano il villaggio, si stagliava  un’alta struttura solida, una sorta di statua  sottile  tutta  scavata  nel ghiaccio.

Btew si fermò  un  attimo  per darle un’occhiata  più  approfondita, quindi pensò ”Quello  dovrebbe essere uno  dei  Totem sacri fatti  di neve  che  i nativi  Gu-ug  posizionano  solitamente nelle vicinanze   degli insediamenti settentrionali  di  noi  Hu- jun…”

Valutandone le  dimensioni, davvero considerevoli, e  la  strana forma, l’alieno  irsuto  si disse “E’ un sistema per sfidarci, in un certo  qual  modo, o  forse per scacciare lontano  tutti  i  nostri coloni, come dice qualcuno…In realtà a me sembra solo un qualcosa di brutto e  decisamente  assai  poco  efficace…”

Btwe scosse il capo in un segno di disapprovazione. Dubitava profondamente che  tale  struttura  potesse  consentire  agli Gu- ug  di  spaventarli davvero  e  permetter  loro di riconquistare un mondo che avevano  di fatto  già  perso  da tempo, in quella  contesa non scritta per la supremazia  finale…

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In  lontananza, il  muso  irto di  peluria  dell’esploratore  Gu- ug di nome  Gggggu, alto solo  1  metro e 20, stava fissando  silenziosamente  innanzi a sé  il villaggio degli Invasori del  Cielo. Il piccolo alieno  se  ne stava  ben  nascosto dietro  il  muraglione naturale di ghiaccio  che  sormontava  il colle, prendendo nota  dei movimenti che  avvenivano  nella piazza sottostante.

Il posizionamento  dei  Totem  sacri di ghiaccio  stava procedendo come previsto, poco a poco…per  circa 10  anni  i veri abitanti  originari  di questo mondo –il suo  popolo–  se n’erano  stati  calmi  e buoni, aspettando  in silenzio  il  momento  più  opportuno. I  loro  artisti avevano  continuato a scolpire  giorno dopo giorno  tutti  i  Totem  di cui avevano bisogno  per portare avanti  il loro  importantissimo  piano segreto…

I  predoni Hu- jun  avevano  sempre  pensato che  i suoi simili  mettessero  quelle strutture  primitive  nella zona solo per  impedire  agli stranieri di entrare nel loro territorio, magari  per spaventarli  in qualche modo, puntando  su una falsa suggestione  che  aveva lo scopo  di intimorire  i  più  sprovveduti  con  i loro riti  astrusi. Però  non era quella  la realtà…

Ovviamente  la  civiltà  dei  nativi Gu- ug  non era  così  evoluta  come  quella degli  invasori giunti dallo spazio: infatti  loro non possedevano  astronavi, al  contrario  contavano soprattutto   sulle  proprie tradizioni  e  le vecchie usanze. Anche se  i  Gu- ug  avevano fatto qualche importante scoperta scientifica  durante la loro storia, come ad esempio  i  loro  peculiarissimi  mezzi  di  trasporto  da neve  che  si  muovevano  grazie all’ugggn (un  utilissimo  minerale   che era presente nel sottosuolo, dotato di grande  energia  interna ), per lo più  erano rimasti  una specie  arretrata, sebbene assai  orgogliosa  della propria  civiltà  e dei propri  rituali. Comunque  la  magia legata  agli  ugggn  era sempre stata parte della loro stessa  esistenza  e  li avrebbe salvati anche stavolta, senza dubbio!Perchè  quella  forza si era dimostrata una  loro potente alleata  fin dal  passato…

Gli  Sciamani  Gu- ug  avevano cominciato  a  scolpire  i  Totem  sacri di ghiaccio, che avevano l’obiettivo di  trasformare  il clima mondiale  in  una delle peggiori  ere glaciali che si fossero mai  viste…quella in effetti era stata  la vera causa  di  tutte le glaciazioni  che il pianeta  aveva  subito  anticamente, fin  da quando era stato abitato dalla loro  specie! I  loro progenitori  lo avevano già  fatto prima,al  fine di  liberarsi  di  precedenti invasori  –arrivati fin qui da chissà  quale  luogo  dello spazio  oscuro– i  quali avevano  cercato di  impadronirsi  del  loro  territorio.

I  membri del popolo di Gggggu  se n’erano rimasti  negli ultimi  tempi  strettamente  entro  le  Terre  del Gelo  Perenne, quel tanto che  era servito per intagliare  tutti  i numerosissimi  Totem  sacri  di cui abbisognavano  prima  di iniziare a posizionarli  tutt’attorno  alle zone in cui si erano ritirati a vivere. Tutto  ciò  allo scopo di  creare  un  circolo protettivo  magico  che  circondasse  la  regione più settentrionale del globo, destinato ad attivarsi non appena  completato, per rilasciare  ovunque  la  potentissima  energia  congelante  che gli Sciamani vi avevano  instillato dentro…

Solo il territorio dei  Gu- ug, magicamente  difeso  dalla glaciazione  in arrivo,  sarebbe stato  risparmiato  e  unicamente il loro popolo  avrebbe  potuto sopravvivere  al  freddo  terribile che stava  per  abbattersi  senza  freno  sul  resto  del pianeta! Quando ogni  cosa  si fosse compiuta, finalmente  tutti gli invasori  rimasti  ancora in vita  se ne sarebbero fuggiti via  a gambe levate, ritornandosene da dove erano venuti, o sarebbero ben presto  morti  sul posto…

Così, ancora una volta  i  Gu- ug  avrebbero avuto la loro vittoria, alfine

Sergio Palumbo