In attesa del nuovo imminente film di Stefano Visintin, l’annunciato e atteso seguito di “Dimensioni” dopo l’ottima prova di "Tutto muore", abbiamo visionato la sua opera prima “Vittima del desiderio umano”, girato lo scorso anno in quel di Varese, città natale dell’amico regista.Una panoramica su un cimitero, una serie di flashback, la perdita della persona amata, una richiesta di aiuto alla Morte… questo l’incipit di un film che ci porta dritti nei meandri della psiche umana per capire e scoprire a quali conseguenze possa portare la depressione più profonda generata da un grande dolore.
Franz non si dà pace, sembra precipitare in un tunnel senza uscita, finché qualcosa accade nella sua vita. Visioni allucinanti, un alter ego impazzito, sangue a litri e… morte! In che modo si può superare una grande perdita? E’ davvero possibile riavere ciò che sembra perso per sempre?
A voi scoprirlo!
08/10/2008, Davide Longoni