Autore fantasy italiano di tutto rispetto, è in circolazione in questo periodo con ben due saghe, il ciclo di “Estasia” e quello di “Prodigium”, sta ottenendo larghi consensi unanimi un po’ ovunque nonostante il difficile periodo che sta attraversando l’editoria italiana… tutto questo e molto di più è Francesco Falconi. Scopriamo insieme il “molto di più”!
COMINCIAMO CON UNA DOMANDA DI RITO. CHI È FRANCESCO FALCONI?
Domanda di rito che mi mette sempre in difficoltà :=). Difficile definirmi, sono un ragazzo soddisfatto del proprio lavoro che ha la grande passione per la scrittura. Mi piace mettermi in gioco, migliorarmi e intraprendere sfide sempre più difficili.
VUOI PARLARCI DELLE TUE PRODUZIONI LETTERARIE MENO RECENTI?
Ho pubblicato due libri per l’Armando Curcio Editore, “Estasia Danny Martine e la Corona Incantata” e il prosieguo “Il Sigillo del Triadema” tra il 2006 e il 2008.
DA QUALCHE TEMPO SEI IN CIRCOLAZIONE CON BEN DUE ROMANZI. INIZIAMO CON IL PRIMO, LA SECONDA PARTE DELLA SAGA DI “ESTASIA”. CE NE VUOI PARLARE?
Mentre il primo libro di “Estasia” rappresentava un sogno che custodivo nel cassetto dato che è stato scritto quando avevo appena 14 anni, il secondo volume rappresenta una maturazione e una sperimentazione con un nuovo approccio alla trama e alla caratterizzazione dei personaggi. Una maturazione fisiologica, che segue il percorso naturale della Saga “Estasia”: mentre nel primo capitolo ci addentriamo in atmosfere dense di colori, fantasia e sogno, nel secondo assistiamo a una virata improvvisa. Il viaggio di Danny Martine non è più la crescita di un’adolescente verso l’età adulta, ma la coscienza di far parte del mosaico complesso del mondo di Estasia e di avere un ruolo ben definito. Con “Il Sigillo del Triadema” si arricchisce l’introspezione dei personaggi e la trama diventa più complessa. Dopo che è stato pubblicato “Estasia 1” avevo bisogno di una storia del tutto nuova pur ambientandola in Estasia, per abbandonare il legame con il Francesco quattordicenne e riscoprire la mia vera vena di scrittura.
SE NON VADO ERRATO IL CICLO SI COMPONE DI TRE VOLUMI. COSA DOVREMO ASPETTARCI NELL’ULTIMO CAPITOLO?
Sarà un libro ancora diverso dai precedenti. Atmosfere ancora più dark caratterizzeranno un romanzo che svelerà tutti gli enigmi e i punti lasciati aperti nel secondo volume di “Estasia”. Un’opera che definisco corale ed epica, dove anche i personaggi minori avranno il loro spazio e dovranno affrontare situazioni estreme evidenziando la loro vera natura.
Si ritorna nel mondo di Estasia alle porte di una nuova guerra, in un mondo allo stremo delle forze fisiche e mentali. Un libro complesso, con molti colpi di scena ed eventi inaspettati.
IL SECONDO LIBRO DA TE FIRMATO IN QUESTO PERIODO È L’INIZIO INVECE DI UNA NUOVA SAGA, QUELLA DI “PRODIGIUM”. VUOI PARLARCI ANCHE DI QUESTO?
L’idea di “Prodigium” è nata insieme alla necessità di allontanarmi da “Estasia” per costruire un nuovo mondo. Non mi sono incentrato sulla geografia (eccezione fatta per l’isola di Eterium e la Pagoda di Theorica) perché il fulcro del romanzo sono i suoi personaggi. Ragazzi fagocitati nell’immensa metropoli di Synapsis, di indole estremamente diversa e accomunati da una vita dura segnata dalla solitudine. I quattro protagonisti saranno chiamati a intraprendere una gara nella lontana isola della Magistra, spinti dalla possibilità di ottenere un premio che potrà in qualche modo migliorare la loro esistenza. Loro malgrado, si ritroveranno vittime delle macchinazioni di Lady Naeel e del suo fidato Gordha, che tramano per risorgere i Pilastri di Silicio, demoni del passato pronti a sconvolgere i precari equilibri del mondo ma, al contempo, i quattro giovani scopriranno la loro vera indole che hanno sempre rifiutato.
“Prodigium” è un romanzo rivolto a un pubblico di young adults, ricco di personaggi, eventi e doppi giochi. A voi scoprire il resto della trama.
E COSA DOVREMO ASPETTARCI NEL SEGUITO?
Sto ancora progettando il seguito di “Prodigium”, per cui è ancora molto presto per dare qualche anticipazione. Sarà con molta probabilità un romanzo più urban fantasy, in cui sarà svelato il passato oscuro di ogni personaggio e di Synapsis.
A QUESTO PUNTO VIENE SPONTANEA LA DOMANDA: QUALI SONO LE DIFFERENZE SOSTANZIALI TRA LE DUE SAGHE?
É diverso l’approccio, il tema, e il pubblico a cui è rivolto ma, in un certo senso, rispecchia il percorso di scrittore che sto pian piano seguendo.
“ESTASIA” È USCITA SOTTO L’EGIDA DELL’ARMANDO CURCIO EDITORE, MENTRE “PRODIGIUM” SOTTO LA BANDIERA DI ASENGARD EDIZIONI. COME MAI LA SCELTA DI DUE EDITORI DIVERSI?
Beh, esistono moltissimi scrittori che pubblicano romanzi con più editori, per cui non mi ritengo un apripista. Spesso i tempi di realizzazione di un’opera da parte dell’autore non coincidono con quelli di una casa editrice, per cui non ci vedo nulla di strano nell’esplorare nuovi orizzonti, anche perché questo mi permettere di crescere e apprendere.
IN QUESTI ANNI DI ATTIVITÀ HAI SEMPRE AVUTO UNA PREDILEZIONE PER IL GENERE FANTASY. CHE SIGNIFICATO HA PER TE QUESTA TEMATICA?
E’ il modo naturale con cui racconto le mie storie. Sono un appassionato del mondo fantastico da quando ero bambino, per cui mi è venuto spontaneo scrivere romanzi sfruttando questo genere letterario. Il fantasy, del resto, è solo la veste esteriore di un libro, così come accade in un thriller o un mainstream. Ciò che veramente conta sono la storia, i personaggi e l’emozione che l’autore riesce a trasmettere al lettore.
VENIAMO A UNA DOMANDA PIÙ GENERALE. DOVE TRAI ISPIRAZIONE PER TUTTE LE TUE STORIE E COME COSTRUISCI I MONDI FANTASTICI DI CUI PARLI?
Le mie storie nascono in modo spontaneo, dapprima sottoforma di idee sparse poi come un plot ben definito. In primis definisco i personaggi e le loro caratteristiche (con la coscienza che quasi sicuramente subiranno mutamenti nel corso del libro), quindi l’ambientazione e la trama. Le idee migliori arrivano sempre nei momenti più impensabili, come dei veri colpi di fulmine.
Traggo ispirazione da tutto ciò che mi circonda: dalle persone, dai fatti e dalle mie esperienze personali che poi adatto nella storia.
E COME INVENTI I PERSONAGGI CHE FAI MUOVERE ALL’INTERNO DI QUESTI MONDI?
É una domanda che spesso mi fanno nelle mie presentazioni, chiedendomi se prendo spunto dalle persone che mi circondano o da me stesso. In alcuni casi è vero, perché per forza di cose sono influenzato dal contesto in cui mi muovo, ma spesso creo dei protagonisti del tutto inediti.
In “Prodigium”, per esempio, incontriamo una “signora” alquanto eccentrica e spietata di nome Lady Naeel, che ho creato ispirandomi a una lettrice del mio blog. Ovvio, non conosco questa ragazza di persona, ho semplicemente reinventato il personaggio cinico e senza scrupoli che lei stessa si è divertita a “costruire” nella rete.
ULTIMA DOMANDA, POI TI LASCIAMO AL TUO LAVORO. QUALI PROGETTI HAI PER IL FUTURO E QUAL È IL TUO SOGNO (O I SOGNI) CHE HAI LASCIATO NEL CASSETTO?
Per marzo del prossimo anno è prevista l’uscita di “Estasia 3” e, nello stesso periodo, di un mio racconto nell’antologia “Sanctuary” edita da Asengard. Un progetto particolare, in quando vede riuniti dodici scrittori italiani di fantasy in un libro devoluto in beneficienza all’associazione ABIO. L’antologia prevede anche un tredicesimo racconto da parte di un esordiente, che sarà scelto grazie a un concorso. É stato un esperimento divertente, perché per la prima volta ho scritto in prima persona allontanandomi dal genere di “Estasia” e di “Prodigium” per seguire una linea più adulta e provocatoria.
Nel 2009 ho in progetto anche un romanzo scritto a quattro mani e un libro autoconclusivo con una nuova casa editrice.
Sogni? Beh, ce ne sono tantissimi ovviamente. I sogni, del resto, sono tali finché non si realizzano, l’importante è non dimenticare di sognare, mai.
17/11/2008, Davide Longoni