DACON, IL DELIRIO DEL MALE

Se volete un bel libro horror, di quelli che vi fanno venire i brividi e vi rendono titubanti se spegnere o no la luce prima di addormentarvi, “Dacon, il delirio del male” di Federica D’Ascani (Edizioni 0111, 268 pagine, 14,90 euro) è il romanzo che fa per voi.
Ostia non è più un luogo sicuro e Roma è, nuovamente, la capitale esoterica per eccellenza.
Dacon è pronto ad attuare la propria vendetta e nessuno, neanche Dio, sarà in grado di arrestare la corsa del male, senza soccombere. Il male è tornato nella vita di padre Giuseppe, questa volta in maniera più subdola e attraverso lo sguardo diabolico di Giada, nipote del suo primo amore. Dacon, il Diavolo, è nuovamente sulla sua strada, pronto a uccidere e calpestare chiunque, pur di vincere la propria battaglia contro Dio.
Potrà un semplice ragazzino di nome Nico, quindi, sovvertire gli schemi del Diavolo e continuare a vivere senza ritorsioni?
Un sogno è l’unico indizio che padre Giuseppe e Nico hanno a disposizione per sopravvivere e sarà l’unica arma con la quale potranno tentare di salvare Giada dalle grinfie del Maligno.
E con un sogno a disposizione, Nico, correrà contro il tempo e contro l’Oscuro, sfruttando il libero arbitrio, unico strumento contro il delirio del mondo
Federica D’Ascani è nata a Ostia il 25 novembre del 1984 e vive attualmente a Fiumicino.
Grazie ai fumetti di Topolino e Dylan Dog, nonché ai cartoni animati di guerriere provenienti da altri mondi, comincia ad appassionarsi al mondo fantastico, inventando, talvolta, storie e vita di gente immaginaria.
Crescendo, affina le proprie conoscenze in ambito storico e filosofico e subisce il fascino di tutto ciò che gravita intorno al mistero, spaziando dall’horror al fantasy, passando per il gotico. E’ all’ultimo anno delle superiori che scopre, grazie alla sua professoressa di italiano, la materia “patto con il diavolo” ed è proprio da lì che comincerà a prendere forma l’idea del suo primo romanzo di genere. “Dacon, il delirio del male” è il suo primo lavoro e, grazie alla 0111 Edizioni, che ha creduto nella storia proposta, ora è pronta ad affacciarsi in questo invitante, ma difficile mondo che è la scrittura.
Buona lettura!
22/11/2008, Davide Longoni