Parole e immagini: il fantastico come non lo avete mai letto né visto… ecco come si potrebbe riassumere in poche parole l’antologia in formato e-book intitolata “Nel buio” (111 pagine; 4,99 euro), edita da dbooks.it e legata al concorso foto-letterario omonimo, indetto dalle riviste digitali “Altrisogni” e “D&N”, che potete trovare nelle principali librerie online e direttamente sul sito della casa editrice. Al suo interno trovate i lavori di ben 28 autori, tra cui otto ospiti di rilievo selezionati tra professionisti della narrativa e della fotografia.
Leggiamo dall’introduzione di Luigi Lo Forti: “Nel buio, ma perché? Esiste una sfida più grande, per uno scrittore o un fotografo, di quella rappresentata dall’oscurità, dal nero assoluto? Nemico del minaccioso candore della pagina vuota e irriducibile avversario della luce che definisce linee e colori, il buio obbliga l’uno e l’altro a penetrare nei suoi misteri armati di una luce particolare, una lanterna alimentata da un combustibile volatile e altamente esplosivo, da attingere nei recessi della mente, là dove abitano i sogni e gli incubi. Questo è ciò che hanno fatto i partecipanti del concorso “Nel Buio”, lanciato dalle riviste digitali “AltriSogni” e “D&N”, e questa antologia accoglie nelle sue pagine le prime dieci immagini fotografiche e i primi dieci racconti classificati.
Mentre il valore espressivo delle foto, in virtù della loro natura “sensibile”, si impone immediatamente e non ha bisogno di essere spiegato ma solo recepito e interiorizzato, quello dei racconti si rivela in maniera assai più ellittica e allusiva. Ogni storia presenta infatti un approccio differente, non solo al soggetto, ma anche al contesto che lo contiene. Così, se nel racconto vincitore, Il grande buio, di Yuri Abietti, scopriamo un’oscurità vorace, attiva e implacabile, in altri casi l’assenza di luce viene vissuta come perdita, sottrazione, mancanza.
Non mancano rivisitazioni originali degli archetipi ancestrali dei quali il buio è simbolo e araldo, spesso fulminanti nella loro espressività sintetica. Anche quando il buio è relegato al ruolo di scenario, poi, esso si prende – letteralmente! – la scena.
“Nel Buio”, però, offre ancora di più.
Accanto ai dieci racconti premiati, abbiamo chiesto ad alcune penne rinomate e già conosciute di raccogliere la stessa sfida e di raccontarci il “loro” buio. Ecco quindi Danilo Arona, romanziere e grande esperto di letteratura fantastica, alle prese con un racconto dalle tinte cupe ma dalle venature umoristiche. Cristiana Astori, dal canto suo, ci regala brividi sanguinari degni di un’autrice che sa spaziare dal thriller al sovrannaturale con talento e mestiere. Alberto Cola scuote l’antologia con un sussulto fantascientifico-militare, degna testimonianza del passaggio del vincitore del Premio Urania 2009. Fantascientifico, ma declinato in forma horror, è anche il contributo di Clelia Farris, nome che suonerà già famigliare ai cultori della letteratura di genere più originale. Stefano Di Marino, infine, non smentisce la sua meritatissima fama di autore di thriller d’azione (è il creatore di saghe come quella de Il Professionista e Vlad, colonne portanti della collana Segretissimo di Mondadori e ha creato e dirige la rivista digitale Action): il suo è un racconto “technofantasy” d’ambientazione giapponese destinato a sorprendere più di un lettore.
Assemblando e rileggendo questa antologia, balzano all’occhio due aspetti decisamente interessanti. Da una parte, si è colti quasi impreparati dalla varietà degli approcci scelti: se è vero che la tinta nero-carminio dell’horror è quella che arreda la maggior parte delle ambientazioni, risulta altrettanto evidente che non è certo l’unica e che in ogni caso le sfumature impiegate sono tanto varie da dare vita a risultati molto diversi tra loro. Allo stesso modo, ogni racconto gioca con i “luoghi comuni” e le locuzioni narrative dei vari generi in maniera originale: scorrendo queste pagine, gli amanti del genere sperimenteranno una sensazione di familiarità, la stessa che si avverte quando entriamo in una casa conosciuta e piena di ricordi, ma al tempo stesso avvertiranno un sottile, piacevole disorientamento, come se in quella stessa casa regnasse adesso un ordine simile ma diverso da quello che ricordavamo, e ci chiediamo se si tratti di uno scherzo della memoria oppure dell’opera di qualche demiurgo abile e dispettoso che si diverte a sovvertire le regole quel tanto che basta per rendere nuovo e inquietante anche ciò che credevamo ormai di conoscere bene.
L’orrore, il fantastico e la fantascienza, la paura e la meraviglia, l’ignoto e il suo richiamo irresistibile: ognuno degli autori di questa raccolta si è spinto fin dove la sua mente poteva condurlo per svelarci un lembo del mistero che nasce dove la luce muore. Per portarci, insomma, Nel Buio”.
Nel dettaglio potrete leggere le opere dei vincitori: IL GRANDE BUIO di Yuri Abietti (racconto) e OMAGGIO A POE di Giuseppe Agnoletti (foto).
Potrete poi assaporare i lavori degli ospiti: BIANCANEVE di Paolo Cavanna, UNA SITUAZIONE OSCURA di Danilo Arona (racconto), BORSA MILANO di Andrea Chelli (foto), FANGO di Clelia Farris (racconto), FUORI CAMPO di Paolo Cavanna (foto), LORO SE NE CIBANO di Alberto Cola (racconto), BAMBOLE di Paolo Cavanna (foto), HAI PAURA DEL BUIO? di Cristiana Astori (racconto), SENZA TITOLO di Andrea Rota Nodari (foto), TENGU: L’ANIMA DEL DEMONE di Stefano Di Marino (racconto) e FUOCO di Andrea Chelli (foto).
Quindi potrete lasciarvi trasportare dai racconti secondi classificati: NEL BUIO di Anna Notti, FINE TURNO di Mirko Dadich, LA VIA PER LE STELLE di Roberto Guarnieri, VOGLIO I TUOI OCCHI di Roberta Pizzuto, ASPETTANDO LA MORTE di Fiorella Rigoni, LA FOSSA di James Carroll Wish, COLORI di Rubrus, BLACK OUT di Tanja Sartori e RITORNI di Giuseppe Agnoletti.
Infine non potrete non ammirare le fotografie seconde classificate: INCONTRI A MEZZANOTTE di Alfredo Negroni, SENZA TITOLO di Simone Varisto, DISPETTO di Francesco Palmitessa, IO,ES E SUPER IO di Flavio Mariani, BLOOD BROTHERS di Katiuscia Noseda, SENZA TITOLO di Riccardo Bruni, SARA AT NIGHT di Antonio Putini, PIETRA MAGICA di Gianluca Bocci e OSCURITÀ LATENTE di Nicola Baldazzi.
Se gli autori esordienti sono tutti da scoprire parola dopo parola, “Nel buio” ospita anche, come dicevamo, otto artisti professionisti di grande rilievo, scrittori e fotografi che applicano metodicamente il proprio talento nei rispettivi campi e che realizzano abitualmente opere di elevato spessore. “Li abbiamo invitati, ci raccontano i responsabili del progetto, a rispettare il medesimo tema e i medesimi generi che hanno caratterizzato la partecipazione al concorso “Nel buio”.
Gli scrittori ospiti sono, in ordine di lettura, Danilo Arona, Clelia Farris, Alberto Cola, Cristiana Astori e Stefano Di Marino. Con il suo “Una situazione oscura”, Arona ha realizzato un racconto fantastico che unisce l’ironia a un horror sottile, sfiorando i temi del weird e della fantascienza e ambientando il tutto sulle nostre montagne. “Fango”, di Clelia Farris, è un racconto dove horror e fantascienza sono “costretti” a unirsi negli angusti spazi di una stanza priva di uscite: in questo setting claustrofobico, il buio si riempie di… qualcosa di molto spiacevole. Alberto Cola ha scritto “Loro se ne cibano”, un racconto di fantascienza militare, dove una guarnigione si trova a dover affrontare una minaccia oscura e sfaccettata. Cristiana Astori ha contribuito con “Hai paura del buio?”, un horror violento, sanguinario, inquietante: scritto con uno stile diretto e molto efficace, è una vera immersione nella paura. Ultimo, ma non certo per importanza, “Tengu”, di Stefano Di Marino: una storia d’azione e avventura, ambientata in un mondo fantastico dove un globale tecno-impero del Sol Levante si ritrova improvvisamente in ginocchio quando la luce e l’energia vengono a mancare.
In ordine alfabetico, invece, i fotografi ospiti: Paolo Cavanna, Andrea Chelli e Andrea Rota Nodari. Paolo Cavanna rivisita a modo suo la favola di “Biancaneve” e – con gli scatti “Bambole” e “Fuori campo” – rivisita anche l’accostamento classico bambola/orrore, il gioco infantile e l’oscurità. Andrea Chelli, fotografo che collabora abitualmente con D&N, propone “Fuoco”, una fiammata che spezza il buio rivelando due figure nell’ombra, e “Borsa di Milano”, un’onda di energia che erompe dall’edificio che più di ogni altro – in questo periodo – viene spontaneo accostare… all’oscuro. Infine Andrea Rota Nodari si è appostato lungo una strada, nel mezzo di una piovosa notte spagnola, attendendo l’ignaro passante che ha immortalato nel suo scatto gotico “Senza titolo”. Ma di certo non senza atmosfera”.
A questo punto non vi resta che lasciarvi guidare “Nel buio”… se riuscite a trovare la luce, vi auguriamo buona lettura!