Titolo originale: Il nido del ragno
Anno: 1988
Regia: Gianfranco Giagni
Soggetto: Tonino Cervi
Sceneggiatura: Gianfranco Manfredi, Riccardo Aragno, Tonino Cervi e Cesare Frugoni
Direttore della fotografia: Nino Celeste
Montaggio: Sergio Montanari
Musica: Franco Piersanti
Effetti speciali: Sergio Stivaletti
Produzione: Tonino Cervi
Origine: Italia
Durata: 1h e 30’
CAST
Roland Wybenga, Stéphane Audran, William Berger, Bill Bolender, Arnaldo Dell’Acqua, Bob Holton, Attila Löte, John Morrison, Claudia Muzii, Massimiliano Pavone, Paola Rinaldi, Valeriano Santinelli, Margareta von Krauss
TRAMA
Un giovane studioso americanodi religioni orientali, Alan Withmore, viene inviato dall’università per cui lavora a Budapest per incontrare il professor Roth, che collabora con lui nel misterioso progetto Intextus e che da un po’ di tempo non fa più avere sue notizie. All’arrivo, Alan incontra il terrorizzato Roth che gli consegna alcuni documenti e alcune misteriose tavole con sopra incisi dei nomi dove troverà la chiave dell’enigma. Tornato poco dopo da Roth, lo trova impiccato nella sua camera: non si tratta però di suicidio, perché il professore è stato in realtà atrocemente assassinato. Da quel momento in poi comincerà un lento, inesorabile calvario da parte di Alan che, progressivamente rimarrà intrappolato nella ragnatela di una misteriosa organizzazione demoniaca. L’aiuto di un vecchio che ormai abita da anni nei sotterranei della città ungherese, purtroppo, non sarà sufficiente. Alan non si arrende e prosegue la sua rischiosa indagine fra terrificanti premonizioni. Ad un passo dalla verità viene catturato da una misteriosa setta segreta, torturato e sottoposto a un rito iniziatico che ne farà a sua volta un mostro micidiale.
NOTE
Primo e unico film di genere horror scritto da Tonino Cervi, che si è occupato nella sua carriera cinematografica soprattutto di commedie, “Il nido del ragno” è stato sceneggiato anche da due nomi che hanno incrociato spesso il fantastico nella loro carriera: Gianfranco Manfredi, noto soprattutto come scrittore di romanzi di genere fantastico, sceneggiatore di fumetti quali “Gordon Link” e “Magico Vento” e cantautore; e Cesare Frugoni, che si è occupato di “I guerrieri dell’anno 2072”, “Il fiume del grande caimano”, “L’isola degli uomini pesce” e “La montagna del dio cannibale.
L’addetto agli effetti speciali Sergio Stivaletti ha lavorato per moltissime pellicole di genere ed è uno dei massimi esperti del settore: recentemente lo abbiamo visto collaborare con “Ubaldo Terzani Horror Show”, “Bloodline”, “La terza madre”, “Ghost son” e prossimamente arriveranno il nuovo film dei Manetti Bros “La stanza dell’orco” e il nuovo di Dario Argento “Dracula 3D”.
Tra gli attori del cast quello più avvezzo ai film di genere è sicuramente William Berger, che ha recitato in pellicole italiane come “Maya”, “Vestito che uccide”, “Top Line”, “Fratello dello spazio”, “Ercole” e “Le avventure di Ercole 2”, “Tex e il signore degli abissi”, “Shark: rosso nell’oceano!” e “5 bambole per la luna d’agosto”.
Stesso discorso, ma oltreoceano, vale per Bill Bolender, che abbiamo visto in “Surface”, “Wierd science”, “Robocop 2”, “Quicksilver highway” e “Star Trek – Deep Space Nine”.