IL MONTE AI PIEDI DEL CIELO

Visto che sta per arrivare Natale, quale buona occasione può essere questa per regalare o regalarsi o farsi regalare (insomma, vedete voi) un altro bel libro per arricchire la vostra biblioteca fantastica personale? Eccovi dunque un altro consiglio: “Il monte ai piedi del cielo” di Massimo Crociani (148 pagine; 12,40 euro) pubblicato dalle Edizioni 0111 nella collana “Selezione”.
In una gelida notte di febbraio del 1866, sul monte ai piedi del cielo sorge una strana alba.
Oltre cento anni più tardi, il riflesso di quella luce torna a rischiarare le sere d’estate di un piccolo villaggio di contadini, quando quattro ragazzini e un bizzarro gruppo di anziani si ritrovano ad affrontare un misterioso pericolo.
Tra sogni e incubi, racconti, stelle cadenti, tradimenti, confessioni e qualche bottiglia di vino, una favola per adulti, da leggere prima di dormire. A bassa voce. Per non svegliare i bambini.
Entriamo più nel dettaglio e leggiamo la sinossi scritta direttamente da Massimo: “siamo in Toscana alla fine degli anni settanta. Sul monte ai piedi del cielo la tranquilla esistenza di un villaggio di contadini viene turbata dall’arrivo di due misteriosi forestieri. Osservando l’estate dalla finestra, l’undicenne Remigio li vede bucare la nebbia con strani cappelli a punta. Al bar si scopre che i due uomini intendono riesumare il cadavere di una storia sepolta da quasi un secolo, per una nuova autopsia. Il comitato di benvenuto sciopera e ci sono delle ripercussioni. Un cane senza precedenti penali muore per una reazione allergica al cianuro e Achille, l’anziano nonno di Remigio, per poco non lascia il nipote a vegliare da solo il fuoco del camino. Sospinta dal vento e da un antico impegno, la Fratellanza dei vecchi si mette in moto per proteggere il segreto. La precede di qualche passo frettoloso, un’inedita, inconsapevole, piccola Fratellanza, composta da Remigio e dal suo bizzarro gruppo di amici. In un continuo saliscendi interrotto solo da una storia d’amore tenuta insieme da un fermaglio argentato, il monte osserva e ricorda, sotto lo sguardo vigile del Folletto del Grande Castagno. Tra sogni e incubi, racconti, stelle cadenti, confessioni, tradimenti, bugie e qualche bottiglia di Chianti, qualcuno perde la pazienza e non tutti arrivano alla fine del libro. Sullo sfondo di una vicenda realmente accaduta, “Il monte ai piedi del cielo” è una favola per adulti, raccontata dalla voce di un bambino. Una storia di fede e di ufo, nella quale è fin troppo facile attraversare il confine e perdersi, se non si conosce bene la strada. Perché Vento Grigio non ulula? Che taglia di reggiseno porta Alice? Chi ha fatto lo sgambetto ai faggi? Come si gioca al “Chi muore meglio”? Cosa dice l’ultima regola del “Decalogo rimato del bosco”? E soprattutto: quale segreto nasconde la Fratellanza dietro il sorriso storto di Lavinio e lo strano bastone del Gamba? “Il monte ai piedi del cielo” non contiene tutte le risposte. Ma leggerlo può senz’altro aiutare a capire le domande”.
Massimo Crociani, classe 1973, vive e lavora sul Monte Amiata, da dove scrive commenti anonimi sul proprio blog durante le pause pubblicitarie di “Amici” e di notte scruta il cielo, in attesa di un asteroide.
“Il monte ai piedi del cielo” è il suo primo romanzo.
05/12/2008, Davide Longoni