E’ uscito da pochi giorni l’atteso secondo episodio delle “Cronache del Klaidmark” di Alberto De Stefano pubblicato da GDS Edizioni e intitolato “Il ritorno degli dei”.
Vediamo insieme la trama. Un risveglio tragico e la certezza di aver perso tutto ciò per cui ha lottato in passato accolgono Rindall come in un incubo. Esselin e Atrebor sono stati uccisi da un demone che seminerà terrore e distruzione per tutte le Terre di Priston. Il guerriero si metterà così all’inseguimento del nemico ma il suo animo, lacerato dal dolore e dal desiderio di vendetta, rischierà di farlo impazzire facendogli valicare spesso la sottile linea che divide il bene e il male. Rindall incontrerà vecchi amici e un nuovo amore. La barda Aras Sirolf, bellissima e carismatica, con un grande potere ed una grande ambizione. Riuscirà a riportare la pace nel cuore del guerriero prima che si perda per sempre?
“Il ritorno degli dei” è un romanzo intenso dove i personaggi si mescolano in un turbine crescente di eventi. Alberto De Stefano ci accompagna ancora una volta in un universo magico e unico dove il concetto di bene e male viene rivisitato in una nuova forma. L’heroic fantasy può vantare ora un nuovo personaggio che sarà sicuramente amato da tutti gli appassionati del genere: Rindall.
Alberto De Stefano nasce a Gallarate il 20 Dicembre 1984, è un grande appassionato di mitologia norrena e di libri fantasy. Il suo scrittore preferito è Michael Moorcock, autore della saga di Elric di Melnibonè. “Il Ritorno degli dei” è il suo secondo libro, mentre nel 2010 ha pubblicato “L’ultimo eroe del Klaidmark”, opera scritta all’età di 16 anni e con la quale, nel 2011 è arrivato finalista al “Premio letterario nazionale Cittadella”. Prima di portare a termine queste opere si è dedicato alla scrittura di vari racconti, tra cui “Nolatar e Ilentar”, che è stato pubblicato dalle Edizioni Scudo sulla rivista “Short Stories” nel 2008.
L’autore sarà presente in questi giorni a “Belgioioso Fantasy” (8-9 aprile) e prenderà parte anche a “Soncino Fantasy” (25 aprile).
Per saperne di più, date un’occhiata al sito di Alberto De Stefano.
Buona lettura!