Continuano i nostri consigli per arricchire la vostra biblioteca personale del fantastico e questa volta la nostra scelta cade su “Ultimi quaranta secondi della storia del mondo” (391 pagine; e-book a 4,99 euro) di Stefano Santarsiere pubblicato da Abel Books.
Vediamo la trama. E’ una mattina di un torrido agosto quando il paesino lucano di Santerio viene sconvolto dall’omicidio dell’amato parroco, don Pietro Miraglia. A indagare è il commissario Antonio Sparagno, che intravede l’opportunità di ottenere un incarico più prestigioso e sfuggire a un ambiente che avverte estraneo; ma l’episodio si dimostra ben presto un crogiuolo di misteri che svelano al poliziotto il lato irrazionale della comunità. Diversi personaggi dimostrano legami insospettabili con la vita (e la morte) della vittima. Giovanni Belisario, insegnante di italiano vedovo, vittima di un duplice e problematico rapporto con il figlio Carlo e l’enigmatica cognata Elena. Roberto Bradadich, un giovane in crisi esistenziale che ha appena abbandonato Parma per tornare al passato e al ricordo del padre morto. Mimmo Coppola, spregiudicato giornalista che vuole sfruttare la tragedia per far decollare la sua emittente privata. Alla vicenda fa da sfondo il paese, anzi un gruppo di paesi, legati da un tessuto connettivo di boschi e campi, ma anche pozzi di petrolio, masserie diroccate, santuari oggetto di fanatiche venerazioni. Un terreno di coltura per tradimenti, delitti rituali, sabotaggi, in cui nulla e nessuno è realmente come appare e su tutto sembra incombere una secolare lotta tra Fedi contrapposte; un contesto dove la storia, e non solo quella povera e tragica dell’omicidio del prete, ma la Storia in quanto tale, sembra destinata a prendere il sopravvento dimostrandosi molto più grande e sconvolgente delle figure che animano questo mondo rurale.
Costruito in blocchi indipendenti che convergono verso il fragoroso finale, “Ultimi quaranta secondi della storia del mondo” è un romanzo spietato, in cui nessuno è al sicuro; un meccanismo che scava nelle menti dei protagonisti e nel passato remoto dell’umanità, rivelandoci che il destino può compiere un cammino lunghissimo, prima di venire a bussare alla nostra porta.
Il libro ha già ottenuto il primo premio al concorso “Casa Sanremo Writers”, rassegna letteraria connessa al festival della canzone.
Stefano Santarsiere, nato nel 1974, è di origine lucana ma vive e lavora a Bologna dal 1993. Ha sostenuto il suo “apprendistato” sui classici della letteratura, soprattutto i romanzi francesi e russi, e sulle grandi opere del fantastico e del gotico. Ha altresì sfiorato diversi mondi letterari, come la letteratura nordamericana o il realismo magico, senza trascurare i capisaldi italiani e meridionali. Il genere che tuttavia preferisce è il noir, che nelle sue attuali e innumerevoli versioni sembra il più adatto a rappresentare paure e miserie umane. Dopo vari tentativi, e numerosi racconti scritti e diffusi attraverso internet, ha pubblicato il suo primo romanzo nel 2005. Il titolo è “L’arte di Khem” (Edizioni Pendragon – Bologna). Dal 2006 ha un sito web che offre una vetrina per la sua personalità di scrittore e un blog dove pubblica opinioni, recensioni e molto altro, oltre a un romanzo a episodi denominato “Storie dal Club”, incentrato sulle avventure di un gruppo di scavezzacollo in un paese lucano. Nel 2007 è uscita l’antologia “Tutto il Nero dell’Italia”, edita da Noubs Edizioni (Chieti), in cui rappresenta la Basilicata con un racconto denominato “La cirasa”. A giugno 2008 poi è stata pubblicata una nuova antologia di racconti: “GialloScacchi – Racconti di sangue e di mistero” (Edizioni Ediscere – Verona), in cui partecipa all’opera con il racconto “Soluzione finale”. Nello stesso anno è stato selezionato tra i finalisti del concorso “Coop for Words 2008” e un suo scritto è stato inserito nell’antologia “Pascoli è precario” (Edizioni Bohumil – Bologna). Il racconto selezionato si intitola: “All’ombra”. Nel mese di novembre 2011 partecipa all’antologia “Code di Stampa”, Edizioni La Gru, con il racconto “Ciuka!”.
Per saperne di più visitate la pagina dell’autore, dove potete anche scaricare le prime pagine del libro, o il suo blog.
Buona lettura.