Io ho visto popoli morire in battaglia…
Ho visto imperi nascere e decadere…
bambini piangere i genitori,
uccisi dalla follia dei propri simili…
donne strapparsi i capelli
per la disperazione di una vita intera
vissuta nel fango e nell’oblio…
Io ho visto prati in fiore
e campi ricchi di grano…
giochi di farfalle
e rondini nel cielo…
acque azzurre
e cieli grigi…
arcobaleni ridondanti di colori…
verdi colline
e foreste di montagna,
selve inesplorate dalla nostra mente…
Io ho visto il fuoco distruttore
avanzare senza ostacoli…
senza risparmiare alcuno…
lasciando ceneri
e silenzio alle sue spalle…
e avvoltoi gettarsi famelici
sui cadaveri di chiunque:
ricco o povero che fosse,
senza distinzioni…
Io ho visto i suoi occhi…
ricolmi d’amore
e di tenerezza…
le sue labbra frementi di passione…
il suo corpo liscio
e bianco,
unico conforto nella vita di un guerriero…
i suoi capelli sciolti al vento
e il suo cuore perso…
e disperato…
Io ho visto…
Ora cosa vedrò?
Originariamente pubblicato sul numero 1 SPECIALE FUORISERIE de LA ZONA MORTA, dicembre 1990
Corretto e ampliato per il sito LA ZONA MORTA, aprile 2007
26/04/2007, Davide Longoni