“Zannablù” non è un fumetto come tanti altri, è un comic-book con una marcia in più: ci regala avventura, risate e colpi di scena inverosimili conditi con un pizzico di fantastico che non guasta mai, nato dall’umorismo delle matite di Stefano Bonfanti e Barbara Barbieri e pubblicato dalle Edizioni Dentiblù.
Il protagonista della serie, che ha superato i 20 numeri ormai, è un imbranato cinghiale, ingenuo e buontempone, dalle zanne (appunto) blu, che dal 2000 ci diverte con le sue avventure: il simpatico cinghiale ha dovuto superare nel corso della sua “carriera” entusiasmanti battaglie, come la “Guerra della Besciamella”, facendo spesso il verso a grandi classici come in “Il Signore dei Porcelli”, “Harry Porker”, “Star Porks”, “Kill Pig”, “Maiali dei Caraibi”, “Indiana Porks” e “Ghostwürstels”.
Ingenuo, semplice, un po’ goffo, Zannablù vive nel villaggio dei cinghiali dove passa il tempo interpretando parodie, mangiando, raccontando barzellette, mangiando (altre cose), cucinando, mangiando (altre cose ancora), salvando l’universo (ma solo ogni tanto), bevendo (ma responsabilmente), andando al bar, bevendo (un po’ meno responsabilmente), facendo la danza del ventre davanti allo specchio, ma solo quando nessuno guarda.
Recentemente è stato dato alle stampe il nuovo numero di Zannablù intitolato “Le Cronache del Porcomondo: i Mayali dell’ApoRcalisse”, che segna un rinnovamento per la serie: si abbandona infatti il bianco e nero per passare al colore, conferendo al fumetto un aspetto grafico più ricco e accattivante, mentre, dal punto di vista narrativo, si abbandonano le storie “autoconclusive”, indipendenti una dall’altra, per dedicarsi a una macrostoria che si snoda lungo le puntate e mira a un plot ben più intrigante.
Ecco in breve cosa vi aspetta. Gli antichi Mayal lo avevano previsto. L’Aporcalisse è vicina. Un misterioso vortice squarcia il cielo grigio risucchiando la città, mentre dei loschi figuri cercano di estorcere a Zannablù informazioni segrete sul destino della Terra. Da un antico e arcano documento il povero cinghiale sembra, infatti, essere il depositario delle verità sull’Aporcalisse, verità delle quali in realtà Zannablù non ha la benché minima idea. Cosa fare dunque? Forse un viaggio nel tempo per entrare in contatto con l’antica civiltà Mayal è l’unico modo per risolvere la situazione. Oppure… per complicarla ancor di più? Riuscirà Zannablù a liberarsi e a salvare l’universo?
E se pensavate fosse finita qua, dovete sapere che si sta tenendo in questo periodo una mostra evento per celebrare i 50 anni di “Spider-Man”, uno dei supereroi più amato di tutti i tempi: l’appuntamento è fino al 29 luglio 2012, presso Wow Spazio Fumetto – Museo del Fumetto di Milano, in viale Campania 12, dove sarà possibile ammirare per la prima volta in Italia le tavole originali dei più grandi disegnatori italiani e stranieri della serie, albi rari, gadget, merchandising, anteprime, il rarissimo albo americano con la prima apparizione dell’Uomo-Ragno (il n. 15 della serie “Amazing Fantasy” del 1962) e il primo numero italiano (edito da Editoriale Corno nel 1970).
A questo punto vi starete chiedendo: cosa c’entra il nostro mitico cinghiale dalle zanne blu con Spider-Man? Ebbene, roba da non credersi: tra le tavole e gli albi esposti che hanno contribuito a creare la storia del mito, sarà presente anche la “trasposizione suina” di “Spider-Mad” con un maldestro Pigger Parker che veste i panni dell’Uomo-Grugno per difendere New Pork dalle grinfie del malefico Sgorblin.
Ma ancora, cosa c’entra Zannablù?
C’entra, c’entra… eccome se c’entra!
Infatti, la trasposizione di “Spider-Mad” è talmente libera, dissacrante e suina che in realtà troviamo come protagonista proprio il nostro Zannablù, che, rimasto disoccupato a seguito di una riduzione di personale nelle industrie Ospork, si ritrova suo malgrado spalla proprio di Pigger Parker. Questi ha deciso di farsi pungere da un ragno radioattivo per acquisirne i poteri e diventare un supereroe mentre la città di New Pork è bersaglio della follia omicida di un bislacco supercattivo conosciuto come Sgorblin. Gli esiti saranno tutt’altro che eroici, e se dai “grandi poteri” acquisiti da Peter Parker derivano “grandi responsabilità”, da quelli del maldestro Pigger Parker non possono che derivare “grandi calamità”.
Le Edizioni Dentiblù si occupano di illustrazioni, disegno di fumetti, storyboard, character design e sono una fucina di idee creative, scrittura creativa, storie per fumetti, libri, progettazione di giocattoli e giochi, ma anche realizzazione di contenuti multimediali e per web. E’ una casa editrice giovane, innovativa, che si sta imponendo nello scenario dell’editoria a fumetti italiana, anche acquisendo diritti di pubblicazioni internazionali di successo.