SCHEDA TECNICA
Titolo originale: Christine
Anno: 1983
Regia: John Carpenter
Soggetto: dal romanzo di Stephen King
Sceneggiatura: Bill Phillips
Direttore della fotografia: Donald M. Morgan
Montaggio: Marion Rothman
Musica: Johna Carpenter e Alan Howarth
Effetti speciali: Roy Arbogast, Ted Allen, Bill Lee e Kevin Quibell
Produzione: Richard Kobritz
Origine: Usa
Durata: 1h e 45’
CAST
Keith Gordon, John Stockwell, Alexandra Paul, Harry Dean Stanton; Christine Belford
TRAMA
Arnie è un adolescente imbranato con grosse difficoltà ad approcciarsi con l’altro sesso, oppresso dai genitori e deriso dal bullo Buddy Reperton: il suo unico amico è Dennis. Ma un giorno nota una Playmouth Fury e, nonostante il veicolo sia un mezzo rottame, il giovane se ne “innamora”, acquistandola per 250 dollari. Ma l’auto sembra avere una vita propria e ben presto anche il comportamento di Arnie comincia a cambiare…
NOTE
Ispirandosi all’omonimo best-seller di Stephen King, John Carpenter realizza una pellicola a metà strada tra il thriller e l’horror, mettendo in evidenza il rapporto morboso uomo-macchina nella fase adolescenziale e come esso possa influenzare (negativamente in questo caso) la crescita di un ragazzo, fino a portarlo all’autodistruzione. Infatti, Arnie vive una sorta di relazione sessuale con la sua macchina e ciò comporta anche un suo cambiamento estetico e mentale: da incapace e zimbello, il giovane, cambiando completamente look, diventa sicuro di sé e affronta di petto le situazioni, riuscendo addirittura a conquistare la ragazza più carina e ambita della scuola (“quella che dice di no a tutti”).
A differenza della maggior parte dei suoi altri film e reduce dall’insuccesso commerciale de “La cosa”, Carpenter evita le atmosfere dark che lo contraddistinguono, optando per un taglio cromatico più da teen-horror, grazie anche alla fotografia (non eccezionale dal punto di vista estetico ma coerente con il look del film) di Donald M. Morgan.
La sceneggiatura è firmata da Bill Phillips, anche se il regista interviene più volte in fase di script, soprattutto modificando alcuni elementi del romanzo di King.
Gli effetti speciali sono tutti meccanici e degni di nota, soprattutto nelle scene in cui la macchina si ricompone pezzo per pezzo dopo esser stata fracassata.
Il protagonista è interpretato da Keith Gordon, che in seguito comparirà nel thriller “Vestito per uccidere” di Brian De Palma, ottima pellicola che omaggia esplicitamente “Psycho” di Alfred Hitchcock.
Richard Kobritz ha anche prodotto il celebre film horror “Le notti di Salem” di Tobe Hooper, pellicola ricavata da uno sceneggiato per la tv di 4 ore e tratta anch’essa da un romanzo di Stephen King.
02/03/2009, Stefano Simone