FANTASMI DA MARTE

SCHEDA TECNICA
Titolo originale: Ghosts of Mars
Anno: 2001
Regia: John Carpenter
Soggetto: John Carpenter e Larry Sulkis
Sceneggiatura: John Carpenter e Larry Sulkis
Direttore della fotografia: Gary B. Kibbe
Montaggio: Paul C. Warschilka
Musica: John Carpenter
Effetti speciali: Robert Kurtzman, Gregory Nicotero e Howard Berger
Produzione: Sandy King
Origine: Usa
Durata: 1h e 40’
 
CAST
Natasha Henstridge, Ice Cube, Jason Statham, Pam Grier
 
TRAMA
Ventiduesimo secolo, Marte. Il sergente Melanine Ballard è a capo di una spedizione incaricata di recuperare il pericoloso detenuto “Desolazione” Williams tenuto prigioniero in una miniera. Giunta sul posto, Melanine si accorge che gli abitanti sono scomparsi e tutto il pianeta sembra disabitato. Presto, però, il sergente scoprirà che l’intera popolazione è stata contagiata da una strana forza aliena e gli uomini del posto sono diventati dei marziani-fantasmi che commettono orribili omicidi e (auto)torture…
 
NOTE
«Il mio scopo è creare un B-movie a tutti gli effetti, con molta azione, poco cervello e tanto splatter». Questa è la dichiarazione di John Carpenter alla vigilia delle riprese.
Il film in questione sembra essere un remake di vari film del regista, tra i quali si distinguono “Distretto 13 – Le brigate della morte”, “La cosa”, “Il signore del male” e “Vampires”. Vediamo infatti degli uomini (guidati questa volta da una donna) alle prese con un gruppo di fantasmi-marziani che ricordano molto da vicino i delinquenti di “Distretto 13 – Le brigate della morte”, i barboni de “Il signore del male” e i vampiri di “Vampires”, capeggiati da un losco individuo che potrebbe essere il “Valek” vampiro (Thomas Ian Griffith) o il barbone-capo de “Il signore del male” interpretato da Alice Cooper. Oltre a ciò, altri spunti sono presi da “La cosa” e “Il signore del male”, perché gli individui impossessati dai fantasmi sono in grado di contagiare altri uomini sputando loro addosso una sorta di spirito marziano.
Esattamente come il precedente film di Carpenter (“Vampires”), la pellicola è un western in chiaro stile Hawks, questa volta ambientata su Marte e non nel Nuovo Messico. L’ambientazione, infatti, ricorda molto quella delle pellicole anni ’70. La fotografia di Gary Kibbe esalta un Marte cupo, mettendo in risalto il degrado del pianeta: il colore rosso che predomina per tutta la pellicola contribuisce ad accentuare l’alone di degrado e malsanità che si respira per tutto il film. A differenza di “Vampires”, il ritmo qui è molto più incalzante e avvincente, grazie a una sceneggiatura (scritta a quattro mani da Carpenter e Larry Sulkis) piena di colpi di scena e infarcita di flashback (cosa stranissima per Carpenter che ha sempre sostenuto la linearità della narrazione) che svelano a poco a poco i vari misteri che saranno sciolti durante lo svolgimento.
Gli effetti speciali sono ottimi, così come le abbondanti scene splatter, in questo caso meno forti e disturbanti rispetto a “Vampires”.
La pellicola è interpretata dalla bella Natasha Henstridge e dal rapper Ice Cube, qui al suo debutto cinematografico, nei panni del delinquente “Desolazione” Williams, altro personaggio molto simile al Napoleone Wilson di “Distretto 13 – Le brigate della morte”.
Il film è stato girato nel Nuovo Messico, in gran parte in una miniera di gesso, con un budget di 30 milioni di dollari circa.
06/03/2009, Stefano Simone