DARK SHADOWS

SCHEDA TECNICA

Titolo originale: Dark Shadows

Anno: 2012

Regia: Tim Burton

Soggetto: ispirato alla serie televisiva di Dan Curtis

Sceneggiatura: Seth Grahame Smith

Direttore della fotografia: Bruno Delbonnel

Montaggio: Chris Lebenzon

Musica: Danny Elfmann

Effetti Speciali: Jonathan Bullock, Simon Cockrean e Amanda Dyar

Produzione: Graham King, Johnny Depp, Christi Dembrowski, Richard D. Zanuck, David Kennedy, Derek Frey

Origine: USA

Durata: 1h e 53’

CAST

Johnny Depp, Michelle Pfeiffer, Helena Bonham Carter, Eva Green, Johnny Lee Miller, Bella Heathcote, Christopher Lee, Alice Cooper, Chloe Moretz, William Hope

TRAMA

Maine, metà Settecento: Barnabas Collins, nobile rampollo di una famiglia britannica, inizia a costruire la sua fortuna nel Nuovo Mondo e si innamora della bella Josette, ma non ha fatto i conti con Angélique, la sua cameriera nonché sua amante occasionale e strega potente, che gli lancia contro un maleficio trasformandolo in vampiro e seppellendolo in una bara. Due secoli dopo, in piena era dei figli dei fiori, Barnabas torna alla superficie, trovandosi in un mondo diverso che lo lascia perplesso, ed incontrando i suoi discendenti, che vivono in un palazzo ormai in rovina: malgrado lo sconcerto iniziale viene accolto bene dalla matriarca Elizabeth e dai giovanissimi Carolyn e David, e riconosce il suo amore perduto nell’istitutrice Victoria, una ragazza dalle oscure origini. Barnabas decide di aiutare i suoi familiari a ricostruire la fortuna perduta, ma non ha fatto i conti con le mire e della dottoressa Julia Hoffman, in cerca della gioventù perduta, e di Angélique, tornata come temibile donna d’affari.

NOTE

Alice in wonderland, pur con non pochi punti di interesse, non aveva convinto i suoi fan, ma con Dark Shadows Tim Burton torna al meglio di sé, costruendo un film, ispirato ad una serie di culto degli anni Sessanta, una soap dai toni paranormali molto amata da Chris Carter, l’ideatore di The X-Files, e da Joss Whedon, il papà di Buffy e Angel, creando però molto di più di un remake.

Tra melò in costume e horror classico, commedia familiare nera e fiaba dark, Dark shadows mescola i registri, non dimenticandosi di dare un commosso omaggio alla stagione americana dei primi anni Settanta, vista come ultima età dell’innocenza, quando si credeva che la musica potesse salvare e che il Vietnam sarebbe stata l’ultima guerra da combattere. Delizioso, tra l’altro, l’attacco alle multinazionali, rappresentate da McDonald’s, che terrorizzano il povero Barnabas appena riemerso dalle viscere della terra, ma il film è pieno di strizzate alla cultura pop, non ultima la presenza dell’icona gotica Alice Cooper.

Ancora una volta Tim Burton affronta, con il pretesto di una storia dark, i temi che gli stanno più a cuore, l’attenzione per i diversi, dal vampiro all’adolescente problematica passando per la freak rinchiusa in manicomio perché non capita, la ricerca di amore e considerazione, la famiglia intesa in senso lato e aperto, aiutato da scenografie (la casa dei Collins è a dir poco spettacolare), musiche e sceneggiatura, ma anche da un cast come sempre scelto con cura, con volti già collaudati nei suoi film ma che è sempre un piacere rivedere.

Johnny Depp è come sempre una garanzia, oltre che un camaleonte capace di adattarsi ad un nuovo personaggio dell’immaginario, ma non sono da meno le sue colleghe Michelle Pfeiffer, splendida matriarca, Helena Bonham Carter, inquietante dottoressa in cerca della gioventù eterna, ed Eva Green, strega terribile ma in definitiva desiderosa solo d’amore, senza dimenticare la giovane, emergente Chloe Moretz, che tra Blood story e Hugo Cabret si è già fatta non poco le ossa nel genere fantastico.

Una fiaba dark capace di divertire ma anche di far riflettere sulle mille sfaccettature della nostra società, su cui si perde e su cosa si può trovare.

Elena Romanello