Edgar Rice Burroughs è nato a Chicago l’1 settembre del 1875 ed è stato uno degli scrittori statunitensi che più ha saputo ottenere fama mondiale, grazie soprattutto al ciclo di romanzi incentrati sulla figura di Tarzan, il mitico personaggio della giungla allevato dalle scimmie che ha alimentato la fantasia dei lettori e degli appassionati di cinema di più di una generazione.
Privo di un’istruzione regolare al di là delle scuole dell’obbligo, Burroughs rinunciò alla carriera militare nella cavalleria degli Stati Uniti e iniziò a lavorare nella fabbrica del padre.
Successivamente tentò la fortuna in numerosi mestieri, facendo il poliziotto ferroviario, il minatore, il cercatore d’oro, il negoziante in un drug-store, il venditore di temperini, il venditore ambulante di dolciumi, il cow-boy e anche il contabile, a dimostrazione di una perenne insoddisfazione che era, specie in quegli anni, una sua caratteristica.
Nel 1912, amareggiato e sull’orlo del suicidio a causa dei numerosi insuccessi professionali, realizzò un romanzo d’avventura di genere fantascientifico intitolato “Sotto le lune di Marte” (“Under the Moons of Mars”). Neanche stavolta però l’autore era sicuro di sé, tanto che non firmò il manoscritto col proprio nome, ma sceglie lo pseudonimo di Normal Bean (che potrebbe tradursi come “Tipo Qualsiasi”).
Il romanzo, che costituisce il primo libro di una fortunata serie di ben undici volumi (durata fino al1943), narrava le avventure vissute sul pianeta Marte dal capitano John Carter: fu serializzato in sei puntate sulla rivista “All-Story” e ottenne un successo immediato e, tra l’altro, imprevisto da parte di Edgar che non si aspettava certo di aver trovato la propria strada.
Il vero successo però, Burroughs lo ottenne quando propose ai suoi lettori un nuovo e incredibile personaggio. Non era passato ancora molto tempo dalla pubblicazione di “Sotto le lune di Marte”, quando fece la sua comparsa, sempre su “All-Story”, “Tarzan delle scimmie” (“Tarzan of the Apes”), che, pubblicato per la prima volta nel 1914. divenne in breve un clamoroso best-seller in tutto il mondo conquistando la fantasia e il favore di un pubblico eterogeneo e di tutte le età. È in un certo qual modo l’erede di Mowgli, il “figlio dei lupi” ideato da Rudyard Kipling nei suoi due “Libri della giungla”, e divenne presto uno degli eroi più famosi di tutti i tempi, tanto che Burroughs gli dedicò un ciclo narrativo di ben ventotto libri, tradotti in più di 50 lingue, cui seguirono negli anni almeno trenta film e una lunga serie di fumetti, telefilm e cartoni animati.
Stimolato dall’inaspettato successo riscosso dalle sue prime opere, Burroughs continuò a scrivere, e nei successivi anni Venti e Trenta emerse come uno dei più amati e imitati scrittori d’avventura e di fantascienza del mondo.
Scrittore quanto mai prolifico, anche se molte volte la critica non è stata molto benevola con lui, Burroughs scrisse fino agli ultimi anni di vita, collezionando sempre maggiori successi e pubblicando circa settanta libri che vendettero non meno di duecento milioni di copie in tutto il mondo. La sua fortuna economica crebbe tanto da permettergli di fondare una propria casa editrice, la Edgar Rice Burroughs, Inc., per la pubblicazione dei suoi scritti.
L’incredibile, e apparentemente inesauribile, vena letterario-visionaria di Burroughs portò l’autore di Tarzan a una continua ricerca di nuovi territori della fantasia, con la creazione di almeno altri tre importanti filoni: quello del ciclo di “Pellucidar” (pubblicato dal 1922 al 1963), ambientato al centro della terra e popolato da uomini ancora allo stadio dell’età della pietra; quello della “Terra dimenticata dal tempo” (del 1918) ambientato su un’isola sperduta dell’oceano Pacifico; e infine quello del cosiddetto “Ciclo venusiano”, ultimo in ordine di tempo, iniziato nel 1934 con “I pirati di Venere” (“Pirates On Venus”), in cui fece la comparsa un altro dei suoi eroi, Carson di Venere.
Burroughs morì nel 1950 a Encino, in California, lasciando ai figli un’eredità di oltre dieci milioni di dollari. Addirittura due città, una in California e l’altra in Texas, verranno battezzate rispettivamente Tarzana e Tarzan in onore del suo personaggio più famoso.
BIBLIOGRAFIA COMPLETA
CICLO DI TARZAN:
Tarzan of the Apes (1914) – Tarzan delle scimmie
The Return of Tarzan (1915) – Il ritorno di Tarzan
The Eternal Lover (o The Eternal Savage) (1925)
The Beasts of Tarzan (1916) – Le belve di Tarzan
The Son of Tarzan (1917) – Il figlio di Tarzan
Tarzan and the Jewels of Opar (1918) – Tarzan e i gioielli di Opar
Jungle Tales of Tarzan (1919) (collezione) – I Racconti della giungla di Tarzan
Tarzan the Untamed (1920) (collezione) – Tarzan l’indomabile
Tarzan the Terrible (1921) – Tarzan il terribile
Tarzan and the Golden Lion (1923) – Tarzan e il leone d’oro
Tarzan and the Ant-Men (1924) – Tarzan e gli uomini-formica
The Tarzan Twins (1927)
Tarzan, Lord of the Jungle (1928) – Tarzan, re della giungla
Tarzan and the Lost Empire (1929) – Tarzan e l’impero perduto
Tarzan at the Earth’s Core (1930 – fa anche parte del ciclo di “Pellucidar”)
Tarzan the Invincible (o Tarzan, Guard of the Jungle) (1931)
Tarzan Triumphant (o The Triumph of Tarzan) (1932) – Tarzan trionfante
Tarzan and the City of Gold (1933) – Tarzan e la città d’Oro
Tarzan and the Lion-Man (1934)
Tarzan and the Leopard-Men (1935) – Tarzan e gli uomini-leopardo
Tarzan and the Tarzan Twins with Jad-Bal-Ja, the Golden Lion (1936)
Tarzan and the Immortal Men (o Tarzan’s Quest) (1936)
Tarzan and the Forbidden City (o The Red Star of Tarzan) (1938) – Tarzan e la città vietata
Tarzan the Magnificent (1939) (collezione)
Tarzan and the “Foreign Legion” (1947)
Tarzan and the Madman (1964)
Tarzan and the Castaways (1965) (collezione)
The Mark and the Red Hyena (1967)
CICLO DI JOHN CARTER DI MARTE:
Under the Moons of Mars (o A Princess of Mars) (scritto con lo pseudonimo di Normal Bean) (1912) – Sotto le Lune di Marte
The Gods of Mars (1913) – Gli Dei di Marte
The Warlord of Mars (1914) – Il Signore della Guerra di Marte
Thuvia, Maid of Mars (1920) – Thuvia, Fanciulla di Marte
The Chessmen of Mars (1922) – Le Pedine di Marte
The Master Mind of Mars (1928) – La mente di Marte
A Fighting Man of Mars (1931) – Il Guerriero di Marte
Swords of Mars (1936) – Le Spade di Marte
Synthetic Men of Mars (1940) – Gli uomini sintetici di Marte
Llana of Gathol (1948) (collezione) – Lhana di Gathol del pianeta Marte, che contiene i racconti:
- The Ancient Dead (o The City of Mummies) (1941) – Il Morbo Antico
- Black Pirates of Barsoom (1941) – I Pirati neri di Barsoom
- Yellow Men of Mars (1941) – Fuga su Marte
- Invisible Men of Mars (1941) – Gli Uomini Invisibili di Marte
John Carter of Mars (1964) (collezione) – John Carter di Marte, che contiene i racconti:
- John Carter and the Giants of Mars (1941) – John Carter e i giganti di Marte
- Skeleton Men of Jupiter (1943) – Gli uomini-scheletro di Giove
CICLO DI PELLUCIDAR:
At the Earth’s Core (o The Inner World, 1922)
Pellucidar (1923)
Tanar of Pellucidar (1930)
Back to the Stone Age (o Seven Worlds to Conquer, 1937)
Land of Terror (1944)
Savage Pellucidar (1963, collezione – vincitore del “Premio Hugo” nel 1964), che contiene i racconti:
- Return to Pellucidar (1942)
- Men of the Bronze Age (1942)
- Tiger Girl (1942)
- Savage Pellucidar (1963)
CICLO DI VENERE:
Pirates of Venus (1934) – I pirati di Venere
Lost on Venus (1935) – Perduti su Venere
Carson of Venus (1939) – Carson di Venere
Escape on Venus (1946) (collezione) – Odissea su Venere, che contiene i racconti:
- Slaves of the Fish-Men (1941) – Gli Schiavi degli uomini-pesce
- Goddess of Fire (1941) – La dea di fuoco
- The Living Dead (1941) – Il morto vivente
- War on Venus (1942) – Guerra su Venere
The Wizard of Venus (1964) – Il Mago di Venere
NOVELLE:
The Mucker (1921)
The Girl from Hollywood (1923)
The Bandit of Hell’s Bend (1925)
The Cave Girl (1925)
The Mad King (1926)
The Outlaw of Torn (1927)
The Monster Men (rielaborazione di “A Man without a Soul”) (1929)
Jungle Girl (rielaborazione di “The Land of Hidden Men”) (1932)
The Oakdale Affair and the Rider (1938)
The Lad and the Lion (1938)
The Deputy Sheriff of Comanche County (o The Terrible Tenderfoot) (1940)
The Girl from Farris’ (1965)
I am a Barbarian (1967)
The Efficiency Expert (1966)
STORIE BREVI:
Man without a Soul (1913)
The Land of Hidden Men (1931)
The Resurrection of Jimber-Jaw (1937)
The Scientists Revolt (anche Beware!) (1939)
Pirate Blood (1970)
ALTRI SCRITTI:
The Man-Eater (1963) (collezione), che contiene i racconti:
- The Man-Eater (1915)
- Beyond Thirty (o The Lost Continent) (1915)
La terra dimenticata dal tempo (The Land that Time Forgot), tre racconti, raccolti nel 1924:
- The Land that Time Forgot (1918) – I parte
- The People that Time Forgot (1918) – II parte
- Out of Time’s Abyss (1918) – III parte
The Moon Maid (1926) – Il Popolo della Luna, collezione con altri tre racconti:
- The Moon Maid (o Conquest of the Moon) (1923) – La fanciulla lunare
- The Moon Men (1926) – Gli uomini della luna
- The Red Hawk (1926) – Il falco rosso
Beyond the Farthest Star (1965) (collezione), che contiene i racconti:
- Beyond the Farthest Star (1942)
- Tangor Returns (1964)
01/06/2009, Davide Longoni