IN ATTESA DEI SEGRETI DI MOONACRE

“Da ragazzina il mio libro preferito era “The Little White Horse” di Elizabeth Goudge. Forse perché l’eroina del libro è una ragazza comune e perché il libro è molto ben strutturato e più si va avanti nella sua lettura più lo si trova intelligente. E’ forse il libro che più di ogni altro ha avuto un’influenza diretta sui racconti di Harry Potter. Come avrete notato, in Harry Potter amo descrivere i cibi che vengono mangiati a Hogwarts e questo aspetto l’ho proprio ripreso dal libro della Goudge in cui i cibi dei personaggi venivano descritti con estrema attenzione”. Da “The Scotsman” – Novembre 2002. Con queste parole si è espressa J.K. Rowling in merito alla saga di “Moonacre”, ora diventata un film, grazie al regista Gabor Csupo e all’interpretazione di Ioan Gruffudd, Dakota Blue Richards, Tim Curry, Natascha McElhone e Juliet Stevenson, che uscirà in Italia il 3 luglio con il titolo di "Moonacre – I segreti dell’ultima luna".
La storia è quella di Maria Merryweather (Dakota Blue Richards) che a tredici anni, è rimasta orfana: viene mandata a vivere con suo zio, Sir Benjamin (Ioan Gruffudd), che vive presso la misteriosa Moonacre Manor. Una volta giunta a destinazione, Maria scopre l’esistenza di un’antica maledizione risalente a molti secoli prima. Per spezzarla e salvare Moonacre Valley dalla distruzione, Maria deve riuscire a trovare le magiche perle di luna prima del sorgere della prossima luna piena.
“The Little White Horse” di Elizabeth Goudge viene spesso citato come uno dei romanzi che hanno maggiormente ispirato la scrittrice J.K. Rowling per la serie di Harry Potter. “E’ facile capirne il perché: il libro parla della magica avventura di una giovane orfana, che viene mandata a vivere in un luogo magico, popolato da forze sinistre. I paralleli con Harry Potter sono numerosi, se escludiamo la presenza del personaggio femminile principale”. Spiega il produttore Meredith Garlick.
“Qualsiasi cosa facciano i ragazzi, le ragazze la sapranno certamente fare meglio!”, continua l’altra produttrice, Monica Penders, sottolineando che una delle qualità più interessanti di questa storia è il fatto che la sua eroina sia proprio una ragazzina. Rievocando il suo grande amore per questo libro sin da quando era bambina, Penders racconta: “Lo conoscevo a memoria, adoravo la storia e credevo di essere Maria Merryweather”. Garlick concorda: “L’ho letto molte volte e quando anni dopo abbiamo parlato dei progetti che avremmo voluto realizzare, abbiamo subito pensato a questo libro, è iniziato tutto così. Come noi, chi ha letto il libro si è innamorato della sua magia”.
Garlick nota che è stato proprio l’elemento magico della storia a spingerli a scegliere Gabor Csupo, il pluripremiato regista ungherese. “Volevamo qualcuno in grado di conferire al film un forte senso visivo, perchè si trattava di un progetto ricco di dettagli. Avevamo sentito molto parlare del primo film diretto da Gabor, “Un Ponte per Terabithia”, perciò la scelta che abbiamo fatto si è basata sui nostri istinti”.
Il regista ricorda: “Ho letto la sceneggiatura e immediatamente ho sentito che sarebbe diventata un film incantevole, una storia che sarebbe piaciuta sia ai ragazzi che alle ragazze. La sceneggiatura aveva dei messaggi molto significativi indirizzati a un pubblico moderno”. Lucy Shuttleworth, la co-sceneggiatrice della pellicola, spiega: “E’ una storia ricca di mistero e intrighi e so che i bambini saranno attratti dalle tematiche del libro: perdita, orgoglio, vanità e speranza. Il mio co-sceneggiatore Graham Alborough e io abbiamo cercato di scrivere una sceneggiatura che potesse attrarre i bambini moderni. Volevamo fare un film pieno di azione ma con dei protagonisti dotati di una certa profondità. Volevamo creare una favola magica, che incantasse il pubblico tenendolo col fiato sospeso fino alla fine”.
“Era importante preservare lo spirito del libro”, osserva la produttrice Monica Penders, “ma sapevamo di dover apportare alcuni cambiamenti per tradurre questa storia sul grande schermo”. Concorda Csupo: “L’impegno eroico di Maria le permette di risolvere i misteri di Moonacre. Quando attorno a lei iniziano a verificarsi gli eventi magici e incontra gli strani personaggi che popolano la storia, capisce che solo lei possiede la capacità di svelare il mistero”.
Per il team produttivo la cosa più difficile era riuscire a trovare l’attrice adatta per il ruolo di Maria Merryweather. I casting si sono svolti in tutto il Regno Unito, in Australia e Nuova Zelanda. Finalmente, durante un casting organizzato nel Regno Unito, hanno trovato l’attrice che stavano cercando.
Csupo ricorda: “Avevamo sentito che una ragazza sconosciuta era stata scelta per interpretare la protagonista de “La Bussola D’Oro, così ho chiesto se potevamo vedere qualche sua foto. Quando ho visto le foto ho subito chiesto se potevamo farle un’audizione”.
Penders ricorda il giorno dell’audizione: “Dakota era perfetta, l’ho capito non appena è entrata nella stanza. C’era qualcosa in lei, era sicura di sé ma allo stesso tempo era timida. Era favolosa in video, così intensa. Abbiamo tutti pensato che fosse lei la nostra Maria”, spiega Csupo”.
Dakota Blue Richards ricorda: “Ero molto emozionata all’idea di questo ruolo, ho desiderato fare l’audizione non appena ho saputo che si trattava del ruolo di una Principessa della Luna”. A proposito del regista, Richards dice entusiasta: “E’ stato fantastico. Riesce a immaginare le cose nel modo in cui le immaginerebbe un bambino”.
Csupo, ugualmente colpito dalla giovane protagonista, afferma: “Sono stato fortunato ad averla come protagonista. Dakota è intelligente e mi ha dato ottimi suggerimenti per il suo personaggio”.
Dopo aver trovato l’attrice per il ruolo di Maria, non è stato difficile individuare gli attori per gli altri ruoli del film. Ioan Gruffudd e Natascha McElhone sono stati scelti per interpretare Sir Benjamin Merryweather e Loveday De Noir.
Il casting del personaggio di Coeur De Noir ha dato a Csupo l’opportunità di continuare una collaborazione che va avanti da oltre 15 anni: quella con l’attore Tim Curry. Curry ha prestato la voce in molti dei suoi film animati, tra cui, “La Famiglia della Giungla” e “Rugrats – Il Film”. Csupo spiega: “E’ un attore meraviglioso e sapevo che avrebbe interpretato al meglio il lato oscuro di Coeur De Noir, conferendo al personaggio anche una certa profondità”. Curry, , lo ricordiamo per dovere di cronaca, ha preso parte anche a “The Rocky Horror Picture Show”, “Legend” e “It”. Garlick concorda: “Avevamo bisogno di qualcuno che riuscisse a conferire anche una particolare vulnerabilità, nonostante la caratteristica principale del suo personaggio sia la crudeltà. Tim riesce a trafiggere con uno sguardo e la sua voce fa venire i brividi”.
Rispetto al ruolo, Tim Curry, spiega: “Ho lavorato assieme a Gabor per molti anni e mi sono sempre divertito immensamente. Possiede una grande immaginazione visiva, è stato fantastico tornare a lavorare assieme a lui”.
La scelta di Augustus Prew per il ruolo di Robin, il figlio di Coeur De Noir, è stata altrettanto semplice. Garlick osserva: “Avevamo visto Augie in occasione di alcune audizioni precedenti e abbiamo pensato che fosse perfetto per il ruolo di Robin. Ne abbiamo avuto la conferma quando lo abbiamo visto recitare accanto a Dakota. Hanno lavorato molto bene insieme, tra di loro si è creata quella scintilla che stavo cercando”.
Per il ruolo di Miss Heliotrope, era cruciale per la produzione trovare un’attrice che apparisse autoritaria nel ruolo della governante, ma che allo stesso tempo aggiungesse un tocco comico al personaggio. La scelta è ricaduta su Juliet Stevensonme. Spiega Csupo: “E’ fantastica. Ha un enorme talento e in alcune scene è stata capace di creare dei grandi momenti comici”. 
Riguardo alla scelta dei personaggi di Marmaduke Scarlet e Digweed, il leale servo di Sir Benjamin, Csupo spiega che all’agente del casting ha chiesto di “trovare gli attori più interessanti dal punto di vista fisico. Quando abbiamo visto Michael Webber e Andy Linden abbiamo pensato che fossero perfetti per Digweed e Marmaduke”.
Una volta trovato il cast, i produttori si sono messi alla ricerca delle location per Moonacre Manor e per il castello di Coeur De Noir.
La produttrice Monica Penders racconta: “Abbiamo fatto molte ricerche in Inghilterra. Ma poi quando siamo andati in Ungheria, abbiamo pensato che fosse il posto perfetto per girare il film, per la presenza di molti edifici distrutti. Ne abbiamo trovato uno che era stato fatto saltare in aria 150 anni fa: era perfetto per il castello di Coeur De Noir”.
Fanno parte del team creativo la costumista Beatrix Aruna Pasztor e la truccatrice e parrucchiera Lynda Armstrong. I produttori e il regista hanno lasciato loro tutta la libertà di cui avevano bisogno. Csupo ha detto loro: “Datemi le creazioni più fantastiche che riuscite a ideare”.
Pasztor ha creato dei costumi straordinari, con uno stile del tutto nuovo per ricreare il 19° secolo, il periodo in cui il film è ambientato. La designer spiega: “Ho mischiato diverse influenze contemporanee”.
Il direttore della fotografia David Eggby concorda: “Questo film per me ha rappresentato una grande opportunità dal punto di vista visivo. E’ un periodo meraviglioso quello della metà del 19° secolo, ma ci siamo presi anche molte licenze poetiche”.
Il resto è tutto da vedere… al cinema dal 3 luglio. Buona visione!
16/03/2009, Davide Longoni