Personaggio di spicco del panorama horror italiano, Emanuele Mattana è sicuramente uno che si dà da fare per coltivare la sua passione: webmaster del sito “SogniHorror” (vedere nella sezione Link), ideatore di concorsi di genere, sceneggiatore di cortometraggi, curatore di antologia… e chi più ne ha, più ne metta. E’ giunto il momento di conoscerlo meglio.
COMINCIAMO CON UNA DOMANDA DI RITO. CHI È EMANUELE MATTANA?
È un ometto di quasi trent’anni con ancora tanti sogni nella testa, il cui scopo principale è quello di rincorrere questi sogni, afferrarli e concretizzarli… con alcuni di essi ci è riuscito, per quanto riguarda gli altri, di sicuro ci proverà! Lavora nel campo sicurezza prestando servizio presso una grande azienda del settore moda. Nutre un grande interesse per la narrativa e il cinema horror. Da poco più di due anni gestisce un portale horror, “Sogni horror.com” e si diletta a scrivere sceneggiature per film horror, nella speranza di conseguire il sogno più grande: entrare nel mondo del cinema, scrivendo testi.
VUOI PARLARCI DI TUTTE LE TUE ATTIVITÀ, DAL SITO “SOGNI HORROR” E LE SUE INIZIATIVE ALLE SCENEGGIATURE CINEMATOGRAFICHE A TUTTO QUELLO CHE TI FRULLA PER LA TESTA?
Diciamo che nutro tanti interessi, molto vari tra loro. L’idea di creare il sito “SogniHorror” è nata così, quasi per gioco, per cercare di dare la possibilità a chi, come me, nutre grande interesse e passione per la narrativa e la filmografia horror. Ed ora, dopo 2 anni dal suo ingresso nelle rete web, sono molto soddisfatto del suo andamento e dei traguardi raggiunti, ossia l’aver pubblicato la prima antologia tratta interamente dal sito. Successivamente, gestendo il sito stesso, ho avuto occasione di condividere passioni e interessi con diverse persone, tra cui il regista Stefano Simone, con il quale, ormai, da oltre un anno collaboro ai suoi progetti in veste di sceneggiatore, e devo dire che il ruolo mi si addice, soprattutto perché posso dar sfogo alla mia fantasia. Altre passioni mi legano al disegno, alla musica e al canto… ma finirei con lo scrivere altre cento righe, per cui concludo qui… :-)
RECENTEMENTE È USCITA L’ANTOLOGIA INTITOLATA “RACCONTI SEPOLTI” DA TE CURATA. VUOI PARLARCENE?
Esattamente. L’antologia è stata pubblicata in concomitanza con il “compleanno” del sito, ossia nel mese di luglio del 2009, quasi fosse un regalo. La stessa ha visto la luce grazie alla fiducia espressa nei nostri confronti da parte di Gordiano Lupi, (Edizioni Il Foglio), noto scrittore, traduttore ed editore, il quale, ha voluto darci questa grande opportunità puntando su di noi, e grazie anche agli scrittori che sono presenti tra le pagine del sito, nonché concorrenti alla II Edizione del “Concorso Buonanotte e Sogni d’Horror” del 2008.
A questo progetto hanno preso parte tantissimi amici del sito, ognuno dei quali ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo del progetto. Per citarne alcuni, Matteo Mancini e Alessandro Napolitano, hanno contribuito rivedendo l’editing di tutti i racconti; Jean Louis Foddai ha illustrato i vari racconti e Samanta Leone ha realizzato la splendida copertina. Mariasilvia Avanzato mi ha dato una mano a intercedere con l’editore. Il sottoscritto ha mantenuto costantemente i contatti tra editore e autori. È stato un lavoro di squadra, e sono decisamente soddisfatto che ora il nostro progetto si è concretizzato.
L’antologia contiene 27 racconti e, in allegato alla stessa, è presente anche il film horror diretto da Stefano Simonte “Cappuccetto Rosso”, tratto da un racconto di Gordiano Lupi.
PARLIAMO PROPRIO DI QUESTO: TI SEI OCCUPATO DELLA SCENEGGIATURA DI “CAPPUCCETTO ROSSO” DI STEFANO SIMONE. VUOI RACCONTARCI COM’È ANDATA?
Ho iniziato a collaborare con Stefano nel 2008, scrivendo la sceneggiatura di “Kenneth”. Dopo quell’avventura, Stefano ha deciso di mantenermi costante sceneggiatore per i suoi lavori, così, all’inizio dell’anno mi ha proposto di scrivere la sceneggiatura di “Cappuccetto Rosso”, che, come già detto nella risposta precedente, è tratto da un racconto di Lupi. Pertanto, ho letto anche io il racconto e la scaletta fornita dal regista, quindi ho cercato di tracciarne una trama che avesse senso, discostandomi dalla storia originale dell’autore del racconto, al fine di poterlo adattare meglio a un film, inserendo alcune scene piuttosto splatter che il regista è riuscito appieno a realizzare. Ti confesso che l’intera sceneggiatura l’ho scritta durante alcune notti, ascoltando le musiche che mi ispiravano, ossia quelle realizzate dall’amico Luca Auriemma come colonna sonora del film. Quando ho inviato la sceneggiatura al regista, lo stesso l’ha approvata e l’abbiamo inoltrata anche a Gordiano, il quale ha deciso di avvallarla, sistemando solo pochi passaggi e qualche dialogo. Poi, una volta visto il film, sentito le musiche e visto le scene da me descritte mi sono sentito pienamente appagato e soddisfatto. E ti confesso che fa un certo effetto vedere gli attori muoversi dinanzi alla telecamera osservando quanto descritto sulla sceneggiatura, ed è impressionante vederli recitare e ricordarsi le battute del copione! È davvero una piacevolissima sensazione.
ANCORA IN TEMPI RECENTISSIMI, HAI CREATO UN PICCOLO NEGOZIO DI GADGET DEL TUO SITO. VUOI PARLARCI ANCHE DI QUESTA IDEA?
L’idea è nata pochissimo tempo fa. Siccome ero stato invitato alla presentazione dell’antologia “Racconti Sepolti” e del film “Cappuccetto Rosso”, a Perrero (TO), località in cui è stato girato il film, ho deciso di creare una maglietta da indossare quel giorno, così, l’ho sviluppata e ordinata. Ho così pensato di ideare altri gadget con il dominio e immagini del sito. L’idea mi è sembrata carina, del resto ha suscitato interesse e consensi anche da parte di alcuni lettori che ne hanno fatto richiesta, così come Gordiano Lupi e Stefano Simone. Quel negozietto virtuale l’ho battezzato col nome di “La piccola bottega degli orrori di Sognihorror!”. Una delle ultime creazioni è stata la t-shirt con la locandina del film di Simone! Spero, prima o poi, di vedere qualche foto dei lettori con indosso un capo “griffato” SogniHorror!
SEMBRA CHE EMANUELE MATTANA NON STIA FERMO UN SECONDO E CHE OGNI GIORNO ABBIA IN SERBO UN’IDEA NUOVA? COSA DOBBIAMO ANCORA ASPETTARCI?
Indubbiamente la III Edizione del “Concorso Buonanotte e Sogni d’Horror 2009”, da cui non escludo si possa ricavarne una seconda antologia! Poi, sto vagliando l’idea di proporre un concorso di cortometraggi ispirato ai film “28 giorni e 28 settimane dopo”, che vorrei chiamare “28 minuti dopo”. La II edizione del concorso di Poesia Horror “Versi d’Orrore” e, per settembre, è già pronta la sceneggiatura per il primo lungometraggio a cui io e Simone crediamo tantissimo, nella speranza di commercializzarlo. Si tratterà di un film thriller/horror a sfondo religioso della durata di oltre 80 minuti (ossia oltre 80 pagine di copione!). Sono stato inoltre recentemente contattato da un noto gruppo musicale di Varese, che mi ha chiesto di realizzare la sceneggiatura per un video musicale. La sceneggiatura è già pronta, pertanto quando avranno selezionato il cast andrà in produzione; lo stesso dovrebbe essere pronto per l’anno prossimo ed essere proiettato sui canali quali MTV, DEEJAY TV. Insomma un bel po’ di progetti in cantiere. Ah, dimenticavo: aspettatevi anche un prossimo tributo a Vasco Rossi a Varese!
IN QUESTI ANNI DI ATTIVITÀ HAI SEMPRE AVUTO UNA PREDILEZIONE PER IL FANTASTICO. CHE SIGNIFICATO HA PER TE QUESTA TEMATICA?
È una passione che ho sin da quando avevo 6 anni.
Ovviamente da piccolo restavo traumatizzato da questo tema, poi, crescendo, ho cercato di comprendere meglio il genere e apprezzare tutto quello che vi ruotava attorno. L’horror mi rilassa, perché si tratta di quell’orrore di cellulosa, di immagini create per spaventare. Ossia quell’orrore creato per gioco, per stupire, suggestionare… E se chiamiamo horror un film, come possiamo definire quello che succede nella realtà? Quando assistiamo a episodi quotidiani di cronaca e notiziari sui giornali…? Resto allibito da queste cose, per cui mi crogiolo nella “bontà” di quegli zombi e licantropi.
Senza divagare, concludo dicendo che, sono un tipo alla Fox Mulder, in cui voglio credere nell’esistenza di esseri fantastici, Ufo, chupacabras, fantasmi. Il bello del fantastico e del misterioso è che sei libero di poterci credere quanto vuoi e non mi interessa il giudizio che la gente può avere sulle mie idee. Anche se il più delle volte, chi è appassionato di horror è sempre visto male…
QUALI SONO I TUOI SCRITTORI PREFERITI?
I miei scrittori preferiti sono solo due. Al primo posto, sul trono, ci metto Richard Matheson, ai suoi piedi il Re di Bangor, Stephen King.
E PER QUANTO RIGUARDA I FILM, CHE CI DICI?
George Andrew Romero è il miglior regista esistente al mondo!
William Friedkin si gioca la vittoria con Romero, ma perde per pochissimi centimetri.
ULTIMA DOMANDA, POI TI LASCIAMO AL TUO LAVORO. QUALI PROGETTI HAI PER IL FUTURO E QUAL È IL TUO SOGNO (O I SOGNI) CHE HAI LASCIATO NEL CASSETTO?
Per il futuro, come già detto c’è la realizzazione del primo lungometraggio e il video musicale. Le sceneggiature di entrambi sono già realizzate e attendiamo solo il via per procedere con le riprese. Poi, per un altro regista, Francesco Borrasso, ho scritto la sceneggiatura per un corto horror tratto da un mio racconto. Il regista inizierà le riprese a fine agosto. C’è in progetto la realizzazione di un fumetto horror a puntate con Jean Luis da proporre sul mio sito e, con Matteo Mancini, l’eventualità di creare un altro fumetto, con l’intento di poterlo pubblicare. Non ho sogni lasciati nel cassetto, per il semplice fatto che adoro mettermi in gioco e provarci sempre, in tutto e in ogni cosa. Anche se dovesse andarmi male, l’importante è che ci abbia provato. Un sogno resta tale, o resta nel cassetto, solo se ci fermiamo e non lo inseguiamo. Il mio cassetto è sempre aperto, non mi resta che frugarci per sceglierne uno e cercare di farlo mio.
IN BOCCA AL LUPO ALLORA!
18/08/2009, Davide Longoni