SCHEDA TECNICA
Titolo originale: Legend
Anno: 1985
Regia: Ridley Scott
Soggetto: William Hjortsberg
Sceneggiatura: William Hjortsberg
Direttore della fotografia: Alex Thomson
Montaggio: Terry Rawlings
Musica: Jerry Golsmith (versione europea) e Tangerine Dream (versione Usa)
Effetti speciali: Rob Bottin e Nick Allder
Produzione: Arnon Milchan
Origine: Gran Bretagna
Durata: 1h e 29’ (versione Usa), 1h e 34’ (versione europea), 1h e 53’ (versione Director’s Cut)
CAST
Tom Cruise, Mia Sara, Tim Curry, David Bennent, Annabelle Lanyon, Alice Playten, Billy Barty, Cork Hubbert, Peter O’Farrell, Kiran Shah, Robert Picardo, Tina Martin
TRAMA
Il Re delle Tenebre è costretto a vivere confinato nel suo regno sotterraneo di oscurità perché teme e detesta la luce e i sentimenti puri e incontaminati che a essa si collegano. Ansioso di impadronirsi di tutta la Terra, è deciso a far scomparire per sempre luce e purezza dalla superficie del mondo. Per ottenere ciò deve eliminare gli ultimi unicorni esistenti, che con la loro essenza luminosa e divina mantengono puro il mondo: per far questo assegna l’incarico a una banda di perfide creature, capitanate da uno dei folletti più malefici esistenti, l’orrido Blix. Nel frattempo, nel bosco incantato, i giovani Jack e Lili si amano e amano profondamente il luogo sereno e luminoso in cui vivono. Jack, depositario del magico potere di comunicare con la natura e gli essere fatati, come pegno d’amore mostra alla sua amata il nascondiglio segreto degli ultimi unicorni, senza sapere che Blix lo ha seguito ed è in agguato. La vicinanza di Lili spaventa gli unicorni e il folletto approfitta del trambusto per recidere il corno incantato di uno degli animali e per rapire l’altro, da consegnare al Re delle Tenebre. Questo gesto sprofonda la Terra in una sorta di oscuro inverno perenne. Travolto dal turbine, Jack viene trascinato via e lascia Lili in balia di Blix, che rapisce pure lei, per portarla al cospetto del suo signore. Il malvagio Re si invaghisce della fanciulla e vuole sposarla, ma prima di questo deve riuscire a corrompere il suo animo puro e a spezzare la promessa d’amore che lei ha fatto a Jack. Nel frattempo Jack conosce una banda di folletti, tra cui l’eterno fanciullo Gump (un elfo) e Oona (una fata). Armatosi di un’antica e leggendaria armatura dorata, il ragazzo parte con la sua banda scalcinata per liberare l’amata e l’unicorno, pronto a sfidare il potere oscuro Re delle Tenebre prima che venga compiuto l’estremo sacrificio che getterà il mondo nel buio.
Nonostante l’apparente inferiorità, il gruppo delle forze benigne riesce, con arguzia, a sconfiggere i malefizi del Re oscuro. Con la liberazione dell’unicorno, la primavera torna a rischiarare il mondo e i due amanti, Jack e Lila, possono ricongiungersi, per vivere finalmente felici e contenti,come in ogni fiaba che si rispetti.
NOTE
Il film, uscito prima in Europa, ebbe uno scarso successo di pubblico e le recensioni contrastanti, spesso negative, ricevute dal film indussero la distribuzione americana a imporre un nuovo montaggio della pellicola. La nuova versione, destinata al solo mercato Usa, durava circa 5 minuti di meno e proponeva un’esposizione leggermente diversa degli avvenimenti. Questo non ha impedito al film di raccogliere anche oltreoceano scarsi consensi, sia di pubblico che di critica. In occasione di una delle edizioni in dvd del film, il regista ha potuto proporre poi una terza versione, più lunga di quasi venti minuti, direttamente montata e tagliata da Scott (“Alien”, “Blade runner”, “Hannibal”).
Nella prima versione europea (e quindi anche nella versione proiettata in Italia), il film è commentato da una colonna sonora di impostazione sinfonico-elettronica scritta dal veterano Jerry Goldsmith (“Il pianeta delle scimmie” e il suo sequel, “Chi è l’altro?”, “Il presagio”, “La fuga di Logan”, “Capricorn One”, vari film di “Star Trek”, “Atmosfera Zero”, “Poltergeist 1 e 2”, “Psycho 2”, “Gremlins 1 e 2”, “Atto di forza”, “La mummia”, “Timeline” e molti altri). Il compositore, originario di Los Angeles, aveva già lavorato con Ridley Scott per il film del “Alien”. Le musiche utilizzano un’orchestra sinfonica e un coro di ampie dimensioni e sviluppano, tra l’altro, in uno stile quasi operistico, reminiscenze del folclore irlandese, alla cui tradizione si ispirano personaggi e leggende raccontati nel film.
Per la nuova versione americana invece i responsabili della distribuzione pretesero l’integrale sostituzione della colonna sonora, convinti che un approccio musicale più moderno e contemporaneo avrebbe attratto un pubblico più giovane, aumentando le probabilità di successo economico del film. Le nuove musiche vennero affidate al gruppo dei Tangerine Dream (“Sorcerer”, “Il buio si avvicina”, “Miracle mile”), che ha realizzato musiche di impostazione elettronica. Le critiche negative che hanno accompagnato l’uscita americana del film non hanno però risparmiato nemmeno le musiche: molti recensori hanno infatti sostenuto che le sonorità delle tastiere elettroniche sono inadatte, se non in stridente contrasto con l’ambientazione riccamente favolistica delle scene del film.
La sostituzione delle musiche, cui il regista, pur essendo contrario, non oppose resistenza, contribuì a peggiorare però le relazioni tra Scott e il compositore Goldsmith: la loro precedente collaborazione per “Alien”, infatti, non era stata priva di tensioni. Allo scopo di rendere al musicista, scomparso nel 2004, un doveroso tributo, Ridley Scott ha voluto in ogni caso che nell’edizione “Director’s Cut” del film fossero reinserite anche le musiche originali di Goldsmith, ascoltabili in una pista sonora alternativa: in questo modo il pubblico può scegliere con quale diverso accompagnamento musicale assistere al film.
Entrambe le colonne sonore hanno ottenuto un’edizione discografica, e tutte e due sono state esaurite. “Fuori catalogo” da tempo e quindi molto rare, vengono oggi scambiate nei mercati dei collezionisti a prezzi altissimi.
Il produttore Arnon Milchan si è anche occupato di “Il tocco della medusa”, “Brazil”, “Avventure di un uomo invisibile”, “L’avvocato del diavolo”, “City of angels”, “Daredevil” ed “Elektra” tra i tanti.
Il direttore della fotografia ha spesso lavorato nella sua carriera in film di genere fantastico, come in “Excalibur”, “Alien 3”, “Labyrinth” e “Demolition man”.
Anche Tom Cruise ha incrociato le sue interpretazioni con il nostro genere preferito: lo abbiamo visto infatti in “Intervista col vampiro”, “Minority report” e “La guerra dei mondi”.
Mia Sara invece ha recitato in “Figlia delle tenebre” e “Timecop” e nelle serie televisive “Birds of prey” e “Incubi e deliri”.
Tim Curry è da anni sulla scena del fantastico, fin dal suo debutto con “The Rocky horror picture show”, cui hanno fatto seguito “It”, “L’uomo ombra”, “Congo”, “Addams family reunion”, “Scary movie 2” e recentemente lo abbiamo visto in “Moonacre”.
Billy Barty è un altro attore che abbiamo avuto modo già di vedere in pellicole fantastiche, come “Willow”, “I dominatori dell’universo” e “I marziani invadono la Terra”.
Kiran Shah è apparso in “Gli uomini della terra dimenticata dal tempo”, “I predatori dell’arca perduta”, “Il ritorno dello Jedi”, “The Dark Crystal”, “Gothic”, “Le avventure del barone di Munchausen”, nel primo capitolo de “Le cronache di Narnia” e prossimamente lo vedremo in “The wolf man – L’uomo lupo”.
10/12/2009, Davide Longoni