TERMINATOR

SCHEDA TECNICA
Titolo originale: Terminator
Anno: 1984
Regia: James Cameron
Soggetto: James Cameron e Gale Anne Hurd
Sceneggiatura: James Cameron e Gale Anne Hurd
Direttore della fotografia: Adam Greenberg
Montaggio: Mark Goldblatt
Musica: Brad Fiedel
Effetti speciali: Stan Winston
Produzione: Gale Anne Hurd
Origine: Usa
Durata: 1h e 48’
 
CAST
Arnold Schwarzenegger, Linda Hamilton, Michael Biehn, Paul Winfield, Earl Boen, Lance Henriksen, Rick Rossovich, Bill Paxton, Brian Thompson, Bess Motta, Dick Miller
 
TRAMA
Siamo a Los Angeles nel 1984. Un androide proveniente dall’anno 2029 fa il suo arrivo in città con l’incarico di uccidere una giovane donna di nome Sarah Connor. La donna, anche se ne è ignara, è destinata a diventare un giorno madre di John Connor, futuro capo della resistenza contro Skynet, un network di computer creato per autodifesa e che in seguito, divenuto autocosciente, si ribellerà all’uomo conquistando il pianeta. Allo stesso tempo, però, dal futuro giunge anche Kyle Reese, un giovane combattente offertosi volontario per proteggere la vittima del killer cibernetico.
Il robot, chiamato anche Terminator, si muove per la città con sembianze umane: non sapendo come rintracciare la giovane Connor, sfrutta l’elenco telefonico, uccidendo sistematicamente nelle rispettive case le persone con questo nome nell’ordine in cui appaiono sull’elenco. La notizia fa subito scalpore e la giovane per cui il Terminator ha viaggiato attraverso il tempo riesce a salvarsi miracolosamente grazie all’intervento del sergente Kyle Reese, che la porta in luoghi remoti dove l’implacabile cyborg non potrà raggiungerla immediatamente. Superato lo spavento iniziale, Sarah si affida alle cure del giovane soldato, il quale le racconta che nel 1997 scoppierà una guerra nucleare comandata da Skynet, un potente network di difesa progettato e gestito dal governo degli Stati Uniti, che in pochi anni arriverà a ribellarsi contro gli uomini, gestendo anche un potente esercito segreto di Terminator, in progettazione proprio in quegli anni. Skynet ordinerà lo sterminio degli esseri umani, che però, sotto la guida di John Connor, figlio di Sarah, apprenderanno le tecniche di guerra dei Terminator e le rigireranno contro i medesimi, arrivando ben presto in netto vantaggio. L’androide che dà la caccia a Sarah ha proprio l’incarico di ucciderla prima che il futuro ed efficiente leader della resistenza possa nascere, impedendo in tal modo la vittoria della specie umana.
Il Terminator, sulle tracce dei suoi due obiettivi, lascia una lunga scia di morti lungo il proprio cammino e li rintraccia alla fine in un motel in cui si sono rifugiati. Nel frattempo Sarah Connor sta progettando la fuga insieme alla propria guardia del corpo, di cui nel frattempo si è innamorata e con cui passa una notte d’amore, la prima per il soldato, che le rivela di averla amata da sempre (da quando ha avuto una sua foto da John Connor e se l’è impressa nella memoria) e di aver attraversato il tempo proprio per lei. Dopo un lungo inseguimento, alla fine del quale il robot sembra distrutto per l’esplosione di un’autobotte, la coppia si illude di essere in salvo, ma proprio allora il Terminator si mostra nel suo vero aspetto. Una volta bruciati i tessuti umani che lo rivestivano, l’androide risorge dalle fiamme rivelando di essere proprio come Kyle lo aveva descritto, uno spaventoso endoscheletro metallico ancora operativo e letale sebbene provvidenzialmente azzoppato e ancora arroventato, quindi non pienamente efficiente. Rifugiatisi in una fabbrica robotizzata, Sarah e Kyle affrontano in un terribile scontro il robot, che nel frattempo ha recuperato la piena efficienza. La lotta si rivela durissima e il giovane Kyle rimane ucciso in un’esplosione sacrificando la propria vita, ma danneggiando gravemente il Terminator. Questi si finge disattivato e tenta ancora di uccidere Sarah che, anch’essa ferita, gli si era avvicinata per soccorrere Kyle: alla fine però, dopo un’altra angosciosa fuga, riesce a demolire il proprio persecutore in una pressa idraulica.
Nel finale, Sarah Connor è incinta a seguito della nottata trascorsa con il defunto Kyle e incide su un nastro un messaggio per il suo futuro figlio.
 
NOTE
Il film è stato inserito nel 2008 nella lista del National Film Registry degli Usa, l’ente preposto alla conservazione di pellicole ritenute, per motivi vari, di particolare interesse e si è aggiudicato il “Saturn Award” per il miglior film di fantascienza del 1984 e l’anno successivo ha vinto il “Grand Prix” del “Festival internazionale del film fantastico di Avoriaz”.
L’idea di “Terminator” venne a James Cameron (“Aliens”, “The abyss”, “Terminator 2” e la serie televisiva “Dark Angel”, oltre al recente “Avatar” e all’imminente “Battle Angel Alita”) a Roma durante la post-produzione di uno dei suoi primi film, “Piraña paura”, la cui lavorazione era stata molto problematica perchè i co-produttori italiani insistevano per distribuire un montaggio che secondo il regista toglieva forza al film concentrandosi invece sui “brividi a buon mercato”. La sua ispirazione fu di un endoscheletro metallico che emergeva dalle fiamme.
Arnold Schwarzenegger (i due film di Conan, “Batman & Robin”, “Yado”, “Atto di forza”, “Predator”, “L’implacabile”, “Giorni contati”… solo per citarne alcuni), in un primo momento, era stato scritturato per la parte di Kyle Reese. Letta la sceneggiatura, però, convinse Cameron a dargli la parte che lo renderà poi famoso. Infatti nella sceneggiatura iniziale il Terminator doveva avere un fisico normale per potersi confondere meglio con le persone. Era previsto che il robot dovesse essere interpretato da Lance Henriksen, in seguito diventato famoso per la parte di Bishop nel ciclo di “Alien” e come protagonista della serie tv “Millennium”. Henriksen ha comunque ottenuto una parte nel film: è il poliziotto che inizialmente indaga sui misteriosi omicidi delle varie Sarah Connor.
Il make-up di Terminator è opera del mago degli effetti speciali Stan Winston, in futuro responsabile anche dell’alieno nei due film di “Predator”, oltre che essersi occupato di dare forma agli incubi di “Invaders from Mars”, “Aliens”, “Scuola di mostri”, “Leviathan”, “Congo”, “Relic”, “Lake Placid”, “Giorni contati”, “Galaxy Quest”, “Jurassic Park III”, “Al calare delle tenebre”, “Iron Man”, “Constantine” e i capitoli 3 e 4 sempre della saga di “Terminator”.
Michael Biehn è recentemente apparso nei due film della serie “Grindhouse” della coppia Tarantino-Rodriguez (“A prova di morte” e “Planet Terror”), ma lo abbiamo visto anche in “Aliens”, “La settima profezia”, “The Abyss”, “Gli immortali”, “Asteroid”,  “Cherry Falls”, “2012 – L’avvento del male” e “Clockstoppers” e nei serial televisivi “La fuga di Logan” e “Adventure Inc.”.

Numerose scene del film sono state poi tagliate in fase di montaggio, ma in seguito sono state rese disponibili solo nella versione in DVD. Tra queste vi è un intero arco narrativo riguardante i personaggi del tenente Ed Traxler e del detective Hal Vukovich, gli ufficiali di polizia incaricati delle indagini sugli avvenimenti riguardanti gli omicidi del Terminator: Traxler sembra man mano iniziare a credere alla versione di Kyle Reese, mentre Vukovich resta scettico. Ambedue gli agenti però rimangono uccisi durante l’assalto dell’androide alla stazione di polizia e, poco prima di morire, Traxler consegna la sua pistola a Kyle, dicendogli di “fare tutto ciò che deve” per assicurarsi che Sarah Connor sopravviva. Un’ulteriore scena tagliata mostra Sarah che, scoperto l’indirizzo della Cyberdyne Systems (la futura creatrice di Skynet e dei Terminator) sull’elenco telefonico, cerca di convincere Kyle Reese ad attaccare la sede per impedire lo sviluppo del sistema e cambiare il futuro: sebbene questa scena sia stata eliminata dal montaggio, il concetto divenne successivamente un punto-chiave della trama del secondo film. L’ultima scena eliminata dal montaggio, seguente alla scena finale in cui il Terminator viene schiacciato in una pressa idraulica, mostra due scienziati che recuperano la CPU del cyborg dalla fabbrica: mentre Sarah Connor viene trasportata su un’ambulanza, un’insegna indica che lo stabilimento in cui la battaglia è avvenuta è quello della Cyberdyne Systems e che dunque le loro azioni saranno causa diretta della creazione di Skynet e dunque della futura guerra.

E ora passiamo ad alcune curiosità riguardanti la lavorazione del film: lo sterminio nella stazione della polizia è una delle scene più violente e famose del film e conta 33 poliziotti uccisi in circa 5 minuti di filmato. Linda Hamilton (“King Kong 2”, “Grano rosso sangue”, “Bailey’s mistake”, “Il giorno della luna nera” e il serial televisivo “La bella e la bestia”) si ruppe una caviglia poco prima della produzione del film e le fu imposto di fasciarla ogni giorno per fare le scene in cui è inseguita a piedi. Invece Arnold Schwarzenegger, che, interpretando una macchina, recita in tutto solo diciassette battute, un pomeriggio, durante una pausa delle riprese del film, andò in un ristorante al centro della città di Los Angeles per pranzare: per fare un’entrata in scena impressionante si tenne addosso il trucco utilizzato durante le recenti riprese, presentandosi quindi nel ristorante con lo spaventoso make-up da T-800 con un occhio mancante e carne bruciata nell’orbita. Ultima curiosità: la visuale del T-800 venne elaborata con un computer Apple II, mentre il codice visibile non erano altro che listati assembly del processore 6502, ovvero il microprocessore a 8 bit dell’Apple II.

21/12/2009, Davide Longoni