Pubblicato a maggio del 2007 da Sovera Editore, “La sorgente di Nos – Il miracolo” è il primo libro di una trilogia fantasy ideata da Renato Turini e ispirata al mondo di “Final fantasy”, eccezionale videogame ambientato in un universo fantastico molto particolare e con un’ambientazione che esula dal normale contesto fantasy.
Renato, nato a Roma nel 1970, non è uno scrittore di quelli che si direbbe scafati, non ha mai pubblicato romanzi o opere letterarie in genere, ma lavora nel mondo della musica come compositore ed insegnante di chitarra jazz.
Questo romanzo segna il suo debutto letterario e se ogni esordio fosse così, ben vengano i principianti e le case editrici che credono in loro.
Passiamo alla storia di questo primo romanzo, che l’autore ha dedicato all’amico Garus.
L’acqua verde che sgorga dalla Fonte di Nos è la prelibatezza locale di Im, nonché la sua maledizione. Infatti, per gli abitanti di questo sperduto villaggio del fantastico mondo di Ongos, bere il suo liquido verde è diventata una vera e propria necessità organica. Benché la fonte esali tali vapori da ricoprire Im con un’incessante coltre di nebbia verde, costringendo il popolo ad una vita miope e tenebrosa, nessuno osa, né vuole, rinunciare ai poteri magici che l’acqua del dio Nos permette di sviluppare.
Nessuno tranne Elixam, un sagace ed impavido fanciullo.
Spetterà a lui, incoraggiato da un fugace “miracolo”, assieme ad Otaner (il suo tutore “apparso dal nulla”), intraprendere un lungo e pericoloso viaggio per offrire per sempre alla sua terra una vita autentica.
Eludendo i confini tra l’esterno e l’interno, e tra il personale e l’universale, Renato Turini ci offre un viaggio alla riscoperta di quella purezza ed innocenza che precede l’esistenziale senso di separazione, sostenendo che cambiare sé stessi equivale a cambiare l’universo intero.
Una bella prima prova, in attesa del seguito.25/08/2007, Davide Longoni