Il terzo capitolo della saga è un grosso fumettone, un telefilm tirato a lusso per il grande schermo, debole e privo di mordente (sinceramente ridicola l’idea dell’anima immortale di Spock!). Leonard Nimoy passa alla regia senza infamia e senza lode e da questo capitolo in poi il titolo “Star Trek” scompare dai cartelloni pubblicitari italiani, visto l’insuccesso registrato nelle sale.
STAR TREK III – ALLA RICERCA DI SPOCK
SCHEDA TECNICA
Titolo originale: Star Trek III: The Search for Spock
Anno: 1984
Regia: Leonard Nimoy
Soggetto: ispirato ai personaggi di Gene Roddenberry
Sceneggiatura: Harve Bennett e Gene Roddenberry
Direttore della fotografia: Charles Correll
Montaggio: Robert Shugrue
Musica: James Horner
Effetti Speciali: Richard Edlund, Matt Yuricich e Peter Ellenshaw
Produzione: Harve Bennett
Origine: USA
Durata: 1h e 40’
CAST
William Shatner, Leonard Nimoy, DeForest Kelley, James Doohan, Walter Koenig, George Takei, Nichelle Nichols, Christopher Llyod, Merrick Butler, Robin Curtis, Mark Lenard, John Larroquette, Miguel Ferrer
TRAMA
L’Enterprise torna sulla Terra, dove il padre di Spock, Sarek, accusa Kirk di non aver salvato il figlio, caduto in azione. Kirk è totalmente all’oscuro dell’anima immortale dei vulcaniani, che può essere “riversata” in un corpo morto solo se opportunamente conservata (tramite il contatto con un corpo “ospite”). E proprio l’ignaro dottor McCoy, che aveva cercato di soccorrere il vulcaniano morente, è il “portatore” dell’essenza vitale di Spock. Ma il suo corpo giace sul pianeta Genesis, ora conteso dai bellicosi Klingoniani. Kirk e il suo equipaggio rubano l’Enterprise, destinata allo smantellamento, e si lanciano alla volta di Genesis. Ma uno Sparviero Klingon, comandato dal truce Kruge, è già sul posto e rivendica quella che ai suoi occhi è un’arma potentissima, il Congegno Genesis. Nel frattempo, sulla superficie del pianeta, il figlio di Kirk, David, e la vulcaniana Saavik, rinvengono il corpo di Spock, rigenerato e in progressiva crescita. Le due astronavi in orbita stanno per darsi battaglia, quando Kirk sembra arrendersi ai Klingon: in realtà, fatto trasferire l’equipaggio klingoniano sull’Enterprise, Kirk ne provoca l’autodistruzione, trasferendosi su Genesis. Il pianeta è instabile e minaccia di esplodere. Per salvare Spock, David si sacrifica, ucciso per mano dei Klingon superstiti, e Kirk lotta contro Kruge, finendo con scaraventarlo nella lava. Genesis si disintegra e l’equipaggio dell’Enterprise, a bordo dello Sparviero Klingon, raggiunge il pianeta Vulcano, dove McCoy può “restituire” al legittimo proprietario la propria anima: Spock torna in vita, vittima di una momentanea amnesia, ma davanti a Kirk le sue prime parole sono: “Jim. Il tuo nome è Jim.”
NOTE
07/12/2007, Michele Tetro