Il settimo episodio di “Star Trek” fa da trait d’union tra i personaggi della serie classica e quelli di “Next Generation”, decretando il passaggio di consegne tra i due capitani. Per chi scrive la qualità delle due saghe è imparagonabile (sia a livello di personaggi che di situazioni) e tutta a detrimento della seconda. Il film in questione ha notevoli cali d’interesse e di ritmo proprio nella parte relativa ai nuovi personaggi, piuttosto scialba, troppo parlata e a volte contraddittoria. Spiace inoltre aver visto la morte del Capitano Kirk, neanche tanto memorabile. Non convinti della qualità della sceneggiatura Nimoy e Kelley non accettarono di partecipare alla pellicola, girata tra l’altro con budget ridotto. Gli effetti speciali realizzati con computer-graphics sono notevoli ma la distruzione dell’Enterprise, utilizzando un modellino, è insuperabile. Suggestivo il battesimo dell’astronave, con la bottiglia che va ad infrangersi sullo scafo nello spazio. L’episodio seguente avrà come cast fisso il nuovo equipaggio dell’Enterprise.
STAR TREK – GENERAZIONI
SCHEDA TECNICA
Titolo originale: Star Trek VII: Generations
Anno: 1994
Regia: David Carson
Soggetto: ispirato ai personaggi di Gene Roddenberry
Sceneggiatura: Rick Berman, Ron Moore, Brannon Braga e Michael Piller
Direttore della fotografia: John Alonzo
Montaggio: Peter Berger
Musica: Dennis McCarthy
Effetti Speciali: Robert Legato
Produzione: Rick Berman e Bernie Williams
Origine: USA
Durata: 1h e 55’
CAST
Patrick Stewart, Jonathan Frakes, Marina Sirtis, Brent Spiner, Michael Dorn, Gates McFadden, LeVar Burton, Whoopi Goldberg, Malcolm McDowell, William Shatner, James Doohan, Walter Koenig
TRAMA
Durante il viaggio inaugurale dell’ultimo modello di Enterprise, cui partecipano come ospiti l’ex Capitano Kirk, l’ingegner Scott e il Comandante Chekov (, una “stringa” di forze danneggia fortemente la nave, provocando la scomparsa di Kirk. Settantasei anni dopo la medesima “stringa” (in realtà sorta di “bilanciamento temporale” in grado di far vivere al suo interno tutti gli istanti della vita di qualsiasi persona) è vanamente inseguita dal professor Soran, disperato per la morte della propria famiglia e desideroso di unirsi a lei nell’universo chiuso e privato del Nexus, all’interno della “stringa”. A bordo dell’Enterprise D, comandata dal capitano Picard, Soran complotta per ottenere il suo fine, in combutta con dei Klingon rinnegati cui ha promesso la distruzione della nave Federale e una segreta arma in grado di piegare la Federazione. Picard e i suoi uomini riescono a mettere fuori gioco i Klingon (perdendo però l’Enterprise, che si schianta sul pianeta) ma Soran riesce a sfuggire sul mondo sottostante, dove attende l’arrivo della “stringa”. Per farla deviare dal suo cammino per lo spazio è intenzionato a distruggere la stella del Sistema Meridiano, condannando a morte milioni di creature viventi. Picard lo segue, tentando di fermarlo. Ma è troppo tardi: la supernova annienta tutto e i due penetrano nel Nexus. Qui Picard incontra Kirk, a sua volta assorbito dalla “stringa”, e lo convince ad aiutarlo per fermare Soran, tornando indietro nel tempo fino all’attimo prima dell’esplosione stellare. I due neutralizzano Soran, ma Kirk rimane ucciso nello scontro.
NOTE
13/12/2007, Michele Tetro