STAR WARS: LA PRIMA TRILOGIA

STAR WARS episode I: la minaccia fantasma
 
 
Trentadue anni prima di Episode IV: A New Hope. L’Equilibrio della Forza è infranto: i Signori dei Sith sono tornati dopo un millennio per distruggere i Cavalieri Jedi e la Vecchia Repubblica. Il loro enigmatico Oscuro Signore Darth Sidious si è misteriosamente alleato con l’ambizioso Senatore Palpatine (Ian McDiarmid), ambasciatore di Naboo nel Senato Repubblicano. Il suo obiettivo: prendere possesso della carica di Cancelliere Supremo per dominare la Galassia. 
Il piccolo pianeta Naboo è assediato dalla Federazione del Commercio, segretamente agli ordini di Darth Sidious. Il Maestro Jedi Qui-Gon Jinn (Liam Neeson) ed il suo giovane allievo padawan Obi-Wan Kenobi (Ewan McGregor) lottano in difesa di Padmé Amidala (Natalie Portman), giovane regina  di Naboo. Incontrano il goffo gungan Jar Jar Binks (Ahmed Best) e riescono a fuggire dal pianeta dopo una piccola battaglia contro dei Droidi della Federazione.
Costretti ad atterrare sul desertico Tatooine, pianeta dominato dai gangster Hutt, si mescolano agli indigeni: Amidala si finge una delle proprie ancelle. Qui-Gon sente un inaspettato tremito nella Forza: è Anakin Skywalker (Jake Lloyd), schiavo di nove anni, il Prescelto Figlio della Forza, che secondo un’antica profezia porterà equilibrio…. Anakin conosce Amidala e Jar Jar ed è spinto da Qui-Gon a partecipare alla pericolosa podrace, per pagare la sua libertà: vinta la gara il bambino diventa libero a tutti gli effetti. Il suo trionfo permette al gruppo di continuare il viaggio. Il piccolo Anakin lascia la madre Shmi Skywalker (Pernilla August) in schiavitù, parte con Qui-Gon per divenire un Jedi. Sull’astronave incontrerà una persona con cui condividerà gran parte della sua vita, Obi-Wan Cenobi. 
Su Coruscant Palpatine si serve della disperata Amidala per i suoi fini: solo la destituzione del Cancelliere Valorum (Terence Stamp) può far emergere una figura più forte capace di tenere testa ai Mercanti e salvare Naboo dal collasso. Intanto i Maestri Yoda (Frank Oz) e Mace Windu (Samuel L. Jackson) del Consiglio Jedi respingono timorosi la candidatura a padawan di Anakin. 
Poi il contrattacco su Naboo: Amidala chiede aiuto a Jar Jar del popolo Gungan. Mentre Anakin fa meraviglie col suo astrocaccia N1, Amidala riconquista il trono; ma Qui-Gon viene sconfitto dal letale allievo Sith di Darth Sidious, Lord Darth Maul, che a sua volta viene ucciso da Obi-Wan. Il giovane padawan promette di addestrare Anakin a Qui-Gon morente, e ne conserva la spada laser
Feste, funerali e premiazioni finali: il Consiglio Jedi fa Obi-Wan Cavaliere e accetta Anakin come suo padawan. Palpatine grazie alla crisi diviene Cancelliere della Repubblica.
 
 
 
STAR WARS episode II: la guerra dei cloni
 
Dieci anni dopo l’Episodio I. La Galassia è sull’orlo del disastro: migliaia di sistemi hanno dato vita ad una violenta secessione dalla Vecchia Repubblica. I Separatisti sono guidati dal Conte Dooku (Christopher Lee), un ex Jedi che ha abbandonato disgustato l’Ordine. La Repubblica del Cancelliere Palpatine è pacifista e i Cavalieri Jedi non sono abbastanza per proteggerla: ampi settori del Senato spingono per l’istituzione di un esercito.
Obi-Wan Kenobi è il paterno Maestro Jedi dell’inquieto padawan Anakin Skywalker (Hayden Christensen). Sono incaricati dal Consiglio Jedi di proteggere la senatrice di Naboo Padmé Amidala, vittima di attentati. Ella è leader dei Lealisti, frangia del Senato contraria all’esercito repubblicano, dei quali fa parte il senatore di Alderaan Bail Organa (Jimmy Smits).
Obi-Wan inizia l’indagine sugli attentatori di Amidala; Anakin ne diventa la guardia del corpo e l’accompagna in incognito sul patrio Naboo. Tra loro scoppia l’amore. Ma Anakin sente nella Forza che la madre Shmi Skywalker è in pericolo, disubbidisce ai Jedi e trascina Amidala su Tatooine. Shmi è prigioniera dei Predoni Tusken e muore tra le braccia del figlio; Anakin, disperato, si vendica facendo strage degli assassini.
Obi-Wan intanto segue le tracce degli attentatori sul pianeta acquatico Kamino. Scopre un esercito segreto commissionato da presunti Jedi! Un esercito di cloni ottenuti dall’esperto cacciatore di taglie Jango Fett (Temuera Morrison), l’attentatore al soldo dei Separatisti. Jango fugge accompagnato dal suo giovanissimo primo clone Boba Fett (Daniel Logan).
Obi-Wan li pedina fino al roccioso Geonosis, dove i Separatisti si preparano alla guerra; catturato da Dooku, lancia un segnale di soccorso a Anakin e su Coruscant.
Il senatore Jar Jar Binks, con un accorato discorso, fa concedere dal Senato all’unanimità poteri d’emergenza al Cancelliere Palpatine. I Jedi Yoda e Mace Windu assumono il comando dei cloni e li guidano alla vittoria contro i Separatisti; Jango Fett viene ucciso da Windu, Boba sparisce. Dooku viene impegnato con le spade laser da Obi-Wan e Anakin, che si lancia in un impari duello col potente ex Jedi; perde il braccio e viene salvato da Yoda, ma è segnato nel corpo e nello spirito. Dopo un duello con lo stesso Yoda, Dooku scappa e svela il suo tradimento: egli è il Sith Darth Tyranus, nuovo allievo dell’intrigante Darth Sidious. I Sithtirano le file dei Separatisti.
Si profila un oscuro complotto: i Jedi non possono impedire lo scoppio delle mitiche Guerre dei Cloni. Nel fosco finale Anakin infrange le regole dell’Ordine e si sposa con l’amata Amidala.
 
STAR WARS episode III: la vendetta dei Sith
 
 
Tre anni di guerra hanno scosso irrimediabilmente la millenaria Repubblica Galattica. I Separatisti, guidati dall’ambiguo Conte Dooku (Christopher Lee) e dal generale cyborg Grievous, riescono a catturare il Cancelliere Palpatine (Ian McDiarmid) nel cuore di Coruscant. Mentre la battaglia infuria nello spazio, due eroi della Guerra dei Cloni, il Maestro Jedi Obi-Wan Kenobi (Ewan McGregor) e il Cavaliere Jedi Anakin Skywalker (Hayden Christensen), tentano il recupero del Cancelliere all’interno della nave del generale Grievous, la Invisibile Hand. Durante il salvataggio, in un impeto di rabbia vendicativa Anakin uccide il Conte Dooku a sangue freddo ma non riesce a fermare Grievous, che fugge sul pianeta Utapau.
Dopo essere tornato al comando del Senato, il Cancelliere Palpatine informa che la guerra non può aver termine fin quando il Generale Grievous non venga catturato o ucciso, e per scovarlo scandaglia le sue spie in giro per la Galassia. Intanto, Anakin ne approfitta per riabbracciare la sua amata moglie, la senatrice di Naboo Padme Amidala (Natalie Portman), che gli svela di essere incinta. Sogni premonitori inquietano l’animo di Anakin, che vede morire Padme durante il parto. Cercando punti di riferimento fra i Jedi del Consiglio, Anakin legge in loro solo la paura e la diffidenza che hanno nei suoi confronti, e il timore nelle sue immense capacità, mentre l’unico capace di comprenderlo sembra essere proprio l’anziano Cancelliere Palpatine.
In seguito al deciso rifiuto di concedergli il grado di Maestro Jedi, il Consiglio ordina ad Anakin di sorvegliare le dubbie strategie politiche di Palpatine, ordine che il giovane Skywalker accetta non senza una certa riluttanza. Nel frattempo, i servizi segreti della Repubblica scoprono il nascondiglio segreto del Generale Grievous, e il Maestro Obi-Wan viene subito mandato su Utapau ad affrontarlo. Molti altri Maestri sono sparsi in giro in varie missioni con la speranza che si sveli il burattinaio oscuro che risiede a Coruscant e che sembrerebbe controllare nell’ombra il Senato Galattico: il Signore dei Sith Darth Sidious. Il Maestro Obi-Wan scova e uccide il Generale Grievous, e continua a combattere al fianco dei Cloni della Repubblica al fine di liberare il pianeta Utapau dalle truppe Separatiste. Intanto, in una seduta privata, Palpatine rivela al giovane Anakin di essere il Sith che cercavano e di aver agito per anni nascosto a causa dei Jedi e della loro sete di potere. Inoltre convince Skywalker che sia possibile salvare la moglie Padme dalla morte, ma solo a patto di apprendere le arti del Lato Oscuro della Forza diventando suo discepolo.
In seguito ad un travaglio interiore, Anakin decide infine di passare dalla parte del Signore Oscuro e diventare suo apprendista, non prima però di averlo salvato dall’arresto ad opera del Maestro Jedi Mace Windu (Samuel L. Jackson), che muore in seguito alle scariche elettriche causate dal potere di Sidious. Con il nuovo nome Sith Darth Vader, il giovane Anakin fa strage dei Jedi al Tempio di Coruscant, mentre Palpatine ordina alle truppe dei Cloni di rivoltarsi contro i Jedi stessi, attraverso il fino ad allora celato Ordine 66. Obi-Wan e il saggio Maestro Yoda (voce di Frank Oz), in guerra sul pianeta dei wookiee Kashyyyk ed aiutato da Chewbacca (Peter Mayhew), riescono a scampare alla carneficina e si incontrano con il senatore Bail Organa (Jimmy Smits) di Alderaan per decidere come meglio agire. Mentre Palpatine/Sidious smantella la Repubblica e si autoproclama Imperatore del nuovo Impero, Anakin pone fine alla guerra uccidendo i leader Separatisti sul pianeta lavico Mustafar lasciandosi completamente andare all’influenza del Lato Oscuro.
Obi-Wan, guardando le registrazioni del Tempio Jedi, è sconvolto dalle brutali azioni di Anakin e si imbarca di nascosto sulla nave privata di Padme nel tentativo di fermarlo. Yoda, invece, decide di affrontare di persona il Signore Oscuro dei Sith in Senato. L’anziano Jedi, dopo un violento scontro, ha la peggio contro Sidious, e ammette tristemente il suo fallimento. Su Mustafar, Anakin si sente tradito dall’inconsapevole Padme per aver portato Obi-Wan da lui e quasi la uccide, soffocandola con i suoi poteri. Maestro ed ex Allievo si affrontano in un duello spettacolare in cui Obi-Wan, sfruttando una disattenzione di Anakin, tronca il braccio naturale ed entrambe le gambe al suo vecchio amico e fratello con un fendente di spada laser. Anakin, agonizzante, prende fuoco a causa dei cocenti fiumi di lava di Mustafar, mentre Obi-Wan lascia il pianeta, portando con sé Padme priva di sensi.
Dopo poco, Palpatine giunge su Mustafar e cura il corpo ormai carbonizzato di Anakin, costretto da allora in avanti ad indossare la maschera e il respiratore per vivere. Risvegliatosi nel suo nuovo corpo per metà macchina, Anakin/Darth Vader continuerà a seguire per anni il suo Imperatore e Maestro Oscuro Palpatine come braccio destro. Padme, intanto, muore dando alla luce i gemelli Luke e Leia sotto gli occhi del Maestro Obi-Wan. Yoda, triste testimone del tragico evento, decide così di andare in esilio sul pianeta remoto Dagobah, nascondendosi dai poteri oscuri dei Sith, mentre Obi-Wan sceglie di vegliare su Luke, affidato agli zii Owen e Beru Lars sul pianeta Tatooine. Il senatore Organa, infine, adotta amorevolmente la piccola Leia sul pianeta Alderaan. Il male ha vinto, ma una nuova speranza è nata…
 
 
 
 
 Note a margine
 
 
Lucas incornicia immagini di altissimo impatto visivo e momenti di rara commozione in un film che è riuscito a mettere d’accordo pubblico e critica più di quanto abbiano fatto i precedenti capitoli dei prequel. Impreziosito dai memorabili nuovi temi e dagli artistici riarrangiamenti musicali di un John Williams maestoso e a tratti sperimentale, La Vendetta dei Sith chiude la vicenda del Jedi rinnegato Anakin Skywalker in grande stile e arricchisce inaspettatamente l’antica trilogia con nuovi spunti di riflessione e curatissime simmetrie narrative. Una grande e vasta epopea tragica che, vista finalmente nel suo complesso, si piazza di diritto tra le grandi opere dei nostri tempi.

27/02/2007, Roberto Lecchi