SCHEDA TECNICA
Titolo originale: Land of the dead
Anno: 2005
Regia: George A. Romero
Soggetto: George A. Romero
Sceneggiatura: George A. Romero
Direttore della fotografia: Miroslaw Baszak
Montaggio: Michael Doherty
Musica: Rienhold Heil e Johnny Klimek
Effetti speciali: Brock Jolliffe, Jeff Skochko, Jeff Campbell, Jon Campfens e Anthony Paterson
Produzione: Mark Canton, Peter Grunwald e Bernie Goldmann
Origine: Usa
Durata: 1h e 33’
CAST
Simon Baker, Dennis Hopper, John Leguizamo, Asia Argento, Robert Joy, Pedro Miguel Arce, Krista Bridges, Eugene Clark, Jason Gautreau, Christopher Russell, Alan Van Sprang, Max McCabe, Phil Fondacaro, Sasha Roiz, Tom Savini, Tina Romero
TRAMA
I morti viventi hanno praticamente conquistato tutto il mondo e i pochi umani sopravvissuti si sono rintanati in una città fortificata. Qui i ricchi stanno rinchiusi in una torre d’avorio, mentre i poveri sono costretti a soffrire per le strade. Un gruppo di mercenari, al soldo dei ricchi, esplora le terre circostanti con un’enorme autoblindo cercando rifornimenti per loro. I morti però stanno cominciando a organizzarsi e cercano così di conquistare l’ultimo paradiso degli umani, che li trattano come fossero delle bestie. Saranno proprio i mercenari, anche loro sfruttati dai potenti, a liberare i cittadini dalla minaccia dei morti e a dare agli zombi la possibilità di continuare la propria non-vita in modo pacifico.
NOTE
Ultimo capitolo della tetralogia del morti viventi, questo film è ambientato in uno scenario che ricorda molto quello post-atomico di “Mad Max”, segno che Romero ha voluto coniugare horror e fantascienza in un connubio che ricorda molto l’idea da cui era partito il tutto, ovvero il romanzo “Io sono leggenda” di Richard Matheson.
Con questa pellicola per la prima volta da quando è iniziata, la saga degli zombi utilizza effetti digitali, non più affidati quindi a Tom Savini, che si era occupato degli FX dei tre precedenti film: Tom compare comunque in un cameo interpretando il biker Blade che già si era visto in “Zombi”, solo che stavolta lo ritroviamo in versione morto vivente.
Altri cameo interessanti sono quelli di Simon Pegg ed Edgar Wright, gli autori del remake demenziale “L’alba dei morti dementi”, che vestono i panni di due zombi, segno che il regista ha apprezzato molto l’opera dei due cineasti inglesi.
L’autoblindo dei mercenari si chiama “Dead reckoning”, che doveva essere il titolo originale del film, ma la produzione chiese a Romero un titolo più simile ai precedenti.
18/08/2008, Davide Longoni